Con questo slogan è iniziata la produzione dell’ultimo nato della maggiore industria aerospaziale del mondo, diretto concorrente dell’Airbus A350
Lunedì 23 ottobre alle ore 12.00 nell’hangar di produzione Boeing di Everett, una quarantina di chilometri a nord di Seattle, il vice-Presidente delle operazioni 777/777x, Jason Clark, si è rivolto ai dipendenti e giornalisti intervenuti per annunciare l’inizio della produzione del primo esemplare del Boeing 777X, da lui definito “il più grande ed il più efficiente jet bimotore del mondo” ed ha aggiunto: “Abbiamo impostato un nuovo livello per i voli commerciali. Siamo andati oltre le attuali applicazioni come nessuno prima”.
Premendo un pulsante ha avviato l’impianto robotizzato e alle 13.00 è stato eseguito il primo foro in uno dei profili che compongono i bordi anteriore e posteriore delle ali. In un altro stabilimento, alla periferia di Paine Field, un altro impianto robotizzato ha poi creato un frame in fibra di carbonio per le ali. Le sezioni della fusoliera saranno invece prodotte in Giappone utilizzando il convenzionale alluminio.
Fibra di carbonio per le ali e nuovi propulsori
Il Boeing 777X, presentato nel 2013 all’Airshow di Dubai, è stato sviluppato introducendo e migliorando le innovazioni presenti nei Boeing 777 e 787 Dreamliner, ma con una sostanziale differenza costruttiva. Se prima le ali erano costruite utilizzando l’alluminio, ora viene utilizzato un «fascio di materiale composito» composto da oltre 644 km di nastro di carbonio specificatamente trattato in autoclave.
Con questa innovativa tecnologia costruttiva è stato possibile allungare le ali di 3,5 metri, portando l’apertura alare a 72 metri per una superficie di 466,8 metri quadrati. Ciò ha consentito di massimizzare l’efficienza con un miglioramento di circa il +10 % rispetto al «777» dal quale deriva.
Per il contenimento del consumo contribuiscono i 2 nuovi motori turbofan GE9X prodotti da General Electric specificatamente per il 777x. Derivano dal GE90, ma hanno dimensioni e spinta maggiori: 3.390 mm di diametro con una spinta di 105.000 lbf.
Nei cieli dal 2020
Il Boeing 777X ha un range di operatività di 16.100 km e viene prodotto in 2 versioni: X8 e X9, rispettivamente con capacità di 350 e 425 passeggeri. È prevista anche una versione X10 per circa 40 passeggeri in più.
Per quel che riguarda l’arredo in cabina, il 777X ripropone il comfort del «787», ma con finestrini più grandi, nuova illuminazione e maggiore spazio per i bagagli nelle cappelliere.
I primi voli di prova del Boeing 777X sono previsti agli inizi del 2019, con le prime consegne nel 2020 ad un costo base di 350 milioni di dollari. Come dichiarato da Boeing, ci sono già 326 ordini da parte delle maggiori Compagnie.
Emirates ne ha ordinati 150, Qatar Airways 60, Etihad Airways 25, Lufthansa, All Nippon Airwaiys e Singapore Airlines 20 esemplari ciascuna della versione «X9».
[ Paolo Pauletta ]