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Cos’hanno in comune una Jaguar e una Peugeot? Una Opel e una Lamborghini?

«Semplicemente» la tecnologia con cui vengono costruite grazie alla CPM, azienda torinese leader nella progettazione e realizzazione di sistemi per la produzione di autoveicoli adottati dai maggiori costruttori mondiali: «La tecnologia italiana che mette in moto l’auto».

Fondata nel 1967 da Gianfranco Bellezza e oggi guidata dal figlio Massimo con il ruolo di Presidente e Amministratore delegato, CPM è una delle eccellenze industriali italiane. Un’azienda che, proprio negli anni della crisi, ha saputo sviluppare tecnologie che da Beinasco, in provincia di Torino, l’hanno proiettata sui mercati mondiali con un ruolo da protagonista.

 

Sono CPM le linee Twin Trolley System® e Flex Decking, che sono diventate lo standard di riferimento a livello internazionale per l’assemblaggio automatico delle parti meccaniche: sistemi flessibili, affidabili e silenziosi che permettono di utilizzare lo stesso impianto per costruire vetture anche molto diverse tra di loro con un ritmo di produzione che può arrivare fino a 66 auto all’ora!

Un ruolo, quello di CPM, che prevede una consulenza a 360 gradi: dal momento in cui dell’auto esiste solo l’idea alla realizzazione completa dello stabilimento.

La sfida del futuro è quella della Fabbrica 4.0 dove il controllo della qualità avviene in tempo reale, da un capo all’altro del mondo, e dove ogni singola operazione può essere verificata tramite un sistema di analisi dei Big Data prodotti in stabilimento.

CPM

Fondata nel 1967 a Beinasco (TO) da Gianfranco Bellezza, CPM è uno dei leader mondiali nella progettazione e realizzazione di sistemi per la movimentazione interna e la produzione di autoveicoli. Partner Ufficiale di FCA (Fiat Chrysler Automobiles), l’Azienda ha realizzato impianti di produzione e verniciatura per le più importanti case automobilistiche mondiali, sviluppando soluzioni su misura per ogni singolo progetto.

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