250 GT Cabriolet e 275 GTB/4 regine dell’asta Coys tenutasi a Londra
Quando nel catalogo di una seduta d’asta ci sono delle Ferrari, l’asta diventa un evento che attira non soltanto gli appassionati dell’heritage automobilistico, ma anche ricchi collezionisti che non vogliono lasciarsi scappare l’opportunità di aggiudicarsi quel modello che mancava alla loro collezione. Giovedì 12 maggio era un giorno da segnare sul calendario per quel appassionato Ferrari disposto a spendere qualsiasi cifra pur di portarsi a casa il «pezzo buono» e alle 19.00 è iniziata a Londra l’asta di Coys presso la Royal Horticultural Halls, nel quartiere di Westminster.
Le prime vetture sono state battute mediamente ad un prezzo inferiore a quello di stima, poteva essere un buon segnale, evidentemente la platea non era disposta a confrontarsi a suon di rilanci. Alcune Ferrari più recenti, come la 348 spider e F355, sono passate di mano a circa 50.000 sterline, una 365 GT4 2+2 a 43.000 sterline e una 412I è stata addirittura ritirata per mancanza di offerte.
Quotazione in continua ascesa
Ma stavano per arrivare i pezzi forti e gli intenditori erano pronti ad effettuare il balzo felino.
Con il Lotto 123 si presenta una affascinante Ferrari 250 GT Cabriolet del 1961. Le sue condizioni non sono perfette, nonostante il suo proprietario francese avesse provveduto ad un restauro totale dopo l’acquistò nel 2000. Nel motore V12 da 3 litri sono stati sostituiti i pistoni, le bielle e gli alberi a cammes.
Rifatto anche il cambio a 4 rapporti, le sospensioni, revisionato l’impianto frenante e quello elettrico, sostituito l’impianto di scarico con 2 marmitte Ansa e nuovi cerchi a raggi Borrani. La carrozzeria è stata sabbiata e riverniciata nel colore originale Blu mezzanotte. Rifatti anche gli interni in pelle Connoly nera. Sebbene non sia una Prima Serie prodotta dal ’57 in soli 36 esemplari, è pur sempre una Seconda Serie, uno dei 212 esemplari prodotti dopo la sua presentazione al Salone di Parigi nel ’59.
Il più atteso Lotto della serata è senz’altro il 129 che identifica una Ferrari 275 GTB/4. Non non una qualsiasi delle 320 prodotte fino al 1968, ma quella con il telaio 08769, il primo esemplare prodotto, quello presentato al Salone di Parigi nel 1966, colore Rosso Corsa e interni in pelle nera.
La 275 GTB è senz’altro una tra le icone Ferrari di quegli anni. Era la prima Ferrari con le sospensioni a ruote indipendenti e la prima con il cambio a 5 rapporti. La prima serie debuttò al Salone di Parigi del 1964, per poi presentarsi aggiornata 2 anni dopo, sempre a Parigi, con la versione bialbero GTB/4, cioè con 4 alberi a cammes e 6 carburatori Weber doppio corpo, pur conservando il motore V12 da 3,3 litri (275×12) progettato da Gioacchino Colombo.
Questo esemplare varcò subito l’oceano per essere acquistata da Mr. Gordon Walker che la tenne fino al 1983. Alla fine degli anni ’80 ritorna in Europa e va ad arricchire la collezione, probabilmente la più grande collezione Ferrari del mondo, di Albert Obrist. Alcuni anni dopo la vende e va da altri collezionisti europei. È ricomparsa 2 giorni fa al Royal Horticultural Halls di Londra dove Coys l’ha battuta per 2.130.000 sterline.
Interessante notare che l’ultimo proprietario la acquistò all’asta di Coys «Legende e Passion» a Monaco nel 2004 per 430.000 dollari.
[ Paolo Pauletta ]