Le restrizioni alla circolazione dei veicoli storici, ha ribadito il Consiglio di Stato in questa nuova ordinanza, rappresentano provvedimenti non proporzionati rispetto all’obiettivo di contenere e ridurre sul territorio le componenti inquinanti. Posizione, questa, fondata su analisi e argomentazioni esposte dall’ASI, a partire dall’esiguo numero di veicoli storici certificati circolanti e dal loro limitato utilizzo, fino ad arrivare all’esigenza di tutelare il loro valore storico-culturale
Le restrizioni alla circolazione dei veicoli storici, ha ribadito il Consiglio di Stato in questa nuova ordinanza, rappresentano provvedimenti non proporzionati rispetto all’obiettivo di contenere e ridurre sul territorio le componenti inquinanti. Posizione, questa, fondata su analisi e argomentazioni esposte dall’Automotoclub Storico Italiano, a partire dall’esiguo numero di veicoli storici certificati circolanti e dal loro limitato utilizzo, fino ad arrivare all’esigenza di tutelare il loro valore storico-culturale.
Agli appassionati romani non resta quindi che attendere la data della prossima udienza presso il TAR del Lazio, il cui esito è auspicabile attendersi sancirà, come già accaduto in altre regioni e grandi città italiane, un nuovo importante passo avanti nella direzione volta a tutelare il motorismo storico e a mantenere viva questa enorme risorsa culturale ed economica del Paese.
“Oltre al dialogo con l’amministrazione di Roma Capitale – commenta Alberto Scuro, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) – nella foto la Jaguar che ha partecipato a Monza per i 100 anni del giaguaro – aveva presentato un Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica seguendo la stessa linea adottata in Piemonte nel 2020. Tale Ricorso è stato trasposto al TAR e con l’ordinanza del Consiglio di Stato è arrivata la chiara indicazione di adottare sollecitamente una decisione nel merito, considerando il parere già esposto dallo stesso Consiglio di Stato per risolvere l’identica situazione vissuta in Piemonte. Proseguiamo con serietà nel nostro percorso di definizione e selezione di quelli che sono i veri veicoli storici da tutelare, con la soddisfazione di raccogliere, come in questo caso, la fondamentale approvazione delle istituzioni”.
[ redazione Motori360 ]