Oltre alla versione off-road, Lada, a partire dalla fine di settembre, commercializzata la nuova berlina e continuerà a gareggiare nel Campionato FIA WTCC
AutoVAZ è uno dei più grandi costruttori di automobili dell’Europa orientale, con una capacità produttiva fino a 1 milione di vetture all’anno. Oltre a produrre vetture con il marchio Lada, dal 2012, AutoVAZ produce anche alcuni modelli dei partner Renault e Nissan. Oltre che in Russia e Paesi confinanti, le vetture Lada sono commercializzate anche in Egitto e Germania dove però nel 2014 hanno dovuto subire uno stop alle importazioni per non essere conformi alle normative anti inquinamento europee. Ora, come ha dichiarato il CEO di Lada Bo Andersson (foto in alto), dal 1 luglio le vetture risultano essere conformi, anche se non ha specificato quali modelli saranno destinati all’Europa, probabilmente la nuova Vesta, della quale è prevista una produzione annua di 120.000 esemplari.
Questo modello che porta il nome della dea romana del focolare, aveva debuttato come concept al Salone di Mosca del 2014 e per il suo sviluppo sono stati investiti oltre 100 milioni di dollari. La carrozzeria, realizzata sul pianale «Lada B» sviluppato da AutoVAZ in collaborazione con Renault-Nissan, è frutto del designer inglese Steve Mattin, dal 2011 Capo progettista Lada, dopo aver collaborato precedentemente con Mercedes e Volvo.
Suo è anche il concept SUV XRay, presentato al Salone di Mosca del 2012 e che dovrebbe entrare in produzione entro la fine di quest’anno.
Dalla fine di settembre la Vesta sarà proposta con un motore a benzina da 1,6 litri, con 3 livelli di potenza, 87 cv con 8 valvole, oppure 106 o 114 cv con 16 valvole. Per il cambio si può scegliere tra un manuale a 5 rapporti, semi-automatico, oppure automatico a variazione continua. Tre i livelli di finitura: Comfort, Classic e Luxury; già nell’allestimento entry level la dotazione comprende il servosterzo elettrico, ABS, airbag e climatizzatore, mentre nelle finiture più avanzate troviamo anche il cruise control, i cerchi in lega da 16”, sensori per la pioggia, parabrezza riscaldato, schermo da 7” per il sistema multimediale e la telecamera posteriore. Il prezzo in Russia della nuova Vesta dovrebbe partire da 500.000 rubli, poco meno di 7.000 euro al cambio attuale.
Per quanto riguarda la Vesta Cross, che ha fatto il suo debutto al Moskow Offroad Show che si è concluso il 30 agosto, bisogna dire che pur derivando dalla Vesta berlina è strutturalmente nuova, infatti, oltre a presentarsi in versione station wagon, si avvale di un pianale sviluppato in maniera indipendente dai tecnici AutoVAZ che hanno preso alcune componenti da Renault e Nissan, soprattutto per quanto riguarda il sistema di trazione integrale.
Per il resto si evidenzia una maggiore altezza da terra e protezioni anteriori e posteriori. Essendo un concept non è stato ancora deciso se verrà prodotto, né quale motorizzazione sarà destinata, probabilmente la più potente, con cilindrata 1,6 litri e 114 cv, ma forse anche il 1,8 litri da 122 cv destinato al SUV XRay.
Intanto la Vesta TC1 del team Lada Sport Rosneft partecipa decorosamente al Campionato FIA WTCC (World Touring Car Championship), un bel biglietto da visita per presentarsi all’esigente pubblico europeo.
[ Paolo Pauletta ]