Proseguono le operazioni propedeutiche all’arrivo di questa instant classic
A fine dicembre scorso anno vi abbiamo intrattenuto su questa Berlinetta artigianale Effeeffe motorizzata Alfa Romeo che, nelle intenzioni e nei fatti sinora prodotti dai costruttori fratelli Frigerio, dovrà diventare un attualizzato tuffo nel passato dei piccoli costruttori italiani offrendo artigianalità, prestazioni, sensazioni ed esclusività senza per questo dover guardare a più blasonate supercar.
Ora la Fratelli Frigerio, in vista del debutto commerciale della propria creatura, ha informato circa l’andamento dei lavori o, per meglio dire, ha sinteticamente svelato principi, tecnica e modalità di realizzazione del telaio della Effeffe.
La filosofia alla base della progettazione della Effeffe Berlinetta è stata, sin dal foglio ancora bianco, quella di realizzare un’auto leggera e compatta e quindi sincera e facile da guidare in modo da riportare la guida al piacere ed alla purezza di un’arte non intermediata dall’elettronica e a tale filosofia è chiaramente improntato il progetto del telaio che si rivela un perfetto esempio di leggerezza unito ad una notevole rigidità.
La struttura è stata realizzata in acciaio con piattaforma in tubolari di sezione tonda (diametro 60 mm), ali longitudinali di controventatura in tubolari di sezione ridotta, sottotelai tecnici di attacco della meccanica e dei gruppi sospensioni in tubolari a sezione quadra e circolare.
L’irrigidimento delle ali di controventatura e dei fondi del telaio è stato ottenuto mediante applicazione di pannelli honeycomb rivestiti in alluminio che, accoppiati con collanti strutturali ad un profilo di acciaio, sono diventati parte integrante del sistema telaio.
In collaborazione con Pozzi-Arosio Sistemi Poliuretani Avanzati e con SAIP, aziende tra i leader mondiali nelle tecnologie dei poliuretani, sono stati individuati i materiali più performanti per sviluppare di conseguenza tutti i particolari di accoppiamento delle parti mobili del sistema sospensioni e da questa sinergia è nato anche un innovativo sistema di dime, maschere e riscontri, per ottenere una assoluta precisione nelle lavorazioni ed una grande stabilità nell’assemblaggio e nel montaggio del telaio principale, dei sottotelai secondari e di tutti i componenti la carrozzeria.
Ma poiché l’amore per il passato non significa rinnegare il progresso, soprattutto se questo crea valore aggiunto non invasivo, il telaio è sviluppato con la collaborazione diretta dei senior engineering di Solidworld utilizzando i sistemi CAD3D e Simulazione per eseguire test virtuali e simulazioni reali su di un’ampia gamma di parametri, dalla risposta statica e dinamica ai carichi complessi.
La storia continua…
[ Giovanni Notaro ]