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Dacia GPL, economiche sì, ma non low cost

Tutta la gamma del brand Renault anche con alimentazione GPL by Landi Renzo a soli 500 euro in più rispetto alla sola motorizzazione a benzina

Lodi – Primo contatto tra le cascine del lodigiano con la nuova Dacia Duster GPL nell’allestimento top di gamma Black Shadow.

Dopo Sandero, Sandero Stepway e Logan MCV, anche Duster, Dokker e Lodgy si propongono con l’alimentazione a GPL specificatamente realizzata da Landi Renzo e da oggi tutta la gamma Dacia può vantare un’alimentazione a Gas Petroleum Liquefied, con evidente risparmio dei costi di percorrenza.

Dacia, una scelta intelligente

Questa costante obiettivo di Dacia mirato al risparmio ha contribuito a considerare i suoi modelli come vetture low cost, forse inizialmente poteva essere in parte vero, ma oggi Dacia è una scelta intelligente per tutti quelli utenti che desiderano un’auto affidabile con un prezzo accessibile. Ogni modello Dacia è realizzato in funzione delle esigenze individuali, sia per un utilizzo lavorativo che di svago, anche per famiglie numerose con i 7 posti della Lodgy.

Duster, primo contatto con la versione GPL

Sebbene sia proposta in 6 livelli di allestimento, le rifiniture e gli equipaggiamenti sono adeguati al prezzo, non troveremo sedili in pelle con regolazione elettrica e tetto panoramico in cristallo, il cofano motore e il portellone posteriore non hanno rivestimenti insonorizzanti, non ci sono neanche tutti quei sensori di assistenza alla guida tanto in voga oggi, però ci sono gli alzacristalli elettrici anteriori dall’allestimento Ambiance e il navigatore, anche se non di ultima generazione, dall’allestimento Laureate.

Più completo il nuovo allestimento Black Shadow, oggetto di questo primo contatto, con cerchi diamantati neri, volante in pelle, cruise control, vetri elettrici posteriori e retrocamera posteriore con sensore di prossimità.

Nuovo motore per il GPL

Nella guida non si notano sensibili differenze di prestazioni con la versione precedente, cioè quella con il motore Euro5 (K4M), però questo motore Euro6 (H4M) è di nuova concezione pur mantenendo la stessa cilindrata di 1.598 cc. In pratica è lo stesso motore con blocco in alluminio montato sulla Mégane e progettato dall’alleanza Nissan/Renault che dichiara una sensibile riduzione delle emissioni che scendono da 165 a 145 g/km di CO2 con l’alimentazione a benzina fino ai 130 g/km con il GPL a fronte di un incremento di potenza.

Con l’alimentazione a benzina la potenza sale da 105 a 115 cv a 5.500 giri, con una coppia che passa da 148 Nm a 3.750 giri a 156 Nm a 4.000 giri, che con il GPL però scende rispettivamente a 101 e 109 cv con una coppia di 144 e 150 Nm allo stesso numero di giri.  Tuttavia bisogna dire che con ambedue le alimentazioni la coppia non è elevata e nonostante il cambio abbia solo 5 rapporti, è necessario usarlo spesso sia in città che nei sorpassi per non andare sotto coppia.

Si parte sempre a GPL

Questi nuovi motori hanno la funzione Stop&Start e l’inserimento dell’alimentazione GPL avviene in modo automatico. L’avviamento della vettura avviene sempre a GPL, poi dopo il primo Stop&Start passa a benzina e dal secondo Stop&Start, se lo stile di guida non richiede particolare potenza, ritorna a GPL, salvo la scelta del guidatore di procedere ancora solo a benzina. Sul tunnel centrale, a fianco la leva del cambio è ben visibile l’interruttore con una serie di led che indica il tipo di alimentazione attiva in quel momento e il residuo di GPL nel serbatoio da 32 litri (benzina 50 litri) fissato sotto il pianale posteriore. Per questa ragione le versioni GPL non possono essere dotate della ruota di scorta, ma del non sempre risolutivo kit di riparazione. Migliorato anche il consumo che scende mediamente con ambedue le alimentazioni di circa il – 10%, attestandosi sul Misto a 6,4 l/100 km di benzina o 8,1 l/100 km di GPL. Quantitativo superiore, ma costo al litro nettamente inferiore (circa 1/3).

GPL solo 4×2

Bisogna comunque ricordare il Duster GPL è disponibile solo a 2 ruote motrici, ma nella gamma del modello troviamo anche il motore turbo a benzina TCe da 1,2 litri (non GPL) che eroga 125 cv con una coppia di 200 Nm a 2.000 giri con un cambio manuale a 6 rapporti anche 4×4, che dichiara un pari consumo di benzina ed emissioni di CO2. Inoltre ci sono le motorizzazioni Diesel 1.5 dCi da 90 cv (4×2) o 110 cv anche 4×4.

Come tradizione Dacia, i prezzi sono senza sorprese e per la Duster GPL si parte da 12.700 euro dell’allestimento Ambiance per arrivare a 15.100 della Black Shadow.

Tutte le Dacia anche a GPL

 

La nuova gamma Dacia GPL si completa con la multispazio Dokker e la monovolume Lodgy che nel suo abitacolo modulare può ospitare fino a 7 passeggeri. Da evidenziare però che per ambedue i modelli, il nuovo motore da 1.598 cc è leggermente depotenziato rispetto a quello presente sulla Duster ed eroga 100 cv a 5.000 giri. Per questi modelli il prezzo dell’allestimento Ambiance è rispettivamente di 11.500 e 11.600 euro.

[ Paolo Pauletta ]

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