Da oltre quarant’anni è il punto di riferimento nelle berline premium di categoria medio-alta. Dopo essere stata venduta in oltre un milione di esemplari, l’ultima serie della BMW Serie 5, lanciata nel 2010, è ora aggiornata nei contenuti e nelle motorizzazioni. Abbiamo provato la versione GT, ora disponibile anche con il 2 litri turbodiesel da 135 kW/184 cv
Da oltre quarant’anni la BMW Serie 5 è il punto di riferimento nelle berline premium di categoria medio-alta. Era infatti il 1972 quando, al Salone di Francoforte, la Casa dell’elica presentò la prima serie (denominata E12) di quello che sarebbe divenuto uno dei suoi più fortunati modelli. Giunta alla sesta edizione, disponibile dal 1991 anche in versione familiare col nome “Touring” e prodotta in oltre 6,6 milioni di esemplari, la “5” è da tempo identificata come l’alternativa alla Mercedes “Classe E”, all’Audi A6 e a pochissime altre vetture, rappresentative di quella fascia compresa fra il segmento “E” e l’alto di gamma. Una fascia composta da instancabili macinatrici di chilometri in totale affidabilità, con prestazioni elevate e, naturalmente, confort senza compromessi. La generazione attuale della BMW Serie “5” risale al 2010: da allora, ne sono stati venduti oltre un milione di esemplari. E poiché il tempo passa per tutti, e per tutte le cose, era giunto il momento di aggiornare l’auto, con il cosiddetto “restyling di metà carriera”.
Abbiamo così potuto conoscere la BMW Serie “5” del 2014: sottoposta a una serie di revisioni estetiche e di contenuti, si presenta con nuovi motori nella gamma, e migliorata nelle numerose caratterizzazioni che accentuano le doti di dinamismo, comfort, estetica e innovazione per il piacere di guida.
Esterni
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Gli sguardi più allenati riconoscono, già a un primo esame estetico, le prese d’aria inferiori ridisegnate, il bordo supplementare della minigonna posteriore e le sottili ed espressive fasce luminose delle luci posteriori. Preminente obiettivo del centro stile della Casa è stato quello di esaltare il carattere sportivo del modello, senza tuttavia negare la spiccata e funzionale eleganza che ne ha decretato, nei decenni, il successo. Queste modifiche hanno comunque permesso un incremento di efficienza aerodinamica: il coefficiente di penetrazione dell’aria (Cx) della 520d berlina è ora calato a 0,25.
Particolarmente significativi gli interventi eseguiti sulla versione GT: ed è stata proprio la “crossover” derivata dalla berlina, ideale anello di congiunzione tra essa e i SUV X5 e X6, a essere stata oggetto della nostra prova. Il paraurti anteriore, totalmente ridisegnato, trasmette ora un senso di robustezza. Rivista anche la coda, adesso più lunga, bassa, armoniosa. Il listello cromato dello spoiler posteriore, e l’armonizzazione delle superfici tridimensionali accentuano la percezione di dinamismo e attenuano, nel contempo, quella certa ‘vistosità’ iniziale del modello.
Questi interventi non si sono tuttavia limitati all’estetica: hanno infatti permesso un notevole incremento del bagagliaio, la cui capienza cresce di oltre il 10% passando da 440 a 500 litri.
I fari allo Xeno sono ora di serie per tutti i modelli: possibile averli a Led come optional. Nuovi anche gli indicatori laterali integrati negli specchietti.
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Interni
In tutte le versioni della “5” ritroviamo, negli abitacoli, una serie di dettagli e preziosità inedite. La percezione del loro insieme genera una raffinata atmosfera da automobile premium ma ne aumenta, contemporaneamente, la già elevata funzionalità. In tutti i modelli, il Control Display del sistema di comando di serie iDrive è incorniciato ad entrambi i lati da prestigiosi listelli cromati. Più capienti la vaschetta porta-oggetti, e il porta-bicchiere nella zona della console centrale.
A richiesta, l’iDrive Controller è ordinabile con una superficie sensibile al tatto: quando si seleziona una destinazione nel sistema di navigazione, l’indirizzo desiderato può venire inserito scrivendo le singole lettere sulla superficie del Controller. Ovviamente, resta sempre a disposizione lo Speller (traduttore vocale) visualizzato sul Control Display. Il guidatore può passare da una modalità di input all’altra anche mentre inserisce un indirizzo.
Il display multifunzionale della strumentazione, optional unico nel segmento di appartenenza, è una variante dell’unità di visualizzazione del cockpit, con un display TFT da 10,25 pollici: la rappresentazione grafica, e i colori delle indicazioni, variano in base all’opzione attivata con il tasto di selezione della modalità di guida. Nella modalità di guida COMFORT il display della strumentazione visualizza lo schermo classico con quattro strumenti circolari. Abbiamo trovato particolarmente apprezzabile, e ancor più entusiasti saranno coloro che hanno difficoltà a focalizzare da vicino, la funzione “lente d’ingrandimento”, che sottolinea – ampliandoli graficamente – i valori momentanei della velocità di crociera e del numero di giri. Nel modo ECO PRO il contagiri si trasforma in un’indicazione EfficientDynamics che informa il guidatore sul grado di efficienza della guida. Nella modalità di guida SPORT il tachimetro visualizza la velocità in modo digitale attraverso dei grandi caratteri numerici che appaiono al centro dello schermo, mentre al centro del contagiri viene indicata la marcia inserita.
La BMW Serie 5 Touring spicca per versatilità nel segmento di appartenenza: anche quando tutti i posti a sedere vengono occupati, il bagagliaio offre ancora un volume di 560 litri. Ma la capacità di carico, qualora necessario, può crescere ancora fino a raggiungere i 1670 litri. Lo schienale del divanetto posteriore è ribaltabile di serie nel rapporto 40:20:40 e, a richiesta, è possibile regolare anche l’angolo d’inclinazione. Raffinatissime le tecnologie di gestione del portabagagli: grazie a due levette sistemate nel bagagliaio, lo schienale posteriore può venire abbassato anche dalla zona di carico. Poco prima di raggiungere la posizione orizzontale, il movimento degli elementi dello schienale viene dolcemente frenato. E quando si chiude il cofano posteriore – dotato di serie del sistema automatico Soft Close – la copertura del vano di carico si abbassa automaticamente. Il lunotto ad apertura separata si alza automaticamente, alla sola pressione di un tasto.
Motori: più efficienti, più economici, più puliti
È stata rivista profondamente, all’insegna dell’efficienza e del piacere di guida, la famiglia di propulsori: la Serie 5 ha ora un nuovo modello di ingresso, e tutte le motorizzazioni sono ora più parche di carburante e soddisfano, già da oggi, le disposizioni della norma antinquinamento Euro6, obbligatoria dal settembre del 2014. In più, i modelli diesel sono equipaggiati di serie con la tecnologia BluePerformance per la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto.
Di serie, su tutti i modelli, troviamo la tecnologia BMW EfficientDynamics: comprende, oltre alla Brake Energy Regeneration, la funzione start/stop automatico (anche in combinazione con il cambio automatico a otto rapporti), l’indicatore del punto ottimale di cambiata e al modo ECO PRO, anche la modalità di guida “sailing” con separazione della catena cinematica, il Preview Assistant per un adattamento tempestivo della velocità ai limiti di velocità e la funzione ECO PRO Route offerta dall’optional sistema di navigazione Professional.
Anche la gestione intelligente dell’energia della BMW ActiveHybrid 5 è stata ulteriormente ottimizzata. La berlina full-hybrid è dotata adesso di una versione speciale del Preview Assistant che coordina anche l’interazione tra motore a combustione interna ed elettromotore in base all’itinerario da percorrere. Il motore, in pratica, “dialoga” con il sistema interattivo che visualizza le indicazioni stradali: l’auto “intelligente” che può guidarsi da sola, è ancora lontana, ma neanche troppo.
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Il nuovo modello d’ingresso è adesso la BMW 518d: il suo propulsore quattro cilindri diesel, con tecnologia BMW TwinPower Turbo e 105 kW/143 cv, è disponibile sia per la nuova BMW Serie 5 berlina che per la nuova BMW Serie 5 Touring, ma non per la GT dove, come vedremo più avanti, la nuova versione di accesso monta il “duemila” 135 kW/184 cv, da noi provato. Analogamente alla BMW 520d berlina, anche la nuova BMW 518d berlina fa rilevare un consumo di carburante – nel ciclo combinato di prova UE – di solo 4,5 litri per 100 chilometri e un valore di CO2 di 119 grammi per chilometro.
Inoltre, la BMW 520d xDrive è disponibile sia come berlina che come modello Touring. Il numero di modelli equipaggiati con la trazione integrale intelligente cresce così a rispettivamente sette (BMW Serie 5 Touring) ed otto (BMW Serie 5 berlina). Nella nuova BMW Serie 5 Gran Turismo le motorizzazioni combinabili con xDrive sono quattro.
La sigla 550i identifica la motorizzazione top di gamma di tutti i membri della nuova famiglia di modelli della BMW Serie 5: su tale modello è montato il nuovo propulsore V8 con tecnologia BMW TwinPower Turbo, con una potenza di 330 kW/450 cv. Complessivamente, la gamma di motorizzazioni della nuova BMW Serie 5 berlina e della nuova BMW Serie 5 modello Touring include adesso quattro motori a benzina, e sei propulsori diesel. Questa selezione comprende le due “M Performance”: la M550d xDrive berlina e BMW M550d xDrive Touring. Per la Serie Gran Turismo sono disponibili due propulsori a benzina e tre motori a gasolio.
Un equilibrio perfetto tra comfort di guida e sportività lo assicura la tecnica di assetto nuovamente ottimizzata con asse anteriore a doppio snodo, asse posteriore Integral e servosterzo elettromeccanico con funzione Servotronic di serie. La BMW Serie 5 Touring e la BMW Serie 5 Gran Turismo sono equipaggiate di serie con un’ammortizzazione pneumatica e regolazione automatica del livello dell’asse posteriore. In tutti i modelli, il tasto di selezione della modalità di guida nella consolle centrale fa parte dell’equipaggiamento di serie. Come optional vengono offerti il Dynamic Damper Control, l’assetto M Sport e due soluzioni esclusive, che non offre nessun concorrente: l’Adaptive Drive, che ottimizza la risposta dello sterzo e l’assetto degli ammortizzatori, in funzione delle caratteristiche della strada e della velocità, e l’Integral Active Steering, che fa sterzare le ruote posteriori di appena tre gradi, in fase con quelle anteriori, per agevolare l’immissione nelle curve veloci.
Grazie a numerose innovazioni nel programma degli optional e nell’offerta di BMW ConnectedDrive, la famiglia di modelli della nuova BMW Serie 5 sottolinea la propria posizione esclusiva anche nel campo dei collegamenti in rete, dell’infotainment, del comfort e della sicurezza. La funzione di apertura touchless del cofano posteriore, inclusa nell’optional Comfort Access, è stata completata con un analogo meccanismo di chiusura. Con un movimento del piede verso lo spoiler posteriore vengono attivate sia l’apertura che la chiusura del cofano del bagagliaio. Inoltre, per la nuova BMW Serie 5 vengono offerti un nuovo sistema di entertainment per la zona posteriore, ove vi sono due display ispirati allo stile di un tablet (Harman Kardon Surround Sound System). La luce d’ambiente interna può essere selezionata, con tonalità bianca o arancione.
Il programma di BMW ConnectedDrive nel campo delle soluzioni professionali e dei sistemi di assistenza del guidatore è il più moderno e versatile finora mai offerto. La BMW Serie 5 permette di realizzare dei collegamenti intelligenti in rete a un livello unico su scala mondiale, divenendo così il punto di riferimento delle applicazioni per ufficio mobile a bordo di un’automobile.
Oltre al Concierge Service per le prenotazioni alberghiere e altri servizi, un’offerta esclusiva BMW su scala mondiale, BMW ConnectedDrive mette a disposizione delle funzioni di ufficio mobile particolarmente versatili, inclusi i servizi sulla base di internet. Per esempio, la funzione di dettato permette di inserire agevolmente e in totale sicurezza, durante la guida, i testi di messaggi sms o di e-mail. I numerosi servizi nei campi Ricerca, Viaggi, Ufficio mobile e Social Media sono utilizzabili a bordo della vettura direttamente con la carta SIM integrata, oppure usando lo smartphone del cliente. Con Online Entertainment è possibile accedere a un’offerta musicale di 12 milioni di brani, disponibili in rete con navigazione “flat”.
Il sistema di navigazione “Professional”, offerto a richiesta, visualizza una rappresentazione ottimizzata dell’area circostante, e permette di accedere alle informazioni sul traffico in tempo reale (Real Time Traffic Information). Un sistema di controllo del tutto nuovo, gestibile con comandi touch screen, permette di inserire i caratteri inerenti la destinazione e accedere ad altre funzioni del sistema di comando iDrive.
Migliorata notevolmente la sicurezza della guida, grazie all’introduzione dell’High Beam Assistant (commutazione automatica dei fari anabbaglianti in presenza di veicoli sopraggiungenti dalla direzione opposta) e del sistema BMW Night Vision, che riconosce persone e animali, nonché al Dynamic Light Spot. Sarà inoltre disponibile, a breve, la funzione di guida assistita per la guida in colonna, utilissima nelle percorrenze autostradali, che mantiene la vettura automaticamente nella sua corsia, anche in curva. Questa funzione rientrerà nel pacchetto Driving Assistant Plus, inclusivo anche dei sistemi Active Cruise Control con funzione di Stop&Go e l’avvertimento di rischio di tamponamento con funzione frenante. La regolazione della velocità, controllata da sensori radar e da una telecamera, è stata nuovamente perfezionata: ora reagisce con maggiore precisione alle condizioni momentanee del traffico e alla presenza eventuale di veicoli (o altri ostacoli) fermi sulla carreggiata. In arrivo anche, per i modelli berlina e Touring, il Park Assistant automatico. Nella sua nuova versione, il sistema non si limita a sollevare il guidatore dalle manovre al volante nel parcheggio in retromarcia, parallelo alla strada, ma anche dall’attivazione dei pedali di acceleratore e freno. L’auto entrerà così nel parcheggio in modo completamente automatico.
Alla guida
La vettura che abbiamo provato rappresenta una delle “New entry” della gamma: abbiamo guidato, infatti, la GT 520d. Il crossover di BMW è ora disponibile con una nuova motorizzazione d’accesso: quel 2.000 quattro cilindri 135 kW/184 cv, ben conosciuto su altre versioni e modelli della Casa, e ora rivisitato in funzione dell’efficienza energetica e dei consumi. Avviando l’auto in prova – dotata del cambio automatico – ci immergiamo immediatamente in una dimensione a se stante, senza compromessi. Forse perché un’auto così, come si sente dire delle persone che hanno carattere, o la si ama o la si detesta. Non siamo su una berlina, ma neppure su un SUV. Siamo su una BMW Serie 5 GT, un’auto destinata a chi necessita di una vettura d’immagine ma non vistosa, di dimensioni adeguate ma non imponenti. Al volante ritroviamo ovviamente la percezione di qualità immediata cui la Casa di Monaco ci ha abituati, ma l’assetto guida non è certamente quello che ti aspetteresti da una BMW. L’impostazione è da seduta alta, con possibilità di controllare meglio la strada e il traffico.
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La nostra curiosità era interamente rivolta al propulsore: ci chiedevamo come se la sarebbe cavata un “duemila da centottantaquattro cavalli” a muovere elegantemente un veicolo da oltre cinque metri, pesante quasi due tonnellate e dall’altezza non propria contenuta. E la risposta è stata data dai fatti. Molto interessanti. Avviato il propulsore, e fatto scattare il joystick del cambio automatico, muoviamo per le strade di Roma senza troppi problemi, ma senza chiedere molto. Vuoi per le condizioni di traffico, ulteriormente penalizzate da una manifestazione in corso, che per la legge dell’impenetrabilità dei corpi. La grossa berlina risponde agevolmente ai comandi, e mostra un’insospettabile maneggevolezza per stradine e vicoli, al punto da infondere l’impressione di trovarsi su una vettura di ben altre dimensioni. Le sospensioni assorbono perfettamente le irregolarità delle vie del centro, sampietrini inclusi. Usciamo dalla città, e ci immettiamo sulle tortuose e panoramiche arterie dei Castelli: il baricentro alto e l’altezza influiscono, come ci si aspetta, sul comportamento stradale. Ma chi acquista una GT ne mette in dovuto conto le caratteristiche, e la mancanza di un vero e proprio assetto sportivo può anche passare in secondo piano, sebbene il rollio sia decisamente contenuto. Lo sterzo è prevalentemente turistico, leggero e mai affaticante, sebbene sia ben assistito e gestito dai sistemi descritti poc’anzi.
Nei saliscendi tra Frascati, Grottaferrata e Rocca Priora la GT si inserisce in curva con pacata, signorile lentezza, i movimenti sembrano “studiati” come a voler avvertire il guidatore che malgrado la potenza di tutto rispetto non può, né deve aspettarsi prestazioni da record. L’insonorizzazione, in compenso, è impeccabile: il suono del quattro cilindri diesel, a malapena avvertibile al minimo, scompare quasi del tutto non appena ci si muove. La coppia è generosa (380 Nm), e le otto marce dello Steptronic scattano in decisa progressione, accennando qualche limite – ma solo per qualche istante – nella ripresa più energica dalle marce più basse. In autostrada proviamo qualche allungo – codice permettendo – e riscontriamo un ottimo lavoro per la gestione delle vibrazioni.
L’auto si mostra a suo agio, sebbene la versione più congeniale per i “grandi viaggiatori” (quelli da 100.000 km l’anno, per intenderci) sia ovviamente la 530d (sei cilindri in linea, tre litri). Chi non ha velleità corsaiole o prestazionali, e privilegia la souplesse, ha ora la “sua” GT. Eccellente l’impianto frenante, per potenza e per modulabilità. Impeccabile la climatizzazione.
Alessandro Ferri