Si rinnova il sito internet del Consorzio dedicato alla gestione sostenibile dei PFU. Trasparenza e aggiornamenti al servizio di un settore sempre più green, come dimostra il progetto firmato EcoTyre «Da Gomma a Gomma»
EcoTyre rinnova il suo sito internet www.ecotyre.it, attento alle sempre maggiori esigenze di informazione. Massima fruibilità da parte dell’utente, estrema chiarezza e massima trasparenza sono i «talenti» del nuovo sito. Un aggiornamento continuo dei dati garantisce informazioni praticamente in tempo reale. Una mappa interattiva permette di monitorare i ritiri suddivisi per aree geografiche ed essere sempre aggiornati grazie ad un conteggio complessivo di tutte le attività svolte negli ultimi 12 mesi. Una serie di grafici illustra le attività del Consorzio, rispetto agli obiettivi di raccolta: EcoTyre è tenuto, per legge, a dover gestire il 100% degli pneumatici nuovi immessi al consumo dai propri Soci; ad oggi, come da homepage, il Consorzio ha gestito già il 102,6%.
Sulle sezioni presenti sul sito internet, inoltre, è possibile monitorare: l’andamento della raccolta mese per mese e su base regionale (gli PFU raccolti rispetto all’obiettivo che il Consorzio si è dato) – sono servite tutte le Regioni d’Italia; gommisti e officine servite da EcoTyre, suddivise per dimensione e tipologia: circa il 60% dei ritiri sono svolti in modalità di micro-raccolta (tra 0 e 300 pneumatici ritirati ossia fino a circa 2.000 kg per carico) che può essere effettuata con camion piccoli. I maxi-ritiri, oltre i 600 pezzi, nonostante siano i più economici, rappresentano solo il 10% delle attività della rete logistica; tipologie di PFU raccolte – il Consorzio tratta tutti gli PFU, dai più grandi ai più piccoli. Per un buon 50% raccoglie le gomme giunte a fine vita provenienti dal mondo agricolo, quindi quelli più grandi per intenderci, che sono anche i più difficili da gestire.
Caccia e bonifica dei depositi improvvisati
Di grande interesse la sezione dedicata a PFU ZERO. Si tratta del primo progetto nazionale di mappatura dei depositi abbandonati di PFU. Grazie alle segnalazioni di enti locali, associazioni e cittadini, sul sito internet dedicato www.pfuzero.ecotyre.it, è possibile individuare le zone in cui vengono abbandonati gli PFU. Oltre alla realizzazione di questa sorta di mappa dei depositi improvvisati, EcoTyre interviene per la loro bonifica dedicando ogni anno a questo obiettivo una parte del proprio avanzo di gestione.
“Abbiamo deciso di rinnovare il nostro sito internet – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – per renderlo ulteriormente più chiaro, schematico e facilmente fruibile per tutte le diverse tipologie di utenti. Parola d’ordine: trasparenza. Abbiamo pubblicato tutti i dati relativi alle nostre attività; chi visita il nostro sito internet avrà disponibili informazioni aggiornate continuamente e in tempo reale”.
«Da gomma a Gomma»: quando l’impegno diviene prodotto
In merito ai contenuti, al centro della nuova homepage trova particolare risalto il progetto «Da Gomma a Gomma», fiore all’occhiello del Consorzio. Si tratta di un’innovativa «soluzione» per utilizzare gli pneumatici giunti a fine vita. La vecchia gomma triturata viene utilizzata per generare una mescola destinata alla produzione di altri pneumatici, equivalente a quella tradizionale. Il risultato di questo impegno, perseguito insieme a importanti partner tecnici, ha dunque permesso la creazione di un nuovo pneumatico verde, unico al mondo. Il nuovo pneumatico ha convinto chi ad Ecomondo, ha visitato lo stand di EcoTyre ed «incontrato» le nuove gomme. Il modello «green» con percentuale di PFU è risultato essere del tutto paragonabile al modello tradizionale, se non addirittura – come è stato sottolineato dal Presidente di EcoTyre Enrico Ambrogio presente a Rimini, migliore in alcuni casi nelle performance.
[ Roberta Di Giuli ]