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Cadillac Diesel, un mito USA si adegua al mercato e ai tempi

Sono finiti i tempi in cui Cadillac significava opulenza, il massimo del lusso made in US, sia per le sue dimensioni che per le rifiniture, ma anche per i suoi motori V8 a benzina con cilindrate per noi impensabili.

In verità già nel 1981/82 il prestigioso marchio americano aveva commercializzato la lussuosa Fleetwood Brougham Sedan con un motore Diesel V8 aspirato ad iniezione diretta con la sigla LF9 350 da 5,7 litri (350 cu.in) con 106 cavalli.

Troppo pochi per una vettura lunga 5 metri e 61 centimetri e con un peso a vuoto di oltre 2 tonnellate. Ben presto questo propulsore, che già dal 1978 veniva montato anche su alcuni modelli Oldsmobile e Buich, ha evidenziato i suoi limiti e problemi, costringendo la General Motors ad abbandonare la strada del Diesel.

Ora dopo oltre 30 anni, il CEO di Cadillac Johan de Nysschen, nel corso di una Conferenza Stampa di alcuni giorni fa a Elkhart Lake nel Wisconsin, ha annunciato che Cadillac (General Motors) sta sviluppando nuovi motori Diesel a 4 e a 6 cilindri e che nel breve termine alcuni modelli Cadillac saranno equipaggiati con questo tipo di propulsori. Ha anche aggiunto che il motore Diesel non è più incompatibile per vetture di lusso, come già ampliamente dimostrato con le Mercedes BlueTEC, BMW e Jaguar.

Anche se al momento non si sa quali modelli saranno equipaggiati con i nuovi propulsori Diesel, si prevede che i primi esemplari saranno disponibili in Europa nel 2019 e, come ha detto Johan de Nysschen, solo successivamente commercializzati negli Stati Uniti.

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