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Aviazione: Assistenti digitali e Sistemi di Intelligenza Artificiale pronti ad essere testati

preflight preparation of the aircraft for departure. Conceptual representation of the use of modern technology and artificial intelligence to prepare the aircraft without human intervention

Il progetto HAIKU, coordinato da Deep Blue, si propone di risolvere la sfida, quindici i partner europei

Il progetto HAIKU, finanziato nell’ambito di Horizon Europe – programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione – svilupperà e testerà prototipi di Assistenti digitali in diversi ambiti del settore dell’aviazione. Il consorzio, coordinato dalla PMI italiana Deep Blue  è composto da 15 partner europei e si concentrerà su sei casi applicativi:

Tra i partner del progetto importanti realtà scientifiche, end users e player della trasformazione digitale tra i quali Engineering Digital Transformation Company che porta nel progetto le proprie competenze su IA e Data Analytics.

Le parole del CEO Simone Pozzi

Il valore di HAIKU è quello di esplorare «costi e benefici» dell’Intelligenza Artificiale in vari domini dell’aviazione, di studiare casi applicativi diversi e differenti end user, con un approccio che pone sempre al centro le persone e non la tecnologia: “L’approccio è human-centered. Mettere al centro della «costruzione» dell’Intelligenza Artificiale valori, motivazioni, abilità, limiti umani. In altre parole, lavoreremo a soluzioni di Intelligenza Artificiale partendo dagli operatori, cioè dalle persone che andranno a utilizzare questi strumenti – spiega Simone Pozzi, CEO di Deep Blue – questo significa che Aviazione, Intelligenza Artificiale e Fattori Umani, tre «comunità diverse per cultura e interessi», devono sedersi attorno allo stesso tavolo, discutere e mettersi d’accordo su cosa è accettabile e desiderabile. È una sfida ambiziosa, ma è anche la forza del progetto che fa dell’innovazione un processo sociale”.

Il lavoro di Deep Blue si concentrerà sullo Human-Artificial Intelligence teaming: indagherà su quali valori deve fondarsi la partnership, primi tra tutti la trasparenza, l’affidabilità, la reciprocità. Le risposte, a cui la ricerca sta lavorando, determineranno l’evoluzione stessa dell’Intelligenza Artificiale e le caratteristiche che questa dovrà incorporare. 

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) sul lavoro

Nei prossimi anni la tecnologia avrà un impatto sia sulla formazione sia sull’organizzazione del lavoro. In futuro alcune mansioni oggi affidate all’uomo saranno svolte da assistenti digitali; quindi, si modificheranno i ruoli (probabilmente quello umano da operativo diventerà più strategico) e serviranno nuove competenze. Un cambiamento che si rifletterà sia a livello organizzativo, per quanto riguarda le procedure, sia sul modo di lavorare. Un aspetto fondamentale, che dovrà essere studiato e risolto per ottimizzare la collaborazione uomo-macchine intelligenti.

I temi affrontati da HAIKU

Si possono racchiudere in 3 gruppi principali i temi di studio che HAIKU andrà ad affrontare: il futuro degli «assistenti digitali», ovvero il concetto di assistente digitale supera quello degli strumenti basati su algoritmi di apprendimento automatico che restituiscono dati e informazioni all’operatore umano. Piuttosto, si tratta di un vero e proprio «collega» in grado di interagire e dialogare in modo significativo con la sua controparte umana; il Machine Learning con l’apprendimento che avviene in condizioni estremamente controllate, senza la costante acquisizione di nuovi dati che caratterizza l’evoluzione dell’intelligenza artificiale poiché nell’ambito dell’aviazione tale processo, tipico dell’Intelligenza Artificiale, non è praticabile: infine, la personalizzazione e la previsione. Partendo dalle caratteristiche dei singoli casi studio, si punterà a sviluppare assistenti digitali personalizzati che restituiscano suggerimenti coerenti con il modo di lavorare del singolo pilota o operatore e che siano in grado di anticipare i bisogni in possibili situazioni critiche.

Parole chiave: sicurezza e consapevolezza reciproca

 “Nella partnership uomo-intelligenza artificiale la consapevolezza reciproca, cioè la capacità di rendersi conto di come stanno gli altri membri del team, è un valore imprescindibile, insieme all’aspetto della fiducia. Tuttavia, la questione della sicurezza resta un aspetto prioritario nell’ambito dell’aviazione” spiega Vanessa Arrigoni, Lead Consultant per Deep Blue. Una cosa è certa: l’algoritmo non prenderà mai decisioni in autonomia, né sarà libero di «imparare» tutto ciò che vuole.

La scheda di Deep Blue

Deep Blue Srl è una PMI italiana con sede a Roma che affronta le più importanti sfide sociali e tecnologiche del presente attraverso attività di ricerca avanzata e consulenza. Dal 2001 l’azienda contribuisce allo sviluppo della ricerca in Europa, ottenendo finanziamenti dall’UE per oltre 110 progetti di cui 14 da coordinatore. È la prima PMI italiana e la terza in tutta Europa per progetti di «ricerca e innovazione» vinti e realizzati all’interno dei programma quadro Horizon (dal 2014 a oggi, fonte: European Commission).

[ Marino Collacciani ]

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