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Ferrari F8 Tributo, l’ultima arma del Cavallino al Salone di Ginevra

Motore V8 bi-turbo da 3,9 litri e 720 cv per uno 0-100 km/h coperto in 2,9 secondi, 0-200 in 7,8 secondi, velocità massima di 340 km/h e particolari estetici che ricordano alcune mitiche Rosse del passato

La linea della nuova F8 Tributo è largamente ispirata alla 488 GTB, della quale rimane ancora nel listino Ferrari la 488 Spider e la berlinetta 488 Pista anche nella versione Pista Spider.

Il Ferrari Design Center ha voluto modernizzarne la linea con un nuovo alettone posteriore che ingloba 2 gruppi ottici rotondi e nella parte anteriore un diffusore «S-Duct» derivato come altri particolari tecnologici dalla Formula 1.

Come chiaramente espresso dal nome del modello, la F8 Tributo vuole rendere omaggio alla mitica F40 con il lunotto posteriore in Lexan che mette a vista il motore, ma anche alle prime berlinette del «Cavallino» come la 308 GTB del 1975.

Il motore della F8 Tributo è il V8 Bi-Turbo da 3,9 litri eletto per 3 anni consecutivi (2016, 2017 e 2018) «Migliore motore dell’Anno» che per questo nuovo modello sviluppa 720 cv, +50 cv rispetto alla 488 GTB per una potenza specifica record di 185 cv/litro. Il cambio è un automatico doppia frizione F1 a 7 rapporti. Tra i nuovi equipaggiamenti inseriti nella F8 Tributo, da segnalare una nuova versione del sistema Side Slip Angle Control.

Il video della presentazione a Ginevra

[ Paolo Pauletta ]

 

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