Il nuovo CEO Ferrari Louis Camilleri ha dichiarato che se la tecnologia elettrica è già ad un buon punto di sviluppo, il problema sono ancora le batterie, soprattutto per quel che riguarda la loro ricarica, perciò bisogna aspettare ancora qualche anno
Sergio Marchionne non è mai stato un convinto assertore delle auto elettriche o perlomeno non con il sistema di alimentazione attuale, cioè con le batterie. Ha sempre sostenuto che i motori elettrici saranno l’alternativa per il futuro, però bisogna studiare alternative sul modo di alimentarli, considerando ancora la scarsa rete di rifornimento, i lunghi tempi di ricarica e l’autonomia, senza dimenticare che a livello globale, i 2/3 dell’energia elettrica viene prodotta da fonti fossili. Nonostante questi suoi «distinguo» sulle auto elettriche, al Salone di Detroit del 2018 aveva detto che: “… se ci sarà una supercar 100% elettrica sarà sicuramente una Ferrari“.
Alla luce di queste recenti innovazioni tecnologiche nel campo delle auto elettriche, il nuovo CEO Ferrari, Louis Camilleri ha rivelato la settimana scorsa che Ferrari sta studiando una Gran Turismo 100% elettrica, ma per quel tipo di vettura il problema sono ancora le batterie, che per dare adeguate prestazioni e una buona autonomia, devono essere necessariamente ancora troppo pesanti.
Per il momento Ferrari ha lanciato il modello ibrido plug-in SF90 e perciò si concentrerà prevalentemente su questo tipo di motorizzazione, che entro il 2022 dovrebbe interessare il 60% della produzione. Continuerà anche a studiare altre alternative per quel che riguarda il sistema di alimentazione, tra queste l’idrogeno e i bio-carburanti. In attesa che la tecnologia nel campo delle batterie si evolva ulteriormente, si può prevedere che per vedere una Ferrari full electric bisogna aspettare almeno fino al 2025.
Alla vista di questo slittamento sul calendario, è probabile che non sarà una Ferrari la prima supercar 100% elettrica, ci sono altri costruttori che ambiscono ad essere i primi in segmento di alta gamma. Tra questi c’è Pininfarina che già l’anno prossimo avvierà la produzione della Battista, sviluppata sulla base della Rimac C Two, una hypercar da 1.900 cavalli.
[ Paolo Pauletta ]