Il turismo in moto mostra indicatori positivi soprattutto per le cilindrate maggiori di 800 centimetri cubici. Piacciono le enduro, un po’ meno gli scooter
Agli italiani piace viaggiare in moto: i flussi turistici su due ruote nel nostro Paese sono aumentati del 5% nel 2017. Calano i movimenti nel tempo libero di scooter e piccole cilindrate, ma su motocicli di cilindrata compresa tra 800 e 1.000 ci si sposta il 12% in più, mentre con le moto sportive l’aumento è di 9 punti percentuali. Le maxicilindrate segnano invece +7%. È in forte aumento il gradimento delle enduro, a proprio agio sull’asfalto come sui percorsi sterrati. I numeri sono evidenziati da TrueRiders.it, il portale online dedicato agli itinerari turistici in moto che, dal 2015 ad oggi, conta 100.000 utenti registrati.
Cinque consigli per viaggiare su due ruote
Proprio sul sito TrueRiders sono elencati cinque passi fondamentali da compiere prima di mettersi in viaggio in moto:
- Gomme sempre ok: l’inverno e i mesi d’inattività possono essere nemici delle gomme, soprattutto se hanno già tanti chilometri. Fate attenzione all’usura e valutate un cambio. Se il battistrada è in buone condizioni, basta controllare la pressione degli pneumatici e portarla a regime. È un’operazione che andrebbe ripetuta periodicamente.
- Impianto elettrico al 100%: anche se siete sicuri dell’affidabilità, è importante controllare sempre che tutto funzioni nel modo corretto. Appena accertata la salute della batteria (condizione non scontata dopo i mesi di fermo invernali) procedete con la prassi: anabbaglianti, abbaglianti, frecce, stop, luci posizione e luce targa.
- Acqua e olio, tutto a posto: controllate sempre i livelli del liquido di raffreddamento e dell’olio motore. Verificate anche il liquido dei freni. Portate tutto ai valori massimi, così da poter partire tranquilli e segnate in agenda data e chilometraggio di queste operazioni, in modo da tenere sotto controllo anche eventuali perdite o consumo durante la stagione.
- Moto sempre pulita: attenzione alla polvere; non passate il panno senza prima aver lavato la moto così da evitare graffi e abrasioni sulla la carenatura.
- La catena non va a dieta…, deve essere grassa: gli organi di trasmissione vanno sempre lubrificati e un po’ di grasso sulla catena dopo la pulitura è un atto d’amore verso la moto. L’acqua, infatti, velocizza il consumo del grasso, che va riapplicato dopo una gita sotto il diluvio o comunque ogni 1.000 chilometri.
[ Daniele Venturi ]