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Brabus, uno stand di novità al Salone di Francoforte

Portafogli permettendo, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le tante supercar Mercedes firmate dallo specialista tedesco

Fin dal 1977, quando Klaus BRAckmann e Bodo BUSchmann fondarono la loro azienda, che Brabus rappresenta il Top per chi desidera e può permettersi una Mercedes molto speciale. Il loro motto, “Se chiedi quanto costa vuol dire che non te la puoi permettere”, non lascia spazio a malintesi.

Al Salone di Francoforte si potevano ammirare tutte le ultime novità dell’azienda di Bottrop, tutte molto potenti, molto ben rifinite e tutte, o quasi, tradizionalmente nere.

Forse per una questione di altezza si notava subito la G500 4×42 equipaggiata con il kit B40 che incrementa la potenza del V8 bi-turbo a 500 cv, ben 78 cv in più nella analoga versione Mercedes, quella gialla vista anche al Salone di Ginevra, che a sua volta ha comunque 35 cv in più rispetto alla G500 «base». Per ragioni di stabilità, considerando che, come la versione gialla ha un assetto rialzato grazie ai ponti a cascata prodotti dall’azienda tedesca LeTech, la velocità massima è limitata elettronicamente a 210 km/h, quanto basta per essere il «carro armato» più veloce del mondo… Altri interventi riguardano alcune rifiniture esterne in carbonio, codolini dei passaruota, parte centrale del cofano motore con presa d’aria, mascherina anteriore, spoiler sopra il parabrezza con fari a Led incassati e calotte dei retrovisori. Anche gli interni sono stati rivisti con un particolare rivestimento dei sedili in pelle nera trapuntata nella parte centrale e cuciture a viste con filo rosso. Il prezzo della G500 4×42 è di 342.000 euro, senza troppe personalizzazioni, circa il doppio di quello giallo di Mercedes.

Chi invece preferisce la « con una altezza normale per viaggiare più veloce, può scegliere la G850, deriva dall’AMG G 63, ma la cilindrata del V8 passa da 5.461 cc a 5.912 cc e la potenza da 544 a 850 cv a soli 5.400 giri/min con l’incredibile coppia di 1.450 Nm. Incrementata anche la velocità massima, che seppure limitata elettronicamente, raggiunge i 260 km/h e percorre lo 0-100 in 4 secondi. Niente male per un veicolo che pesa 2,5 tonnellate. Invariati i consumi rispetto alla AMG G 63 e le emissioni di CO2 di 322 g/km. Non solo per un effetto estetico, le carreggiate sono state allargate di 12 cm con il kit Widestar per accogliere i cerchi Platinum Edition da 23” con pneumatici 305/35 R. Per una migliore stabilità su ogni tipo di strada, la G850 è equipaggiata con le innovative sospensioni Ride Control con ammortizzatori regolabili su 2 posizioni, sviluppate con il partner Bilstein.

Stesso motore V8 da 6 litri biturbo e 850 cv anche per la nuova Mercedes GLE Coupé 4Matic che, nella versione di AMG GLE 63 S, dispone dello stesso motore, ma con una cilindrata di 5.461 cc e «soli» 430 cv. Grazie al peso inferiore e alla migliore aerodinamica rispetto alla G850, le prestazioni sono migliori, con una velocità massima limitata elettronicamente a 320 km/h e lo 0-100 percorso in 3,8 secondi. Leggeri interventi hanno riguardato la carrozzeria e limitatati a migliorare i flussi aerodinamici, in particolare si nota un nuovo scudo frontale in carbonio con 2 prese d’arie laterali nelle quali sono incassate le luci diurne a Led. Fascione in carbonio anche dietro nel quale sono inseriti nella parte centrale i diffusori dell’aria e lateralmente le due coppie dei tubi di scarico dei quali è possibile regolare il suono, «Sport» per condividere la potenza del motore, «Coming Home» per circolare in ambito cittadino senza farsi notare troppo. La trazione integrale 4Matic assicura sempre una ottima stabilità, ulteriormente accentuata dalle sospensioni Airmatic che alle alte velocità si abbassano fino a 35 mm per abbassare il baricentro e migliorare il comportamento dinamico della vettura.

Chi desidera una vettura sportiva firmata Brabus senza eccedere troppo con la potenza e si accontenta di «soli» 600 cv, può scegliere la Mercedes AMG GT S. Anche in questo caso sulla vettura sono state inserite delle appendici in carbonio per migliorare i flussi aerodinamici. Particolari che come nella GLE Coupé possono essere verniciati nel colore della carrozzeria e riguardano il frontale e la parte posteriore. Brabus ha voluto intervenire, seppure lievemente, anche sulle sospensioni, abbassano di 15 mm l’altezza delle molle, quel che basta per adottare cerchi Platinum Edition da 20” sull’avantreno con pneumatici 275/30 ZR e da 21” dietro con pneumatici 305/25 ZR. Nonostante la potenza inferiore rispetto alla GLE 850, le prestazioni sono leggermente migliori, con una velocità massima di 325 km/h e lo 0-100 in 3,6 secondi. A parte alcuni particolari in carbonio o acciaio satinato, gli interni sono uguali alla AMG GT S, anche se è possibile personalizzarli scegliendo tra la vasta gamma di colori di pelle e Alcantara® disponibili nell’atelier Brabus.

Ben sapendo che il futuro dell’auto vedrà una consistente presenza di vetture elettriche, Brabus con grande lungimiranza ha voluto inserire nel suo catalogo anche la più performante vettura elettrica oggi sul mercato: la Tesla Model S. Certo non ha neanche lontanamente pensato di intervenire sul gruppo propulsore che già consente una velocità massima superiore a 200 km/h con una autonomia di quasi 500 km, ma ha voluto proporre una personalizzazione che la rendesse ancora più esclusiva. Esternamente ha voluto modificare la parte inferiore del frontale con 2 prese d’aria laterali e una palpebra in carbonio con la funzione di spoiler per migliorare il flusso dell’aria e l’aderenza su strada. Con la stessa funzione, è comparso anche un sottile spoiler sul portellone posteriore, mentre riteniamo che la piastra inferiore in carbonio abbia solo una funzionalità estetica.

Per «riempire» meglio i passaruota, Brabus ha montato cerchi da 21” con pneumatici 255/35 R davanti e 265/35 R dietro. Per l’allestimento e rifinitura degli interni c’è solo l’imbarazzo della scelta tra pelle e Alcantara® che i maestri tappezzieri di Brabus possono realizzare a richiesta del cliente.

[ Paolo Pauletta ]

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