Il suo debutto era previsto per il Salone di Detroit il prossimo gennaio, ma grossi problemi al sistema elettrico ha costretto gli ingegneri a dover riprogettare il sistema e di ritardare almeno di 6 mesi il suo esordio
Non vogliamo credere che anche il brand Corvette stia attraversando un momento difficile come la Casa madre General Motors, ma l’annuncio che non vedremo all’imminente NAIAS di Detroit la tanto attesa Corvette C8 a motore centrale, fa venire qualche dubbio. Come diceva un illustre politico: “Pensare male è peccato, però a volte ci si azzecca“. Soprattutto dopo che è stata diffusa la motivazione: “L’impianto elettrico del veicolo non può sostenere il carico necessario per supportare i componenti necessari“.
Sembra strano che gli ingegneri di un modello cult come la Corvette (ndr di General Motors), abbiano fatto tale errore di valutazione in fase progettuale. Comunque sia, secondo quanto comunicato, il sistema elettrico del veicolo dovrà essere completamente riconfigurato. Le previsioni dicono che la C8 debutterà nel corso del 2019 come Model Year 2020, a questo punto è da sperare che il problema venga risolto presto, magari in tempo per Salone di New York (NYAS) in programma a fine aprile. Storicamente sarebbe una bella coincidenza, in quanto la prima Corvette (C1) aveva debuttato a New York nel 1953.
Della Corvette C8 ne avevamo già parlato lo scorso settembre dopo averla sorpresa al Nurburgring e la notizia del suo mancato debutto a Detroit è molto deludente, non solo per i fan della «Vette». Questo forfait può pesare significativamente sullo stesso NAIAS, anche lui in crisi come altri Saloni europei dopo l’annunciata defezione di alcune case automobilistiche, per lo più europee. Da parte General Motors si prevede e si spera, che ci sia almeno il debutto del CUV (Crossover Utility Vehicle) Cadillac XT6, mentre da Ford vedremo la Mustang Shelby GT500 e il marchio RAM che dovrebbe essere presente con i truck MY 2020, HD e TRX.
[ Paolo Pauletta ]