Ma le proposte non si fermano qui: dall’inquietante concerto di One pig, la vita di un maiale trasformata in uno show musicale, al pellegrinaggio musicale alla scoperta dei luoghi del sacro tra Alto Adige e Tirolo, con sette concerti in sette chiesette da Vipiteno a Nösslach, che fa rivivere i suoni di un’antichissima civiltà, quella incaica, i ritmi e le sonorità tipiche dell’altopiano andino, viste dagli occhi di compositori contemporanei europei e sudamericani al super – concerto che intende registrare “tutti” i suoni del mondo: protagoniste saranno 500 persone armate di campanacci, chiamate a realizzare un unico collettivo momento sonoro.
Bolzano si trasforma per 2 settimane in una fucina di sperimentazioni di musica, arte, teatro e altre forme espressive della nostra contemporaneità.
Dal 14 settembre al 1° ottobre è possibile visitare la città arricchita di performance d’avanguardia, per osservare Bolzano da un punto di vista artistico e insolito: molti spettacoli sono tenuti in aree industriali dimesse, chiese, teatro stabile di Bolzano sino a raggiungere le case dei singoli spettatori grazie alla nuova idea di Rent a musician.
Ancora una volta le proposte di Transart cercano nuove prospettive per raggiungere un coinvolgimento diretto del pubblico.
Calendario e presentazione eventi:
OPENING > ALARM WILL SOUND
L’ex fabbrica Alumix di Bolzano ospiterà l’inaugurazione del festival, affidata ad una prima italiana con Alarm Will Sound (14 settembre). Il New York Times li ha definiti una delle band più creative e originali della scena americana: diretto da Alan Pierson, l’ensemble si dedicherà alla ricognizione di brani di John Adams e David Lang ed eseguirà per la prima volta in Italia la trascrizione per orchestra dei pezzi elettronici del mitico Aphex Twin.
SPERIMENTAZIONE> MATTHEW HERBERT / BORIS FILANOWSKYAd inaugurare il festival ci sarà anche il compositore ed attivista inglese Matthew Herbert (14 settembre), in una tappa del suo ambizioso progetto, ispirato a John Cage, che intende registrate “tutti” i suoni del mondo. Protagoniste saranno 500 persone armate di campanacci, chiamate a realizzare un momento sonoro collettivo unico: Matthew Herbert dirigerà la breve performance e la registrerà, per presentarla poi nella prossima edizione del festival. L’eclettico compositore britannico firmerà altre due serate per Transart.
Nascita, vita, morte di un animale. Chi avrebbe mai immaginato che una storia così apparentemente “piccola” sarebbe diventata un incredibile affresco sonoro? One pig è il secondo progetto di Matthew Herbert per Transart (16 settembre), in prima nazionale. Nel corso del 2010 il musicista ha registrato le testimonianze sonore della vita di un maiale, macellazione compresa, creando un complesso mondo di suoni, drammatico ed emozionante: una traccia musicale, accompagnata da elementi visivi, olfattivi e gastronomici cercherà di creare uno spazio nuovo dove far rivivere questa creatura. Il giorno successivo Herbert sarà il protagonista del dancefloor di Transart con un lungo dj set, aperto dall’amico Patrick Pulsinger (17 settembre).
La sperimentazione a Transart prende anche le forme di una sinfonia per sirene, carri armati, martelli pneumatici, motociclette enduro, betoniere e truppe militari intitolata The Quick Time Prayer…Accoglie questo concerto unico al mondo, concepito dal compositore russo Boris Filanovsky, un’evocativa ambientazione: la Caserma Druso di Silandro (25 settembre).
FEMALE POWER > LAURIE ANDERSON. UNICA DATA ITALIANA
A Transart batte anche quest’anno la musica al femminile per un’unica data italiana: al festival torna Laurie Anderson (23 settembre) una delle più originali icone della musica internazionale di tutti i tempi. Una carriera dominata da un’insaziabile curiosità, costellata di incontri importanti (Philip Glass, Brian Eno, John Cage, Lou Reed) e sperimentazioni musicali. Transitory Life, a Bolzano negli spazi industriali delle Officine FS, è un concerto-spettacolo che esprime al meglio il talento originale di storyteller e l’inconfondibile attitudine di un’artista a tutto tondo.
POESIA A TEATRO > WILLIAM KENTRIDGE
L’inconfondibile tratto di matita e carboncino di William Kentridge, entra poeticamente in dialogo con il linguaggio del teatro e delle nuove tecnologie in Woyzeck on the Highveld (21 settembre), pluripremiata produzione della compagnia Handspring Puppet Theatre, ensemble fondato a Cape Town nel 1981. L’artista sudafricano è regista e scenografo di uno spettacolo che fa rivivere la struggente vicenda del soldato Woyzec scritta da Büchner, grazie a una realizzazione scenica unica in cui si fondono animazione, pupazzi e attori in carne e ossa. La compagnia Handspring Puppet Theatre, sarà protagonista di un workshop teatrale, aperto a burattinai ed attori interessati (23-24 settembre.).
PROGETTO SPECIALE > RENT A MUSICIAN
Ma la “stramba poesia” di Transart non si ferma qui: per il primo anno il festival accoglie il progetto Rent a musician di Phace Ensemble. Il 29 settembre la musica busserà alla porta delle case della città. Chiunque lo desideri, potrà affittare un ensemble pronto a trasferirsi nel salotto, in cucina, in bagno, sotto la finestra di un innamorato…un concerto di musica da camera privato, per chiunque lo desideri.
L’ARTE DEL GIRADISCHISMO > INSTANT CUT
Arnaud Rivière (Parigi), Ignaz Schick (Berlino), DJ Sniff (Amsterdam) e Økapi (Roma) in una serata insieme per mostrare le direzioni in cui stili e tecniche diverse, proprie dell’unicità della ricerca espressiva del DJ, si stiano evolvendo nella sperimentazione musicale: dall’approccio rumorista di Arnaud Rivière, a quello elettroacustico di Ignaz Schick o di estrazione avant Hip-Hop di DJ Sniff, al mash-up di Økapi (24 settembre).
Il giradischi è anche protagonista assoluto di un workshop dedicato al “turntablism” nella musica di ricerca (22-23 settembre): due giorni per avvicinarsi a una pratica semplice e al tempo stesso complessa di trasformazione del suono.
IL SUONO DELLA SPIRITUALITÀ> PELLEGRINAGGIO MUSICALE / OEIN
Dalla carne allo spirito, il passo è più breve di quanto sembri: Transart si mette in cammino alla scoperta dei luoghi del sacro tra Alto Adige (18 settembre) e Tirolo del nord, con sette concerti in sette chiesette da Vipiteno a Nösslach, con un vero e proprio “pellegrinaggio laico”.
I suoni di un’antichissima civiltà, quella incaica, vengono declinati con occhi e sensibilità contemporanee: la musica dell’Orquesta Experimental de Instrumentos Nativos nella Chiesa dei Francescani (15 settembre), promette un viaggio nei ritmi e nelle sonorità tipiche dell’altopiano andino, viste dagli occhi di compositori contemporanei europei e sudamericani.
LA GIOVANE CREATIVITÀ > PREMIO TRANSART/ G.H.O ORCHESTRA
Transart, la Fondazione Museion e il Südtiroler Künstlerbund hanno bandito un concorso per promuovere la creatività artistica contemporanea in tutte le sue forme, aperto ad artisti in età compresa fra i 20 e i 40 anni. Le tre istituzioni sono alla ricerca di un progetto che metta in campo in modo innovativo il suono e la sua contaminazione con i diversi linguaggi espressivi a disposizione della società creativa dei nostri tempi. Il progetto vincitore verrà prodotto e presentato nell’ambito si una serata ad hoc del festival (30 settembre)
Il festival chiuderà, infine, con la presentazione di un altro giovane talento locale (1° ottobre): Gerd Hermann Ortler, in un concerto tra jazz e canto tirolese, interpretato dalla viennese Gerd Hermann Ortler Orchestra, con le incursioni jodel dalla famosa Anneliese Breitenberger.