Ritorna con il marchio dorato del «cravattino» il popolare 4×4 prodotto in Russia
Presentando questa nuova Niva, il Direttore Generale della Joint Venture General Motors/AutoVaz, Jeffrey Glover ha dichiarato: “La linea della nuova vettura è molto vicina allo stile Chevrolet. Allo stesso tempo l’aspetto più aggressivo e le caratteristiche della vettura suggeriscono che continuerà ad essere una vera Niva”.
La Lada Niva è un popolare fuoristrada prodotto a Togliattigrad dalla Casa automobilistica VAZ fin dal 1977. Nel corso degli anni è l’estetica è rimasta praticamente invariata, salvo l’avvicendarsi di diverse motorizzazioni, almeno fino al 2004 quando con l’acquisizione del marchio Niva da parte della General Motors è stata presentata la IIa generazione del popolare SUV.
Certo l’affidabilità della Ia serie non era il suo punto forte, però in quegli anni era un modo economico di avere una vettura a trazione integrale permanente con un motore da 1.700 cc, una buona abitabilità, era lunga 3.720 mm, e una altrettanto buona altezza da terra, 220 mm.
Ora al Salone di Mosca MIAS è stata presentato il concept Niva che entrerà in produzione alla fine di quest’anno per essere poi commercializzata nei primi mesi del prossimo.
Il risultato della joint venture tra General Motors e AutoVaz è questa nuova Niva che evidenzia, almeno esteticamente, una più reale propensione per il fuoristrada.
La carrozzeria è lunga 4.316 mm e si presenta pronta per un uso fuoristradistico, evidenziato dalla presenza dello snorkel, dai pneumatici BFGoodrich Mud Terrain 235/70 montati su cerchi da 16” e dalle piastre a protezione della meccanica.
Nonostante il progetto della nuova Niva sia frutto della GM, il motore Opel da 1,8 litri a benzina della precedente versione è stato abbandonato, preferendo un motore del gruppo PSA, ovvero un Peugeot della stessa cilindrata, sempre aspirato e a benzina, che sviluppa 136 cavalli. Anche il cambio GM manuale a 5 rapporti con riduttore è stato preferito al precedente Aisin. La trazione è integrale permanente con differenziale centrale bloccabile. Le sospensioni sono indipendenti e di tipo McPherson sull’avantreno.
Queste sono le caratteristiche del concept, ma la General Motors ha già preannunciato che si aggiungeranno altre motorizzazioni a seconda dei mercati, e una variante a 2 ruote motrici (anteriori) e con cambio automatico.
Paolo Pauletta