L’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) nell’analisi della struttura del mercato italiano dell’auto riferito all’intero anno 2017 evidenzia il moderato calo dei privati che con 1.121.085 unità perdono l’1,8%, con una quota del 56,4% (-5,4 punti percentuali in meno dell’anno scorso) probabilmente per un riflesso della maggiore disponibilità di vetture a km zero.
Si equivale la rappresentatività del noleggio e delle società, entrambi in crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno. In particolare, il noleggio grazie alle 432.902 unità registra un aumento del 18,2%, spinto sia dal breve (+20,9%) che dal lungo (+16,5%) a rappresentare complessivamente il 21,8% del mercato (+2,0 punti percentuali rispetto al 2016).
Le società, infine, segnano nell’anno un incremento del 27,5% con 434.483 vetture e una quota di mercato pari al 21,9%.
Esaminando le autoimmatricolazioni dell’intero anno 2017, infine è interessante sottolineare che il 2017, con circa 360.000 unità, segna anche il record (a partire dal 2006) delle vetture autoimmatricolate sia in volumi che in quota (18% delle vendite complessive).
A differenza del mercato del nuovo che nel 2017 cresce del 7,9%, il mercato dell’usato, secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, segna una flessione del 3,1% nel periodo gennaio-dicembre, che ha visto registrare 4.575.981 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) contro i 4.721.576 del 2016 e perde, quindi, oltre 145.000 unità. A incidere pesantemente su questo calo, il mese di dicembre che, con 355.863 trasferimenti, perde 41.349 unità, il 10,4% in meno rispetto alle 397.212 del dicembre 2016.