Nella gamma che vedremo alla rassegna parigina le ultime novità della casa del double chevron. Tra queste i concept DS Divine e C4 Cactus Airflow, il restyling della DS 3 e della C4, nonché una versione speciale della DS 3 con la firma della stilista francese Inès de la Fressange
Svelata in anteprima presso il Centro Stile PSA a Vélizy-Villacoublay il 4 settembre, e alcuni giorni dopo al Concorso di Eleganza di Chantilly, la «Divine» è un concept che porta il badge DS, brand premium Citroën. Si tratta di una coupé 4 porte con apertura ad armadio e a forbice, una soluzione che consente di eliminare il montante centrale e agevolare l’accesso ai 4 passeggeri nei confortevoli e contenitivi sedili anatomici rivestiti in pelle. Il motore è il 4 cilindri 1.6 THP da 270 cv già presente sulla RCZ-R.
Esteticamente si presenta con il disegno della calandra denominato DS Wing che già caratterizza la berlina DS 5 LS e il SUV DS 6 WR, due modelli commercializzati sul mercato cinese. Mentre la linea d’insieme anticipa quella che sarà la futura DS 4.
Molto tecnologici i gruppi ottici anteriori realizzati con moduli Led indipendenti e due fari laser che offrono una illuminazione del tutto nuova. Questo innovativo sistema verrà adottato anche sulla futura DS 9 che deriverà dal concept Numéro 9 che aveva debuttato al Salone di Pechino del 2012.
L’altro concept è la C4 Cactus Airflow, risposta Citroën alla Peugeot 208 HYbrid e alla Renault Eolab, realizzato con l’obiettivo di avere una vettura che consuma 2 litri per 100 chilometri.
Per ottenere questo risultato è stato montato il motore a benzina da 1,2 litri PureTech da 82 cv, già presente sulla C4 Cactus normale, abbinato al sistema HYbrid Air, ovvero il sistema sviluppato dal gruppo PSA e già presentato al Salone di Ginevra dello scorso anno che recupera energia cinetica delle ruote e, attraverso un circuito idraulico, va a comprime aria in due bombole posizionate nella parte posteriore della vettura; quando serve, è una centralina a decidere quanta aria deve essere utilizzata per far girare le ruote, inibendo o coadiuvando il motore termico.
Questo sistema consente di risparmiare circa il 40% di carburante con il vantaggio, rispetto ai motori ibridi convenzionali (benzina + elettrico), di non dover ricaricare le batterie e muovere il loro peso. Addirittura la C4 Cactus Airflow è 100 kg più leggera rispetto alla C4 Cactus tradizionale, merito del largo uso di alluminio e materiali compositi per la scocca. Anche gli Airbump laterali sono in fibra di carbonio. Infine sono stati adottati pneumatici Michelin della serie Tall&Narrow da 19” che, grazie alla loro bassa resistenza al rotolamento (-25%) a alla migliorata aerodinamica della vettura, riducono il consumo di carburante.
L’unico aggiornamento esterno riguarda i gruppi ottici, quelli anteriori di nuovo disegno con tecnologia Led per le luci diurne e Xenon per abbaglianti e anabbaglianti. Il risultato è una visibilità migliore, in particolare quando si incrociano altri veicoli. Le luci posteriori sono di tipo 3D come quelle già presenti nella versione cabrio.
Disponibile anche la nuova colorazione «bianco perlato» per la carrozzeria che completa la gamma disponibile e cerchi diamantati da 17”. Gli interni non sono diversi dalla versione precedente salvo la possibilità di arricchire la plancia con un disegno tracciato al laser. Questa personalizzazione chiamata «Irresistible Paris» propone i più bei monumenti della Capitale francese: la Torre Eiffel e l’Arco di Trionfo.
Per quanto riguarda i motori disponibili, la gamma si arricchisce dei nuovi diesel BlueHDi da 100 e 120 cv con consumi ed emissioni dichiarate rispettivamente di 3,0 l/100 km con 79 g/km di CO2 e 3,6 l/100 km con 96 g/km.
Tra le unità a benzina non figura ancora il 3 cilindri «Turbo» THP da 1,2 litri, ma si può sempre contare sul sobrio PureTech e-VTi da 82 cv che, abbinato al cambio robotizzato ETG (Efficient Tronic Gearbox) a 5 rapporti, consuma 4,1 l/100 km con 95 g/km di CO2.
Iniezione di potenza anche per la DS 3 Racing che passa da 202 a 207 cv. Molto glamour per le DS 3, sia berlina che cabrio, nella speciale versione «firmata» dalla stilista Inès de la Fressange che probabilmente verranno prodotte in una serie speciale.
Esternamente la berlina si presenta in un colore Blu satinato con tetto Nero Onyx e alcuni particolari rossi. La versione cabrio riprende la stessa colorazione, ma invertita, ovvero carrozzeria Nero Perla e telo del tetto Blu Infinito, colore che ritroviamo anche nei cerchi in lega.
Anche gli interni si presentano molto raffinati con una inedita selleria in pelle blu e una plancia verniciata di rosso che richiama il colore dei retrovisori esterni.
[ Paolo Pauletta ]