Tutti contenti sul podio di Rosario. Stéphane Peterhansel con questa vittoria riporta la Casa del Leone al successo in questa massacrante competizione che lo vede Re incontrastato
Sebbene in gara e soprattutto alla Dakar, anche l’imponderabile è sempre possibile, la Classifica di ieri aveva già indicato chi sarebbe stato il vincitore di questa 38° Edizione della corsa più massacrante del mondo, i 52 minuti di vantaggio su Nasser Al-Attiyah erano incolmabili nei 180 km di Speciale di oggi e per Stéphane Peterhansel sarebbe stato sufficiente amministrare questo vantaggio per salire sul più alto gradino del podio.
Così è stato! Il catariano non voleva rischiare di compromettere tutto per cercare di raggiungere il francese e un 2° posto con la MINI ALL4 Racing a 35 minuti (ne ha recuperati 17) è il meglio che potesse sperare contro la performante Peugeot 2008DKR che quest’anno si sono dimostrate nettamente migliori rispetto alla versione dello scorso anno.
La lotta per il 3° posto si conclusa a favore di Giniel De Villiers, sul podio per la terza volta negli ultimi 4 anni con la Toyota Gazoo Hilux.
Le altre 2 Peugeot 2008DKR si sono classificate rispettivamente al 7° posto quella di Cyril Despres e al 9° posto quella di Sébastien Loeb.
Bene anche alcune del folto plotone MINI ALL4 con il 4° posto del finlandese Mikko Hirvonen e il 6° dello spagnolo Nani Roma.
Molto soddisfatto anche il team Toyota-Gazoo-Racing/, con le tre Hilux preparate in Sud Africa, oltre al podio di De Villiers si aggiudica anche il 5° posto con Leeroy Poulter e l’11° con il saudita Yazeed.
– CLASSIFICA GENERALE – | ||
1° | 302 | PETERHANSEL STÉPHANE (FRA)/COTTRET JEAN PAUL (FRA) PEUGEOT 2008 DKR 45h22m10s |
2° | 300 | AL-ATTIYAH NASSER (QAT)/BAUMEL MATTHIEU (FRA) MINI ALL4 RACING 01m00s 45h57m08s +34m58s |
3° | 301 | DE VILLIERS GINIEL (ZAF)/VON ZITZEWITZ DIRK (DEU) TOYOTA HILUX 46h24m57s +01h02m47s |
4° | 315 | HIRVONEN MIKKO (FIN)/PÉRIN MICHEL (FRA) MINI ALL4 RACING 46h27m28s +01h05m18s |
5° | 319 | POULTER LEEROY (ZAF)/HOWIE ROBERT (ZAF) TOYOTA HILUX 46h52m53s +01h30m43s |
6° | 304 | ROMA NANI (ESP)/HARO BRAVO ALEX (ESP) MINI ALL4 RACING 01m00s 47h03m16s +01h41m06s |
7° | 321 | DESPRES CYRIL (FRA)/CASTERA DAVID (FRA) PEUGEOT 2008 DKR 01m00s 47h11m14s +01h49m04s |
8° | 307 | VASILYEV VLADIMIR (RUS)/ZHILTSOV KONSTANTIN (RUS) TOYOTA HILUX 01m00s 47h23m55s +02h01m45s |
9° | 314 | LOEB SEBASTIEN (FRA)/ELENA DANIEL (MCO) PEUGEOT 2008 DKR 07m00s 47h44m19s +02h22m09s |
10° | 323 | HUNT HARRY (GBR)/SCHULZ ANDREAS (DEU) MINI ALL4 RACING 08m00s 48h33m40s +03h11m30s |
11° | 305 | ALRAJHI YAZEED (SAU)/GOTTSCHALK TIMO (DEU) TOYOTA HILUX 05m00s 49h59m28s +04h37m18s |
Se questo è l’ordine della Classifica Generale, è doveroso menzionare anche gli eventi e l’ordine di arrivo di questa ultima 13° Tappa da Villa Carlos Paz a Rosario, 580 km di trasferimento + 180 di Speciale, vinta dal finlandese Hirvonen. Evidentemente il 3° posto di ieri tra due mostri sacri come Loeb e Peterhansel lo ha galvanizzato, d’altra parte, come prevedibile doveva lottare con De Villiers per il 3° posto e recuperare quei pochi minuti che li separavano. Purtroppo per lui, il sudafricano non si è fatto sorprendere e ha mantenuto le distanze.
– 13a TAPPA [ Villa Carlos Paz – Rosario ] | ||
1° | 315 | HIRVONEN MIKKO (FIN)/PÉRIN MICHEL (FRA) MINI ALL4 RACING 05h34m17s |
2° | 300 | AL -ATTIYAH NASSER (QAT)/BAUMEL MATTHIEU (FRA) MINI ALL4 RACING 05h34m26s +09s |
3° | 301 | DE VILLIERS GINIEL (ZAF)/VON ZITZEWITZ DIRK (DEU) TOYOTA HILUX 05h35m14s +57s |
4° | 304 | ROMA NANI (ESP)/HARO BRAVO ALEX (ESP) MINI ALL4 RACING 05h37m26s +03m09s |
5° | 314 | LOEB SEBASTIEN (FRA)/ELENA DANIEL (MCO) PEUGEOT 2008 DKR 05h42m50s +08m33s |
* 6° | 302 | PETERHANSEL STÉPHANE (FRA)/COTTRET JEAN PAUL (FRA) PEUGEOT 2008 DKR 05h45m22s +11m05s |
Con il 5° posto e 4 vittorie di Tappa, il 9 volte Campione del Mondo Rally Sébastien Loeb ha dimostrato tutta la sua bravura e caparbietà nel non mollare mai, neanche quando tutto sembrava perduto. Nel corso della prima settimana, «il cannibale» ha lottato e a volte superato «Mr. Dakar» Peterhansel, ma negli ultimi giorni affrontando le insidiose dune di Fiambala, sono emerse le sue difficoltà e inesperienza su quel terreno con uno spettacolare cappottamento, qualche insabbiamento e alcune sfortunate forature. Errori che hanno permesso al più esperto e meno irruento Peterhansel di prendere un determinante vantaggio.
Con questa sua 6° vittoria alla Dakar più le altre 6 con la moto per un totale di 12 vittorie, Stéphane Peterhansel passa nella storia di questa corsa ed è a pieno titolo il «Re della Dakar». Inoltre ha inserito nel palmarès della corsa il marchio francese Peugeot, ritornato lo scorso anno con la 2008DKR e quest’anno sul più alto gradino del podio dopo 26 anni dalla vittoria del finlandese Ari Vatanen con la 405 T16.
MOTO
Nella categoria MOTO, la vittoria di tappa è andata al cileno Pablo Quintanilla con la Husqvarna 450 Rally, al comando fin dalle prime battute, seguito dalla Honda CRF 450 Rally dell’argentino Kevin Bonavides e dalla Yamaha WR450F del portoghese Helder Rodrigues.
Il 4° posto di Toby Price con la KTM 450, gli ha consentito di salire in vetta alla Classifica Generale ed essere il primo australiano a vincere la Dakar. Nelle sue parole la gioia per questa vittoria: “Non so che dire e che cosa pensare, è incredibile aver vinto questa corsa dopo solo 2 partecipazioni ed essere il primo australiano a vincerla, è un record”.
QUAD
Vittoria da spartire in famiglia nella categoria QUAD, con i Yamaha dei fratelli argentini Patronelli, 1° Marcos, già vincitore nel 2010 e 2013, 2° Alejandro a 5’23”. Ambedue già saldamente in testa alla fine della Tappa di ieri, oggi è bastato amministrare il vantaggio e arrivare a Rosario senza rivalità.
CAMION
Lotta dura tra i Camion che alla fine ha portato alla vittoria l’olandese Gerard De Rooy che ha pilotato con grande bravura il suo IVECO Powerstar, una belva da 13 litri e 900 cavalli con un peso di 8.600 kg; come navigatore lo spagnolo Moises Terrarlardona e il meccanico polacco Darek Rodewald. Un equipaggio di 3 specialisti internazionali, il problema maggiore inizialmente era quello di capirsi.
Per affrontare in modo competitivo la Dakar il team De Rooy, ha iscritto 5 camion con una équipe di 52 persone tra meccanici e addetti all’assistenza. Uno degli Iveco Powerstar lo ha voluto assegnare al suo più acerrimo avversario nelle precedenti Dakar, il ceco Ales Loprais, un altro all’argentino Federico Villagra. Con piloti di questa caratura era certo che almeno uno ce l’avrebbe fatta a vincere.
Dopo una dura battaglia con il MAN del suo conterraneo Hans Stacey, è stato proprio De Rooy ad avere la meglio, davanti al russo Airat Mardeev (2°), vincitore lo scorso anno, al volante di un poderoso KAMAZ spinto da un V8 da 16 litri e 1.070 cv, 3° Villagra e 4° Stacey.
Ales Loprais ha dovuto ritirarsi già nel corso della 5° Tappa.
[ Paolo Pauletta ]