Con il programma “Audi balanced mobility” la Casa dei quattro anelli orienta le sue attività al conseguimento di un grande obiettivo, quello della mobilità globale con bilancio di CO2 neutrale. Elemento centrale di questo piano è l’Audi e-gas project, con il quale il Marchio introduce una soluzione inedita di cui si gioveranno sia l’intero settore energetico, sia, più in generale, la società tutta.
La Audi ha presentato per la prima volta alla stampa internazionale ad Amburgo, detentrice del titolo di capitale verde europea per il 2011, il suo “e-gas project”.L’Audi balanced mobility è un programma globale che mira alla mobilità ecocompatibile, tiene conto di tutti gli aspetti della catena di creazione del valore in campo automobilistico, e fornisce nuovi impulsi alle industrie attive nel settore della distribuzione del gas e dell’energia elettrica.
“Raggiungere l’armonia di ecologia ed economia è la più grande delle sfide che ci attendono”, spiega Rupert Stadler, Presidente della AUDI AG. “Per centrare quest’obiettivo”, spiega, “dobbiamo creare una forma di mobilità che sia equilibrata da ogni punto di vista, in armonia con l’uomo, con i suoi nuovi valori e con l’ambiente. Il nostro scopo a lungo termine è una mobilità a CO2 neutrale. Intanto, però, fin d’ora utilizziamo sistematicamente energia elettrica pulita. Produciamo inoltre carburanti ecocompatibili e contribuiamo a dare forma a un nuovo modo di concepire noi stessi e il nostro ruolo che pervade tutta la nostra azienda. Questi”, conclude Stadler, “sono gli obiettivi dell’Audi balanced mobility.”
L’e-gas project, di cui ora, dopo tre anni di intense ricerche, si cominciano a vedere le prime ricadute pratiche, è uno dei pilastri principali del piano. Prima tra le case automobilistiche a livello mondiale, la Audi organizza un’intera filiera di fonti energetiche sostenibili. Laddove la concorrenza si limita in alcuni casi ad acquistare corrente elettrica ecologica da terzi, il Marchio dei quattro anelli entra direttamente nel settore della produzione di energia.
La Audi partecipa alla costruzione di turbine eoliche offshore nel Mare del Nord. Queste generano energia elettrica ecologica, che va ad alimentare la rete elettrica pubblica. Con questa energia ecologica la Audi ha intenzione di produrre e far funzionare i suoi futuri modelli e-tron a propulsione elettrica. Parte dell’energia elettrica eolica verrà utilizzata da un impianto che produce, mediante elettrolisi, idrogeno, con il quale in futuro si potranno far funzionare i veicoli a celle di combustibile, oppure, con un’ulteriore fase di lavorazione, produrre un metano ribattezzato dalla Audi “e-gas”, chimicamente identico al gas naturale e in grado di alimentare i motori a combustione. A partire dal 2013 la Audi produrrà in serie dei modelli che chiamerà TCNG: saranno dotati di motori derivati da quelli TFSI e alimentati a e-gas.
Ernst Ulrich von Weizsäcker, studioso di problematiche ambientali e copresidente dell’International Panel for Sustainable Resource Management, ha esplicitamente lodato il progetto avviato dalla Audi: “Auspico l’avvento di una mobilità sostenibile e ecocompatibile. Rientra alla perfezione in questo scenario l’e-gas project della Audi e la sua quasi immediata realizzabilità. Grazie a questo progetto sarà possibile far diventare realtà una componente significativa della mobilità a CO2 neutrale.” A medio termine l’intero settore energetico tedesco potrà trarre vantaggi dall’Audi e-gas project. Si dà così risposta all’annosa questione, finora rimasta irrisolta, di come accumulare l’energia elettrica ecologica in maniera efficiente e in un luogo diverso da quello di produzione. In presenza di forte ventosità, per esempio, il surplus di energia elettrica prodotto dalle centrali eoliche offshore può essere trasformato in e-gas e accumulato in quello che è il più grande serbatoio energetico disponibile, la rete pubblica del gas. Dalla rete del gas è possibile riconvertire in qualsiasi momento l’energia in corrente elettrica, che può così essere reimmessa nella rete elettrica.