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Avviso ai «naviganti»: in arrivo 5 eterogenei test su strada

Opel Karl, DS 3 Cabrio, BMW Serie 2 xDrive Gran Tourer, Mercedes CLA Shooting Brake e Porsche Cayenne S E-Hybrid: una miscellanea che fa toccare con mano i fattori comuni e le differenze sostanziali di 5 modelli provati in contemporanea da «Motori360»

Poche righe per anticiparvi alcuni fra i primi test che vedrete all’inizio di quest’anno; a scorrere l’elenco delle vetture citate nel sommarietto sarebbe lecito farsi venire qualche perplessità circa la coerenza del lavoro ma, se si superano le apparenze e ci si focalizza sulla crescente attenzione che, indistintamente, tutti i costruttori pongono su fattori quali sicurezza e consumi come su immagine, prestazioni (intese in senso globale), versatilità e comfort, si vedrà che auto sostanzialmente differenti per vocazione, segmento e prezzi hanno in comune più di quanto la differente tipologia e segmento di appartenenza inducano a credere.

Vi sveliamo, dunque, il «quintetto» di auto che abbiamo testato per voi, e di cui leggerete nelle prossime settimane. Ce n’è davvero per tutti i gusti e tutte le esigenze.

Aprirà la sfilata dei test la Opel Karl 1.0 Cosmo, nuova utilitaria tedesca che associa il brio alla classe; seguirà la DS 3 Cabrio 1.2 Puretech S&S SoChic, una delle utilitarie «scoperte» più sportive ed eleganti del suo segmento, segno tangibile dell’affermazione del nuovo marchio DS; vi racconteremo, quindi, com’è e come va, a due anni dal lancio, la prima monovolume della BMW declinata nella sua versione più potente e accessoriata: la 220d xDrive Serie 2 Gran Tourer da 190 cv con cambio automatico e trazione integrale. Sarà poi il turno della Mercedes-Benz CLA Shooting Brake 200d automatica, a testimonianza di come i grandi marchi riescano a coniugare con successo stile e prestazioni con consumi paragonabili a quelli di un’utilitaria. Chiuderà questa serie di prove la Porsche Cayenne S E-Hybrid che abbina il prestazionale «tre litri» a benzina al motore elettrico ricaricabile plug-in.

Opel Karl 1.0 Cosmo

Chi ha mai detto che un’auto piccola debba significare per forza rinunciare a qualcosa, a cominciare dalle cinque porte?

La nuova proposta di Opel nell’affollato, dinamico segmento delle superutilitarie da città convince soprattutto per il felice abbinamento tra quella sobria eleganza – tipica dello stile che, nel tempo, ha caratterizzato la produzione della Casa di Russelsheim – ad un’inaspettata verve su strada.

Il «mille» tri-cilindrico a benzina spinge quando serve, e non alza mai la voce. Cambio e sterzo danno il meglio per vincere le insidie del traffico, i consumi sono minimi e gli spazi interni razionali.

DS 3 Cabrio 1.2 Puretech S&S SoChic

È l’anti-Mini per eccellenza. Ma è anche un’auto in un certo senso «storica», almeno per la Casa del Double Chevron poiché ha fatto da apripista, cinque anni fa, alla nascita di un nuovo marchio con un’identità ben definita.

E se DS 3 interpreta il segmento B secondo i canoni di raffinatezza e qualità totale tipici del brand «DS», la versione Cabrio ne è l’evoluzione più lucida ed estrema. Il «milledue» a benzina è un tre cilindri di quelli che non ti aspetti. La sovralimentazione arriva fin dai bassi regimi, senza che il guidatore se ne accorga, discretamente. Compatta e dalle mille ricercatezze, la vettura è ottima non solo in città ma anche per tragitti extra-urbani e percorrenze autostradali. Quando e dove è comunque possibile sfruttare l’apertura del tetto,  vero asso nella manica dell’auto, qualsiasi itinerario si trasforma in un viaggio che non si vorrebbe far finire mai.

BMW 220d Serie 2 xDrive Gran Tourer

A quasi due anni dal lancio sul mercato, si può dire che la sfida di BMW ai monovolume compatti sia stata vinta. Il compito dell’auto che non esisteva, ma di cui si sentiva la mancanza, era duplice: presentare la Casa di Monaco in un nuovo settore, e far accettare la trazione anteriore alla clientela BMW più tradizionalista.

Il successo della Serie 2, che abbiamo testato nella versione «lunga», la Gran Tourer xDrive, in grado di accogliere sino a sette persone, dimostra che ci sono sfide che non possono essere perdute.

La 220d ti porta dove vuoi, regalandoti un’immediata confidenza con i quasi 100 cavalli litro (il «duemila» eroga 190 cv), mentre le quattro ruote motrici ti rassicurano al punto tale che, malgrado l’alta posizione guida alla quale il cliente BMW deve assuefarsi, il controllo sulla strada rimane assoluto, talmente sorprendente per la tipologia di auto che quasi si fa fatica a scendere.

Mercedes-Benz CLA Shooting Brake 200d automatica

Che i tempi delle vetture con la Stella, intese come veicoli lenti, austeri e fin troppo seriosi, fossero definitivamente consegnati alla storia, lo si sapeva da tempo. Quel che non ci saremmo mai immaginati è che da Stoccarda, partendo dalla reinterpretazione del modello di attacco «A», si giungesse a una vera e propria gamma articolata, tale da soddisfare tutte le esigenze e attese per chi era già un cliente della Stella a Tre Punte, o per chi non avrebbe mai pensato di diventarlo.

La Shooting Brake è una veloce, agile familiare, con uno stile che dissimila la sua anima funzionale da Station Wagon (passateci il termine esemplificativo) al punto da non sembrarlo; è un’auto fatta apposta per persone che possono dimenticare: di quando si è fatto rifornimento l’ultima volta poiché il turbodiesel 2.143 cc da 136 cavalli, a velocità autostradali, «lavora» a poco più di mille giri, e del fatto che è «solo» una trazione anteriore per quanto è incollata alla strada.

Porsche Cayenne S E-Hybrid

Tredici anni fa il mondo dell’auto fu scosso dal lancio del primo SUV sportivo. Alto di gamma, grandi dimensioni, linea e caratteristiche esclusive. A mettere in gioco la propria immagine, dopo attenti studi e approfondite ricerche di mercato, era la Porsche.

Forti della consapevolezza che la tendenza automobilistica verso gli Sport Utility Vehicle non sarebbe stata una moda passeggera, i tedeschi lanciarono la Cayenne. E fu subito storia.

Una storia che si è costantemente rinnovata, accompagnando l’evoluzione della società, degli stili di vita, e dei desideri di una clientela esclusiva. Che oggi considera l’ibrido come qualcosa di irrinunciabile. E se lo si vuole su uno dei più prestigiosi SUV disponibili sul mercato, deve essere proprio come tutti noi vorremmo fosse una Porsche ibrida: praticamente perfetta.

Buona lettura dunque per questo singolare lavoro giornalistico, che vi vedrà impegnati, nelle prossime settimane, a valutare… la somiglianza delle differenze.

[ Tony Colomba ]

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