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Cavallino Classic a Palm Beach

Cinque giorni di eventi nella rinomata località della Florida per il più importante meeting Ferrari degli Stati Uniti

Per la 25a edizione di questo prestigioso meeting, da mercoledì 20 gennaio a Palm Beach si sono svolti una serie di eventi mondani nei quali l’ospite d’onore era lei: «l’automobile».

Ma che automobili! Le più belle, eleganti e costose di ieri e di oggi. Bentley, Aston Martin, Lamborghini, Maserati, Pagani e come si evince dal nome dell’evento, Ferrari.

Oltre 400 preziose automobili hanno pacificamente invaso l’elegante località della Florida per test privati sul locale Palm Beach International Raceway dove si è svolto anche la tradizionale corsa Cavallino Classic historic, seguita dall’esclusivo ricevimento al Jet Aviation Palm Beach International Airport e infine nel parco del Breakers Hotel il Concorso di Eleganza e il Cavallino Classic Award.

Anche in Florida a volte piove e parte della giornata al Palm Beach International Raceway è stata caratterizzata da un violento nubifragio che tuttavia non ha impedito o modificato il programma che ha visto duellare nei 3 giorni di gare, le auto da corsa di ieri e di oggi.

Non solo Ferrari, ma anche Alfa Romeo e Bugatti. Tra le protagoniste l’unico esemplare costruito nel 1958 della 412 MI (Monza Indianapolis), una 250 Monza e dalla collezione del miliardario americano Leslie Wexner, proprietario tra gli altri del marchio di lingerie «Victoria’s Secret», una 500 Mondial Coupé e una 225 S Vignale.

«La Bella Macchina»

Serata glamour al ricevimento che si è tenuto nel Jet Aviation Centre nell’aeroporto di Palm Beach per eleggere «La Bella Macchina», un concorso con fini benefici giunto alla 16a edizione, che ha eletto con lo speciale Award la Ferrari 250 GT TdF telaio 0905GT dei collezionisti e restauratori californiani Betz&Peters di Santa Monica che ha lottato fino all’ultimo con una Ferrari 250 Europa GT carrozzata Vignale telaio 0295EU del 1954.

All’esclusiva serata hanno partecipato 850 invitati tra collezionisti, personaggi dello spettacolo e piloti. Tra questi Marco Andretti, figlio di Michael e nipote di Mario che nel suo ricco palmarès annovera anche un Mondiale di F1 nel 1978 con la Lotus.

Nel piazzale antistante l’hangar e al suo interno sono state allineate 60 Ferrari e «parcheggiati» 7 aerei (Gulfstream G280 e G450, Dassault Falcon 2000S, Embraer Legacy 500 e Lineage 1000, Pilatus PC-12NG) e 2 elicotteri (Airbus Elicotteri H125 e un Bell 430) portati dagli sponsor dell’evento.

Per il concorso Best of Show almeno 22 vetture tra le 24 vincenti degli anni precedenti erano presenti a questa edizione giubileo del «Cavallino Classic». Tra queste, alcune 166 MM Touring Barchetta, tra le quali l’esemplare che ha vinto la Mille Miglia nel 1950. Presenti anche quest’anno la 375 AM Gianni Agnelli telaio 0355AL, ultima 375 MM prodotta la 250 Europa GT che fu della famiglia reale del Belgio e vincitrice di questo concorso alcuni anni fa.

La più anziana Ferrari presente era una 166 SC del 1948 della Collier Collection.

400 Superfast II 1960

Da 10 anni l’Award viene assegnato per 2 categorie di vetture: Gran Turismo e Racing.

250 Monza Dana Mecum

Alla fine i giudici hanno premiato per le «Gran Turismo» la Ferrari 400 Superamerica Superfast II del collezionista irlandese Lee Herrington e per le «Racing» la Ferrari 250 Monza di Dana Mecum titolare dell’omonima casa d’aste.

[ Paolo Pauletta ]

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