Potenziato lo stabilimento di Melfi (Renegade e 500X) con concrete prospettive di assunzione per 1.500 lavoratori nell’arco dei prossimi tre mesi e l’immediata chiusura, già annunciata ai sindacati, della Cigs, iniziativa che implica l’immediato reintegro al lavoro dei 5.418 dipendenti dello stabilimento Sata ai quali si aggiungeranno, in trasferimento temporaneo, altri 350 lavoratori (300 subito) provenienti dagli stabilimenti di Cassino e Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco.
Questo quadro di reintegri e potenziamenti porterà la capacità produttiva di Melfi ad oltre 1.100 auto al giorno, oltre 300mila unità l’anno e darà diventare questo il più grande stabilimento di produzione di auto in Italia come dichiarato dall’A.D. Sergio Marchionne che da Detroit ha inoltre dichiarato che “Le nuove assunzioni rappresentano un passo importante e un segnale positivo per il Paese; stiamo assumendo perché ne abbiamo bisogno” mentre il Presidente di FCA John Elkann a sua volta dichiara che le assunzioni a Melfi sono “una grande buona notizia. Mostrano quanto il successo di quanto è stato fatto”.
Non sono mancate le positive reazioni dei sindacati:
Rocco Palombella (Uil): “È una splendida notizia Fiat c’è, investe e produce oggi e lo farà per gli anni a venire . Una vera e propria iniezione di fiducia per il mondo metalmeccanico e per il Paese intero”.
Ferdinando Uliano (Fim-Cisl): “gli accordi sindacali che abbiamo fatto in Fiat, contrastati da Fiom e da una certa politica, stanno dando i risultati su cui puntavamo”.
Roberto Di Maulo (Fismic): “le 1.500 assunzioni sono solo un antipasto delle buone notizie che attendono i lavoratori della FCA in Italia”.