Il nuovo SUV full electric di Volvo, tecnologicamente all’avanguardia, segna un ulteriore passaggio verso l’elettrificazione della gamma, aprendo una nuova era in termini di sicurezza attiva e passiva. L’auto della Casa svedese sarà in produzione dal prossimo anno, e arriverà in Italia in quello successivo
Sostenibile, avanzatissima e, soprattutto, sicura. Più sicura come poche, o forse nessun’altra auto è mai stata. Volvo può ovviamente fare riferimento alle auto da essa stessa prodotte, e non a quelle di altri marchi: e nella quasi centenaria storia del brand di Göteborg (che tra qualche anno, essendo stato fondato nel 1927, celebrerà il primo secolo di vita) mai nessuna Volvo è stata così sicura. Il marchio conosciuto nel mondo per aver tutelato, prima di altri e molto più di altri, gli occupanti di un’auto – così come gli altri utenti della strada – al punto da essere esso stesso sinonimo assoluto di sicurezza, stavolta ha superato se’ stesso.
La notizia è che è stato presentato ufficialmente, seppure «in remoto», il nuovo SUV di Volvo, vera e propria auto del futuro: lunga poco più di cinque metri e in grado di trasportare comodamente sette persone, è stata pensata con grande attenzione alle esigenze delle famiglie.
La sigla della nuova vettura è EX90, e i contenuti sono stati svelati in anteprima al Volvo Studio di Milano, in collegamento con Stoccolma. La presentazione di questa grande «full electric» è stata occasione per anticipare anche qualche dettaglio della strategia della Casa, che procede a grandi passi nella progressiva, ma rapida elettrificazione della gamma, annunciata nel 2019.
Una strategia che da ora in avanti, ogni anno, sarà scandita al ritmo di un nuovo modello a trazione completamente elettrica, mantenendo fede all’obiettivo posto per il 2030, di commercializzare solo auto elettriche per quella data.
La nuova arrivata sarà costruita negli Stati Uniti dal prossimo anno e, successivamente, anche in Cina. Benché sia già ordinabile fin d’ora, sarà prodotta a partire dal 2023, mentre le previste consegne partiranno dal 2024. La EX90 si presenta esteticamente come un’imponente erede «elettrica» della XC90, altrettanto significativa quanto a dimensioni. E della consorella con motore termico la EX90, in effetti, ne conserva l’impostazione di auto votata alla famiglia, ai grandi viaggi e a tutte quelle attività quotidiane per cui la funzionalità è l’obbligo ineludibile.
La grande risorsa di questa grande auto è tuttavia quella che non si vede al primo sguardo: la EX90 è in effetti dotata di tecnologie all’avanguardia in termini di capacità di calcolo, connettività ed elettrificazione, con l’obiettivo prioritario di ottimizzare sicurezza ed efficienza.
Per lo scozzese Jim Rowan, Amministratore Delegato di Volvo Cars “la Volvo EX90 rappresenta il nostro punto di partenza e di arrivo: con una sola carica di energia può raggiungere fino ai 600 chilometri di autonomia, e il software è progettato per connettersi alla casa e agli altri ecosistemi tecnologici locali, permettendoci di elevare i nostri già eccellenti standard di sicurezza”.
Si sa che le auto elettriche, ponendo molti meno vincoli nella definizione del design, hanno uno stile molto più «libero». Ma la linea della EX90 è ancora fin troppo simile a quella tradizionale, rispetto alle quali è in continuità. È l’avvio del punto di transizione alle linee convenzionali, a quelle decisamente più innovative che verranno tra cinque, dieci anni.
Assoluta sicurezza a 360°
Sul fronte della sicurezza, da sempre cavallo di battaglia della Casa svedese, come detto il salto in avanti è di livello assoluto. Le dotazioni di sicurezza standard presenti nella Volvo EX90 sono superiori a quelle di tutti i precedenti modelli della casa: la grande innovazione consiste in un vero e proprio «scudo» di sicurezza tecnologico virtuale, attivato dalla più recente tecnologia di rilevamento, sia all’interno che all’esterno del veicolo.
I sensori di ultima generazione, come telecamere, radar e lidar, sono collegati ai processori centrali ad alte prestazioni dell’auto e le piattaforme Nvidia Drive eseguono il software sviluppato internamente da Volvo Cars per creare in tempo reale una visione a 360 gradi del contesto circostante.
I sensori posti all’interno dell’abitacolo permettono di rilevare la presenza di bambini o animali: detti sensori si attivano solo dopo che il guidatore è sceso dall’auto, ed è una scelta voluta da Volvo, proprio perché se la segnalazione acustica avvenisse mentre il guidatore si trova in procinto di lasciare l’auto, l’allarme potrebbe essere ignorato a causa della concitazione o anche solo della normale sovrapposizione di pensieri.
I sensori sono progettati per reagire e intervenire anche solo in caso di lieve ritardo da parte del guidatore e il lidar (nuovo sistema radar posizionato sul «tetto» dell’auto) rileva la strada davanti sia di giorno che di notte, anche a velocità autostradali e riuscendo a individuare piccoli oggetti a centinaia di metri di distanza.
All’interno, lo scudo di sicurezza invisibile si prende cura anche del guidatore. Speciali sensori e telecamere, supportati da algoritmi sviluppati internamente, misurano la concentrazione dello sguardo. Questa tecnologia consente alla Volvo EX90 di capire quando il guidatore è distratto o assonnato.
Il sistema allerterà, prima con un leggero segnale, poi in modo più insistente. Se dovesse accadere l’impensabile, ad esempio un malore o un colpo di sonno, la Volvo EX90 sarà in grado di fermarsi in modo sicuro e chiamare i soccorsi. Perfino la corona dello sterzo ha, al proprio interno, numerosi sensori per analizzare la tipologia di «presa», così da inviare alla centrale di controllo le modalità di allarme su un possibile stato di alterazione o decadimento della capacità di essere reattivi.
Prodotta negli USA (precisamente, a Charleston) a partire dal IV trimestre del 2005, sarà successivamente prodotta anche in Cina. Il lancio in Italia è previsto a partire dal 2024, con due distinte tipologie di motorizzazione entrambe in allestimento esclusivo «Ultra». La EX90 Twin Motor 408 cavalli sarà offerta al prezzo di 104.500 euro, mentre per la Twin Motor Performance di 517 cavalli occorrerà spendere 5 mila euro in più (109.500 €).
[ Alessandro Ferri ]
