Il costruttore coreano presenta la propria gamma elettrificata e i piani per il futuro: modelli ibridi, plug in o 100% elettrici per una soluzione sostenibile a ogni esigenza di mobilità. Nel 2028 arriverà il primo veicolo a idrogeno, entro il 2035 solo elettrico per l’Europa e, nel 2045, la «carbon neutrality»
Cosa ci viene in mente, quando pensiamo a Kia? Il marchio è entrato nel nostro mercato in sordina, quasi alla chetichella, pressappoco un quarto di secolo orsono (era il 1998, tanto per essere precisi), e mese dopo mese ha saputo affermarsi con una crescita costante, graduale, senza trionfalismi o annunci roboanti, ma puntando sulla qualità, sull’assistenza capillare, sulla garanzia e sull’attenzione al cliente. È stata la prima azienda costruttrice di veicoli della Corea del Sud e curiosamente, l’inizio del cammino nel settore automobilistico deve molto all’Italia: pochi sanno, infatti, che la prima automobile prodotta dalla Kia fu nientemeno che la gloriosa Fiat 124.
Imparare. crescere affermarsi nel mondo
Quasi settemila unità della popolare berlina italiana furono assemblate in Corea tra il 1970 e il 1974: il 30% della componentistica dell’auto, battezzata Kia-Fiat 124, era stato modificato per adattare le auto alle realtà stradali del tempo in quel Paese. Magari non fu un successo di vendite, ma fu l’inizio della storia di quello che, senza che nessuno avrebbe potuto prevederlo o soltanto immaginarlo, sarebbe divenuto parte di uno dei maggiori gruppi automobilistici del Pianeta, le cui origini risalgono al 1944, anno della fondazione della società.
Il primo motore per autovetture prodotto in casa risale al 1973, mentre le esportazioni al di là dei confini coreani iniziarono due anni dopo. Nel 1978 è la volta del primo diesel, mentre l’anno successivo si torna a produrre un’auto italiana, la Fiat 132. Seguono anni di progressiva, costante espansione anche nella produzione di veicoli industriali, mentre nel 1986 la Ford entra nell’azionariato e decide di produrre negli stabilimenti coreani l’utilitaria «Festiva», per poi esportarla negli Stati Uniti. La grande crisi economica che, negli Anni Novanta, colpisce il Sud Est Asiatico (e, di riflesso, anche il Giappone) non risparmia la Kia che nel 1998, proprio nell’anno in cui entra sul mercato italiano con la berlina «Shuma», viene acquistata dalla Casa che, storicamente, le era stata sempre in concorrenza: il brand Kia entra così a far parte del Gruppo Hyundai.
Oggi Kia è una realtà con 52.000 dipendenti, presente in 190 paesi in 6 continenti, e forte di 12 stabilimenti nel mondo. Una realtà che ha appena presentato la propria offerta in materia di elettrificazione. Un piano a tutto campo che coprirà tutte le esigenze dell’automobilista contemporaneo, ponendo al centro il tema della sostenibilità, adattandosi al fabbisogno dei consumatori italiani con veicoli ibridi, plug-in o full electric in armonia con le trasformazioni indotte dal nuovo scenario strategico globale. L’obiettivo – ambizioso, come devono esserlo tutti gli obiettivi nel settore auto – è quello di raggiungere la leadership mondiale nelle soluzioni di mobilità sostenibile.
Il programma per raggiungere entro il 2045 la «carbon neutrality» (ovvero la parità tra la CO2 emessa in atmosfera con quella rimossa dall’atmosfera), che poggia su tre pilastri chiave: «Mobilità sostenibile», «Pianeta sostenibile» ed «Energia sostenibile». L’impegno è quello di ridurre del 97%, entro il 2045, le emissioni in tutti gli aspetti operativi (dalla fornitura alla logistica, dalla produzione all’utilizzo dei veicoli fino allo smaltimento dei rifiuti), rispetto al livello del 2019 di emissioni totali. La conquista della carbon neutrality avverrà anche con alcune misure aggiuntive di compensazione.
In Europa solo elettrico
Nei mercati europei, già dal 2035 Kia prevede di commercializzare solo veicoli elettrici. La Casa sta accelerando sulla transizione dai veicoli con motore a combustione interna (ICE) a una gamma articolata di veicoli ecologici, che include BEV di nuova generazione e veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV). Sugli altri principali mercati mondiali l’azzeramento delle emissioni sarà invece raggiunto entro il 2040, con una gamma veicoli composta esclusivamente da modelli BEV e FCEV.
Il debutto del primo modello fuel cell di Kia è atteso nel 2028. Si tratta di uno dei pilastri fondamentali del piano annunciato da Hyundai Motor Group «Hydrogen Vision 2040». Entro il 2030, infine, Kia trasformerà tutti i veicoli della flotta aziendale in BEV o FCEV entro il 2030.
I prodotti chiave della transizione elettrificata
◙ EV6 il Crossover detentore del COTY 2022
Kia EV6 è arrivata sul mercato imponendosi come riferimento per i veicoli 100% elettrici a zero emissioni. Grandissima autonomia, sistema di ricarica ultraveloce a 800 V e stile distintivo da crossover, sono solo alcune delle tante prerogative che caratterizzano questa vettura progettata sulla nuova piattaforma sviluppata specificatamente ed esclusivamente per i veicoli elettrici (BEV) da Kia. Primo BEV lanciato sotto la nuova filosofia del design Kia «Opposites United» – ha svelato forme che proiettano nel futuro attraverso dettagli fortemente high-tech.
La potenza, assicurata esclusivamente con energia elettrica, può essere generata in modalità dual motor AWD o a trazione posteriore. La ricarica con tecnologia high-tech a 800 V permette a EV6 di passare dal 10 all’80% di carica della batteria in soli 18 minuti; la versione GT, accelera da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e raggiunge una velocità massima di ben 260 km/h.
◙ Sportage, ispirazione senza limiti
La quinta generazione di Sportage, il Suv best seller di Kia, è stata specificamente progettata per il mercato europeo, con l’intento fondamentale di stabilire nuovi parametri di riferimento nel segmento dei SUV in Europa. Il nuovo Sportage si presenta con un design esterno che si spinge oltre i canoni stilistici tradizionali, elegante e al contempo sportivo, con un interno che fonde tecnologie high tech e stile contemporaneo, caratterizzato da un display curvo integrato che include gli ultimissimi sistemi tecnologici legati alla connettività e alla sicurezza. Costruita sulla nuova piattaforma «N3», la nuova generazione di Kia Sportage è il risultato di un rigoroso e attento programma di sviluppo a livello ingegneristico, volto a soddisfare le più alte aspettative degli automobilisti europei sul piacere di guida e sul comfort. Il «passo», ovvero la distanza tra gli assali, è dedicato ed esclusivo, con proporzioni ideali per le strade europee. Questo approccio meticoloso ha permesso di offrire un SUV idoneo agli standard del Vecchio Continente, in particolare per la sua praticità e versatilità d’uso quotidiano. La progettazione così specifica ha determinato inoltre, rispetto al precedente Sportage, una migliore capacità di carico, un maggiore spazio per la testa e per le gambe ed una comodità inusuale per i passeggeri della seconda fila a livello degli arti inferiori.
I propulsori ibridi di ultima generazione migliorano ulteriormente le potenzialità della nuova generazione europea di Sportage, poiché riducono in modo drastico le emissioni, aumentando contemporaneamente il risparmio di carburante. La versione ibrida plug-in (PHEV), inoltre, rappresenta una novità assoluta di grande rilievo per Sportage, offrendo la possibilità di percorrere la maggior parte dei trasferimenti quotidiani, per lavoro o per piacere, in modalità esclusivamente elettrica.
Su Sportage Plug-in Hybrid, il motore turbo è affiancato da un motore elettrico da 66,9 kW servito da una batteria ai polimeri di ioni di litio da 13,8 kWh. L’abbinamento dei due propulsori porta la potenza totale erogata dalla versione Plug-in a 265 cavalli, di cui 180 cavalli provenienti dal motore T-GDI. Il pacco batterie di Sportage Plug-in Hybrid può essere ricaricato con una potenza massima fino a 7,2 kW in AC.
◙ Gamma Niro, il nuovo sound dell’elettrificazione
Sono passati quasi 10 anni da quando nel 2013 Kia presentò al Salone di Francoforte il primo concept della Kia Niro, un progetto innovativo che ha rappresentato il primo passo di Kia verso il cammino dell’elettrificazione. Niro ha poi visto la luce nel 2016 debuttando sul nostro mercato con una gamma di powertrain esclusivamente elettrificati: HEV, PHEV e full EV. La Niro è stata ora rinnovata per rispondere in maniera ancora più puntuale alle aspettative del mercato.
La nuova generazione dell’apprezzato crossover si propone con due propulsori elettrificati (ibrido e plug in) e una soluzione 100% elettrica, con nuovi materiali ecologici e sostenibili per gli interni e dotazioni di sicurezza di altissimo livello. Questo mix consentirà a nuova Niro non solo di soddisfare, ma addirittura di superare le aspettative della clientela. Nuova Niro è un modello fondamentale nella gamma eco-friendly di Kia, destinata a crescere fino a comprendere ben 14 modelli totalmente elettrici entro il 2027.
Lo sviluppo della nuova Niro si basa sulla piattaforma «K» di terza generazione che ha consentito di ottenere una lunghezza di 4.420 mm, una larghezza di 1.825 mm e 1.570 mm di altezza. Il passo di 2.720 mm e le nuove proporzioni del design hanno inciso in modo significativo sullo spazio interno a disposizione dei passeggeri ma anche sulla capacità di carico.
Con nuova Niro, Kia porta al centro della propria offerta il tema della sostenibilità. I modelli PHEV (ibrido plug-in) e HEV (ibrido elettrico) utilizzano il collaudato motore a benzina Smartstream 1.6 GDI di Kia abbinato al cambio automatico a doppia frizione a 6 marce di seconda generazione (6DCT). Il motore GDI è stato riprogettato con l’introduzione di nuovi cuscinetti a basso attrito; il cambio è stato ottimizzato per una maggiore efficienza, anche con la rimozione dell’ingranaggio della retromarcia, che ha consentito di risparmiare 2,3 kg di peso. Sulla nuova generazione di Niro, pertanto, la retromarcia avviene esclusivamente ad opera del motore elettrico, eliminando le emissioni allo scarico durante le manovre.
L’unità a quattro cilindri sviluppa una potenza massima totale di 141 cavalli calcolata considerando l’apporto del motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 32 kW dell’HEV. Grazie a un motore elettrico più potente da 62 kW, la versione PHEV sviluppa invece una potenza massima combinata di 183 cavalli ed è in grado di offrire un’autonomia elettrica fino a 65 km (nel ciclo WLTP combinato, con ruote da 16 pollici) a emissioni zero, ideale per la gran parte dei tragitti pendolari, affrontati quotidianamente dalla maggior parte degli automobilisti urbani.
La variante BEV di nuova Niro completa l’offerta ecologica e con 460 km* (WLTP) di autonomia a trazione 100% elettrica con prestazioni brillanti, grazie ai 150 kW di potenza disponibile tra 6.000-9.000 giri/min. e una coppia di 255 Nm (26,0 kgf.m) rappresenta l’apice dell’offerta della nuova gamma Niro. La velocità massima di questo modello elettrico è di 167 km/h e lo scatto da 0-100 km/h avviene in soli 7,8 secondi: viaggi confortevoli, sicuri in qualsiasi condizione diventano quindi realtà. Il coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,29 inoltre, assicura la minima resistenza aerodinamica e la massima efficienza energetica.
◙ XCeed Plug-in Hybrid, arriva il facelift
XCeed, il crossover di successo della famiglia Ceed, forte di oltre 120.000 unità vendute in Europa, si presenta ora con un nuovo design esterno più sportivo e contemporaneo e un abitacolo ancor più sofisticato.
In ossequio al ruolo ben definito di Sustainable Mobility Solutions Provider, Kia propone sul mercato nuova XCeed con un’ampia gamma di powertrain altamente efficienti ed elettrificati per soddisfare qualsiasi esigenza. XCeed nella versione Plug-in Hybrid (PHEV), con pacco batteria ricaricabile, garantisce un’autonomia completamente elettrica di 48 km nel ciclo misto, equivalenti a ben 60 km di guida in città. L’abbinamento del turbocompressore a bassa inerzia ai sistemi mild-hybrid, fanno di XCeed il crossover ideale per gli stili di guida prevalenti nel traffico attuale.
Il frontale della nuova Kia XCeed presenta fari a LED specifici, un’evoluzione del design della griglia, del paraurti anteriore ed un innovativo convogliatore d’aria. Per ridurre la resistenza aerodinamica e quindi i consumi d’energia, i fendinebbia sono stati integrati nei nuovi gruppi ottici a LED, liberando spazio e permettendo elaborazioni delle forme atte a incanalare i flussi d’aria per migliorare l’efficienza del veicolo.
Con la nuova XCeed è disponibile anche l’opzione ibrido plug-in (PHEV) che combina un pacco batteria ai polimeri di litio da 8,9 kWh, un motore elettrico da 44,5 kW e un efficiente motore termico aspirato a iniezione diretta GDI a quattro cilindri della serie «Kappa» da 1,6 litri. Abbinato a un cambio a doppia frizione a sei marce (6DCT), questa versione dispone di 141 cv e 265 Nm con un’autonomia completamente elettrica di 48 km, pari a 60 km di guida in città. Ideale per la maggior parte dei trasferimenti giornalieri.
[ Alessandro Ferri ]