Come dare grinta ad una Scrambler trasformandola in una bella Sport retrò
Bonamici Racing è un’azienda – nota a tutti i motociclisti più appassionati – che produce in Italia accessori di altissimo livello utilizzando sofisticate macchine a controllo numerico e, come materie prime, leghe di titanio, alluminio e acciaio al top del mercato.
A monte del processo di lavorazione si registra una maniacale progettazione che studia ogni prodotto in modo da ottenere il massimo delle prestazioni richieste sia in gara come su strada
Come ben chiarisce il sito aziendale “i componenti da competizione non pesano un grammo più del necessario. La bellezza della leggerezza è resa tangibile attraverso il design, prospettiva e linee che sono tracciate per andare oltre le prestazioni” la leggerezza è uno dei target aziendali: sostituire il pezzo originale con componenti Bonamici Racing significa guadagnare in contenuto tecnologico ed estetico e risparmiare peso il che, in particolare su una moto, significa migliorare sensibilmente il rapporto peso/potenza; per le 4 ruote fece scuola, sempre a questo proposito, Colin Chapman con la sua celeberrima Lotus Super Seven…che non per niente qualcuno definì una moto a 4 ruote…
Un punto di forza della Bonamici Racing è costituito dalle pedane poggiapiedi per la maggior parte delle moto sportive presenti sul mercato dal 1994 al 2014, realizzate dal pieno in leghe di alluminio ad alta resistenza con tecnologia CNC (*) poi affiancate da una serie di accessori dedicati ai vari modelli listati a catalogo.
Nel caso della Ducati Scrambler l’Azienda ha realizzato una serie di accessori di particolare pregio in quanto derivanti dalla lavorazione di lingotti di Ergal 7075; ogni pezzo è ricavato dal pieno con trattamento di anodizzazione ed è disponibile in diversi colori.
L’appassionato che vorrà quindi trasformare la sua Scrambler da prodotto di serie in Sport retrò avrà a disposizione 3 tipologie di sellini (monoposto-passeggero-biposto), la piastra di sterzo superiore e la base di sterzo inferiore, i semimanubri ø 51 mm, la staffa ed il coperchio della strumentazione, le protezioni di pignone e catena, il coperchio dell’alternatore ed il tappo del telaio, le leve di freno e frizione, i serbatoi olio per il freno anteriore e per quello posteriore, la viteria in ergal per il motore, la protezione della leva del freno, i tappi per l’olio motore e per il serbatoio del carburante ed infine, per chi non vuole rinunciare ad una sofisticazione tecnica di piena attualità ci sono anche il cambio elettronico, lo scarico Spark e l’ammortizzatore Bitubo.
[ Redazione Motori360 ]
(*) Tecnologia CNC (computer numerical control): questa tecnica, una trentina di anni fa utilizzata solamente per lavorazioni ad alta precisione, è oggi largamente diffusa nel campo delle lavorazioni meccaniche; la macchina utensile, gestita da computer appositamente programmati, produce pezzi assolutamente uguali l’uno all’altro nelle dimensioni, nelle tolleranze e nell’estetica ma, soprattutto, assolutamente fedeli alle quote di progetto tradotte in scheda numerica.