L’operatore leader in Italia propone il carpooling aziendale per risparmiare condividendo il tragitto con compagni di viaggio della stessa società o di aziende limitrofe
Viaggiare condividendo l’auto con i colleghi – o con persone che, per lavoro, percorrono il nostro stesso tratto – è divenuta una cosa del tutto normale. E Jojob, l’operatore di «carpooling aziendale» che permette di condividere l’auto tra colleghi nel tragitto casa-lavoro, ha ora rinnovato il proprio portale, e l’applicazione mobile.
È adesso possibile, infatti, quantificare con precisione il risparmio economico generato viaggiando in carpooling, accedere al Conto J per avere sempre a portata di app l’esatta suddivisione delle spese, e lasciare feedback su simpatia e puntualità ai propri compagni di viaggio. Proprio come accade, per esempio, con i più noti portali di car pooling.
Un networking affidabile
Ma come funzione Jojob? Il sistema si basa su una piattaforma web e app su smartphone, che permette ai dipendenti della stessa azienda (o di aziende limitrofe) di condividere l’auto nel tragitto casa-lavoro, consentendo agli utenti di tagliare i costi di trasporto e raggiungere facilmente la destinazione. I vantaggi, com’è intuibile, sono molteplici. Anche per i mobility manager delle aziende stesse, che possono limitare l’impiego dei parcheggi e offrire ai dipendenti che non possono spostarsi agevolmente una soluzione comoda, soprattutto in caso di scioperi o altre problematiche nella mobilità.
Quantificare il risparmio del viaggio condiviso
Per garantire all’utente una migliore esperienza di navigazione e di utilizzo, le nuove funzioni di Jojob permettono ora di tenere traccia in modo preciso del risparmio che si ottiene condividendo l’auto. “In questo modo, è possibile quantificare i costi e il contributo che i passeggeri dovrebbero riconoscere all’autista”, spiega Gerard Albertengo, CEO di Jojob. “In più, si solleva l’autista dall’imbarazzo che si può creare tra colleghi nel chiedere piccoli contributi, anche solo per la benzina”. Jojob ha infatti sancito una tariffa chilometrica, pari a 5 centesimi di euro per chilometro, garantendo così che gli importi richiesti dagli autisti siano sempre e solo una quota parte dei costi sostenuti per il passaggio offerto.
Al termine di ogni viaggio in carpooling certificato tramite l’app Jojob Carpooling, semplicemente inquadrando il QR Code presente sullo smartphone dell’autista, ogni persona a bordo riceverà infatti un report con tutti i dati: km percorsi, risparmio economico ottenuto, kg di CO2 risparmiata e punti accumulati che serviranno ai dipendenti delle aziende per ottenere premi ed incentivi.
«Conto J» per tenere sotto controllo tutti i dati
Inoltre, autisti e passeggeri possono accedere alla nuova funzione Conto J, uno strumento indispensabile per tenere traccia delle spese di viaggio. Si tratta infatti di un vero e proprio estratto conto mensile che consente di avere sempre a portata di app l’esatta suddivisione delle spese totali dei tragitti condivisi e certificati con Jojob, per ogni singolo utente. Il Conto J permette anche di consultare lo storico dei tragitti condivisi e verificare per ciascuno i dettagli, dai membri dell’equipaggio alla CO2 risparmiata.
Feedback tra carpooler: simpatia, puntualità e sicurezza
Altra novità è rappresentata dalla possibilità di lasciare feedback agli utenti con cui si è viaggiato: dopo aver compiuto un viaggio insieme e averlo certificato tramite app, autisti e passeggeri hanno la possibilità di lasciare delle valutazioni sui propri compagni in base a tre parametri: simpatia, puntualità e sicurezza, con un punteggio da 1 a 5.
Una comunità in crescita, basata sulla fiducia
“In soli due anni, grazie a Jojob hanno viaggiato decine di migliaia di dipendenti, permettendo di condividere oltre 2 milioni di km“, sottolinea Gerard Albertengo. “La soluzione del carpooling aziendale piace agli utenti ma anche alle aziende: sono oltre 1.600 quelle che aderiscono al servizio, distribuite su tutto il territorio nazionale”.
Con Jojob hanno la possibilità di quantificare in maniera precisa la riduzione delle emissioni inquinanti da parte dei loro dipendenti e possono incentivarli con piani, premi e benefit, garantendo così un circolo virtuoso che punta a ridurre il traffico e le auto in circolazione, oltre che a costruire un ambiente di lavoro sereno, migliorando i rapporti tra colleghi. L’applicazione, disponibile gratuitamente su App Store, Google Play e Windows Store, può essere utilizzata anche da utenti singoli o da dipendenti che non appartengono ad aziende aderenti. E questa è una delle migliori dimostrazioni che il sistema – costruito sulla fiducia, ma basato sulla certificazione attraverso la tecnologia – rappresenti una delle più importanti innovazioni nella mobilità personale. Che potrebbe essere ancora più performante, se le discipline di traffico fossero più generose con il car pooling. Ammettendo per esempio l’uso di corsie preferenziali (come avviene in molti paesi del mondo), o concedendo agevolazioni nei pedaggi autostradali: come fa da tempo la società Autostrade per l’Italia, sull’Autostrada dei Laghi a nord di Milano. Con buona pace dell’individualismo, e soprattutto della crisi economica.
[ Alessandro Ferri ]