57 giornalisti hanno selezionato 43 vetture e la vincitrice assoluta del prestigioso Award è risultata la Chevrolet Bolt che da noi sarà la Opel Ampera-e
Alla vigilia dell’apertura del North American Auto Show (NAIAS), meglio conosciuto come Salone di Detroit, nell’atrio del Cobo Center si è tenuta la consegna degli Award alle vetture vincitrici del North American Car of the Year (NACOTY).
Una giuria composta da 57 giornalisti del settore automotive hanno giudicato le 43 vetture finaliste in base all’innovazione tecnologica, sicurezza, design, prestazioni, rapporto qualità/prezzo e non per ultimo il piacere di guida.
La Chevrolet Bolt è la nostra Opel Ampera-e
La scelta non è stata facile e le sorprese non sono mancate, anche perché nell’elenco c’erano vetture molto prestigiose, ma non sempre la più costosa è anche quella più fruibile e con molta sorpresa il Premio come Car of the Year è stato assegnato alla Chevrolet Bolt con una motivazione che lascia chiaramente intendere quale dovrà essere la strada da seguire da parte di tutte le Case nei prossimi anni: “La Chevrolet Bolt è il primo veicolo elettrico proposto ad un prezzo inferiore a 40.000 dollari con un’autonomia di oltre 200 miglia (238 miglia)”.
In effetti anche le altre caratteristiche della vettura sono molto interessanti, sia per quanto riguarda le dimensioni (4.165 mm), ottimali sia in ambito urbano che per gli spostamenti più lunghi, sia per le caratteristiche del motore elettrico che eroga una potenza di 150 kW (204 cv) che consentono una buona velocità di punta e pronte accelerazioni (0-100 in 6,5 secondi). Questo modello con il marchio Opel è stato presentato allo scorso Salone di Parigi e sarà commercializzata a breve anche in Italia con il nome di Ampera-e.
Per il momento le vendite sono già iniziate in Norvegia, con un pacco batterie maggiorato che consente di raggiungere i 500 km di autonomia al prezzo di 300.000 corone (33.000 euro).
Honda Ridgeline, il pick-up (più sicuro!) che da noi non c’è
Sorpresa, ma non troppa, la vittoria dell’Honda Ridgeline nella categoria Truck of the Year che ha prevalso su un pick-up simbolo della categoria, il Ford serie F Super Duty, da sempre il più venduto negli States. Battuto anche l’altro Ford presente tra i finalisti, il più sportivo F-150 Raptor. L’Honda Ridgeline aveva già vinto questo Award nel 2006 e in un recente nostro articolo avevamo già evidenziato la sicurezza di questo veicolo che nel 2016 ha vinto anche l’Award come pick-up più sicuro (Top Safety Pick +).
Chrysler Pacifica la prima monovolume ibrida
Quest’anno gli organizzatori del premio hanno voluto istituire una nuova categoria di veicoli, gli Utility Vehicle, in quanto la sempre maggiore presenza di SUV e monovolume non doveva essere trascurata. Per questo primo Award nella categoria Utility Vehicle, anche in questo caso con molta sorpresa, il premio è andato alla Chrysler Pacifica, primo minivan ibrido plug-in americano, che ha dovuto confrontarsi con illustri avversarie, come la Jaguar F-Pace e Mazda CX-9. Anche per lei, il suo asso nella manica è stata la motorizzazione che consente di viaggiare in modalità solo elettrica per 45 km.
Molto soddisfatto del Premio, Tim Kuniskis responsabile veicoli del gruppo FCNA (Fiat Chrysler North America) che ha detto: “È trascorso solo 1 anno dal debutto di questa vettura proprio qui a Detroit e in quell’occasione eravamo molto fiduciosi del suo successo. Con i suoi 7 posti modulabili, è una vettura ideale per la famiglia”.
Rispetto alla versione tradizionale che utilizza un motore Pentastar V6 da 290 cv, la versione ibrida adotta lo stesso motore, ma modificato per funzionare a ciclo Atkinson e abbinato ad un motore elettrico per un totale di 260 cv con trasmissione automatica variabile EVT a 9 rapporti. La trazione rimane solo anteriore e il consumo si attesta sui 8,8 l/100 km.
[ Paolo Pauletta ]