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Ferrari 70° Anniversario con cinque serie speciali

Nel 1947 la prima vettura col Cavallino rampante, la 125 S. Per la ricorrenza le vetture della Casa di Maranello saranno identificate con una targhetta «70  1947-2017» su F12 berlinetta, 488 GTB e Spider, California T e GTC4 Lusso

Dopo gli anni trascorsi in Alfa Romeo, prima come pilota e poi come responsabile della squadra corse Alfa Romeo denominata Scuderia Ferrari, Enzo Ferrari fonda nel 1947 una sua casa costruttrice di automobili e produce la prima vettura con il Cavallino rampante: la 125 S.

Una Ferrari per tutti (o quasi)

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Nel 2017 ricorre il 70° anniversario dalla nascita del marchio Ferrari e per commemorare questa importante ricorrenza, la Casa di Maranello ha deciso di produrre delle serie speciali dei 5 modelli attualmente in produzione: F12 berlinetta, 488 GTB e Spider, California T e GTC4 Lusso.

Per ogni modello si potrà scegliere tra 70 livree differenti che richiamano altrettanti aspetti di vetture che a vario titolo hanno lasciato un segno distintivo nella storia Ferrari, sia perché legato ad un successo nelle corse o perché appartenute a personaggi importanti.  In pratica si potranno avere 350 varianti modello/livrea, ognuna con una specifica targhetta identificativa «70  1947-2017».

Impossibile menzionarle tutte, ma è doveroso ricordare la 125 S, prima vettura Ferrari e ultima vettura Ferrari a scendere in pista con il colore «Rosso Corsa» Alfa Romeo. Con questa vettura numero #56, oggi conservata al Museo Ferrari di Maranello, corse nel 1947 il pilota e collaudatore Franco Cortese e con la stessa livrea viene oggi riproposta la 488 spider.  

Le livree delle sportive di ieri

Moltissime le auto da corsa legate a piloti famosi, per questa ragione vengono riproposte le stesse livree, un doveroso omaggio per ricordarne le indimenticabili vittorie. La 488 GTB «The Schumacher» in omaggio allo sfortunato 7 volte Campione del Mondo di F1 e alla sua F2003-GA con la quale vinse il suo 6° Titolo mondiale battendo quello di Manuel Fangio che resisteva da 46 anni.

Di grande effetto la 488 spider «The Green Jewel» proposta nello stesso colore e numero della 365 P2 del pilota inglese David Piper con la quale vinse la 9 ore di Kyalami nel 1965 e ’66.

Lo stesso vale anche per la 488 spider ispirata alla 340 America carrozzata Touring acquistata il 7 maggio 1951 dal pilota francese Pierre Louis-Dreyfus per partecipare una settimana dopo alla 24 ore di LeMans con il numero #16.

Sportiva ed elegante la F12 berlinetta «The Stirling» con la livrea Blu Scozia, strip trasversale bianca sul cofano e porta numero sulla portiera, ispirata alla 250 GT SWB con la quale Stirling Moss vinse il Tourist Trophy nel 1961. In quella occasione aveva il numero #7.

Le fuoriserie dei VIP

La 375 America Gianni Agnelli, ultimo esemplare dei 10 prodotti da Pinin Farina nel 1954, un esemplare unico disegnato secondo le indicazione dell’Avvocato con finitura bicolore, pur mantenendo lo stesso motore V12 da 4.500 cc. Quella finitura bicolore la ritroviamo nella nuova GTC4 che adotta anch’essa un V12 aspirato, ma da 6,2 litri.

L’attore Steeve McQueen, grande appassionato di auto sportive, nel 1963 aveva acquistato un’elegante berlinetta 250 GT/L per regalarla alla sua prima moglie Neile Adams. Considerata la più bella Ferrari di sempre, anche se è molto difficile fare una classifica, venne disegnata da Pinin Farina e prodotta dalla carrozzeria Scaglietti tra il 1963 e ’64 in 350 esemplari sul pianale della 250 SWB e motore V12 da 3 litri.  La stessa livrea marrone con interni in pelle beige viene oggi riproposta nella California T.

Come dimenticare la 375 MM Pinin Farina Speciale Coupé, che nel 1954 Roberto Rossellini acquista nel classico colore Rosso Corsa, ma che per un banale incidente ritorna a Maranello. A quel punto la carrozzeria venne rifatta da Franco Scaglietti per poi essere regalata alla moglie Ingrid Bergman. Una fuoriserie di un’eleganza unica, esaltata dal colore scelto dalla stessa Ingrid Bergman, una particolare tonalità di Grigio Metallizzato, ancora oggi conosciuta come «Grigio Ingrid». La stessa tonalità la rivediamo sulla 488 GTB, anche se «calzerebbe» meglio su una F12, se non altro per mantenere la disposizione del motore anteriore V12.

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Anche nei garage degli eleganti palazzi reali di tutto il mondo era d’obbligo mettere una Ferrari e nel 1957 lo Scià di Persia Reza Pahlavi con la principessa Soraya si recarono personalmente a Maranello per acquistare una Ferrari molto personalizzata.

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Lo stesso Enzo Ferrari guidò gli illustri clienti nell’acquisto e alla fine decisero per una 410 Superamerica Pinin Farina nella elegante livrea grigio metallizzato con tetto e interni rossi, era il 21° esemplare della 410 Superamerica tra le 34 prodotte. Quel abbinamento bicolore viene oggi proposto sulla F12.

[ Paolo Pauletta ]