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Donkervoort D8 GTO, sportiva senza compromessi

Partendo dalla base della D8, sono cinque le varianti della GTO con potenze che vanno da 310 a 380 cavalli

Poco diffuse in Italia, le vetture prodotte in Olanda da Joop Donkervoort, sono da 37 anni l’essenza della vettura sportiva. Come concezione, richiama le Lotus Super 7 e le attuali Catheram, 2 posti secchi con muso lungo, abitacolo arretrato e ruote semi scoperte, ma con una tecnologia costruttiva più evoluta e un handling meno approssimativo, pur offrendo sensazioni molto simili.

Attualmente la produzione si basa essenzialmente sul modello «D8», del quale sono state prodotte finora almeno 5 varianti della versione «GTO», con potenze da 310 a 380 cv erogati dallo stesso motore Audi a 5 cilindri TFSI da 2,5 litri, quello della RS3 e della TT RS.

Telaio uguale e carrozzeria simile per tutte le versioni che può essere trasformata da roadster a coupè con porte ad ala di farfalla. La concezione costruttiva di tipo aeronautico ha consentito di ridurre il peso di 54 kg rispetto alla precedente modello «270», nonostante la «GTO» risulti più lunga di 270 mm e più larga di 400 mm, con conseguente variazione del passo e delle carreggiate. Tanto per fare un esempio, la porta pesa solo 1 kg.

La differenza più sostanziale tra le varie versioni, riguarda il materiale per realizzare i pannelli della carrozzeria, vetroresina o fibra di carbonio, ma anche di alcuni pannelli per l’insonorizzazione. Questa differenza di materiali comporta una sensibile variazione del peso della vettura che va da 695 a 760 kg e di conseguenza, del rapporto peso/potenza e delle prestazioni.

Le versioni «base» della «D8» sono 2: la GTO Touring (126.000 euro) e la GTO Performance (135.000 euro). La prima eroga una potenza di 345 cv, con un peso di 730 kg, l’altra 380 cv, con un peso di 695 kg. Evidente la differenza del rapporto peso/potenza che consente alla GTO Touring di raggiungere i 255 km/h, mentre la GTO Performance tocca i 270 km con lo 0-100 in 2,8 secondi e lo 0-200 in 8,6 secondi. Un’altra differenza riguarda le sospensioni, la GTO Performance adotta ammortizzatori regolabili su 3 posizioni con modalità ARC (Anti Roll Control).

A queste, sono seguite altre 3 versioni speciali:

GTO Bare Naked Carbon Edition, con la carrozzeria realizzata al 90% in fibra di carbonio per un peso totale di 695 kg e una potenza di 370 cv al prezzo di 163.000 euro.

GTO Bilster Berg Edition, nel 2014, in nome di un circuito tedesco inaugurato in aprile del 2013 e usato prevalentemente per eseguire test automobilistici. Prodotta in soli 14 esemplari ha una potenza di 380 cv e costava 194.000 euro.

GTO 1000 Miglia del 2015.

Quest’ultima realizzazione ha avuto la possibilità di seguire con un invito speciale l’edizione 2015 della Mille Miglia. Rispetto alle sue «sorelle», Joop Donkervoort ha voluto farla più confortevole, senza tuttavia privare il guidatore del piacere di una guida esuberante.

Il motore Audi a 5 cilindri TFSI da 2,5 litri eroga «solo» 314 cv. Il minore uso di fibra di carbonio ha reso più confortevole e insonorizzato l’abitacolo, dove sono stati inseriti sulla plancia un supporto per uno smartphone e un navigatore. Più tradizionale anche la strumentazione, non più digitale, ma più convenzionali strumenti circolari. Queste finiture hanno comportato un aumento di peso che ora è di 760 kg. Questa ultima Special Edition, è prodotta nel colore rosso Mille Miglia in soli 25 esemplari al prezzo di 115.000 euro, come per tutte le altre IVA esclusa.

[ Paolo Pauletta ]

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