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Asta Record di Finarte al Museo MilleMiglia

Se sul podio della Mille Miglia 2018 sono salite 3 Alfa Romeo, al Museo Mille Miglia di Brescia la Casa d’Aste Finarte ha battuto ogni record nazionale nelle vendite all’asta aggiudicando 3 preziose Fiat. Oltre 2 milioni di euro per l’esemplare unico di una Fiat V8 Vignale, 345.000 euro per una Fiat 1400 e oltre 100.000 euro per una Topolino del ’53

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Nella speciale asta tematica MilleMiglia che si è tenuta presso il Museo MilleMiglia di Brescia alla vigilia della partenza della Freccia Rossa, la Casa d’Aste Finarte ha proposto oltre 30 vetture di pregio legate alla corsa più bella del mondo e che di diritto hanno le credenziali per ottenere l’eleggibilità, ovvero la possibilità di partecipare alle prossime edizioni. Tra queste 3 Fiat che con il loro palmares hanno raggiunto quotazioni da record.

Fiat V8 Vignale coupé-corsa: esemplare unico

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La più preziosa è una Fiat V8 carrozzata Vignale, una tra i 9 esemplari realizzati nel 1953 dalla carrozzeria torinese su disegno di Giovanni Michelotti, ma l’unica realizzata in alluminio specificatamente per le corse.

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Tanto per ricordare, la base di questo esemplare unico, è la Fiat V8, una coupé ad alte prestazioni (per l’epoca) equipaggiata con l’unico motore a 8 cilindri costruito da Fiat. Progettato da Dante Giacosa ha una cilindrata di 2 litri per 105 cavalli per una velocità massima di 190 km/h.

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Presentata al Salone di Ginevra del 1952, la Fiat V8 venne prodotta in 2 serie fino al 1954 in 114 esemplari sia con carrozzerie realizzate da «Fiat Carrozzerie Speciali» che dai maggiori carrozzieri dell’epoca: Zagato, Pinin Farina, Ghia e Vignale.

Il telaio di questa V8 venne consegnato alla Carrozzeria Vignale il 10 luglio 1953 e dopo averla «vestita», questa coupé-corsa venne venduta nel 1954 al gentleman driver Casimiro Toselli che con il Rally del Sestriere a fine febbraio 1955 iniziò la carriera agonistica di questa vettura. Seguì nello stesso anno il Giro di Sicilia e la Mille Miglia, dove ha percorso il tragitto Brescia-Roma in 6h 20′ 20″ prima del ritiro a causa di un incidente.

 

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Nella sua carriera agonistica questa V8 Vignale ha partecipato a 37 gare con diverse livree e anche con una carrozzeria aggiornata nel 1957 dopo un altro incidente. Dopo una completa revisione della meccanica nel 1987 da parte del famoso preparatore Claudio Maglioli, questa V8 Vignale è stata gelosamente conservata da una prestigiosa collezione privata fino a questa Asta record dove è stata battuta per 2.147.450 euro (diritti compresi).

Fiat 1400, berlina dal carattere sportivo con il kit Abarth

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L’altra Fiat battuta all’Asta Finarte al Museo della MilleMiglia di Brescia è una 1400 passata di mano per 345.750 euro. Detto così può sembrare esagerato pagare tanto una vettura che nonostante sia la prima vettura prodotta da Fiat nel dopoguerra, non è tanto rara essendo stata prodotta in quasi 200.000 esemplari tra il 1950 e il ’58. Anche questa Fiat 1400 era originariamente una tra le tante berlina create da Dante Giacosa con il motore a 4 cilindri da 1.395 cc per una potenza di 50 cv, ma la sua rarità se la conquista dopo.

Il 15 gennaio 1951 la Concessionaria S.V.A di Roma la consegna con targa Roma 143245 al suo primo proprietario dott. Ottorino Monaco, vice-Presidente dell’ACI Roma, che la porta subito dallo specialista Gino De Sanctis il quale la dota dello specifico kit Abarth che comprende uno speciale collettore per 2 carburatori Weber 32, coperchio valvole e naturalmente l’iconica marmitta Abarth. L’elaborazione viene completata con uno speciale albero a cammes, una coppa dell’olio maggiorata e infine una messa a punto «da specialisti».

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Nei 3 anni successivi Monaco partecipa a 29 gare tra le quali 3 edizioni della MilleMiglia e nel 1953 conquista il titolo di Campione Italiano classe Turismo fino a 1.500 cc. Dopo alcuni cambi di proprietà e tante altre gare, nel 1957 viene venduta a Francesco Aldini di Modena e cambia targa. Nel 1960 questa Fiat 1400 con il suo ricco palmares «va in pensione» e nel 1982 dopo la morte del suo proprietario viene venduta ad una famiglia di Foggia, dove viene ritrovata fortunosamente nel 2013.

La Topolino per correre alla MilleMiglia con un budget limitato

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L’ultima Fiat di questa straordinaria seduta d’asta è una Fiat 500C del 1952, comunemente conosciuta come Topolino. Già nel 1930 Benito Mussolini aveva chiesto a Gianni Agnelli di realizzare una vettura a basso costo per le masse e il primo esemplare con un motore a 4 cilindri da 569 cc viene presentato a Villa Torlonia il 10 giugno 1936 e messo in vendita a 8.900 lire. Pur con i necessari aggiornamenti, alla Fiat 500A segue la B che vengono prodotte fino al 1948. Nel 1949 segue la 500 C, la linea è più moderna e il motore viene aggiornato con una testa in alluminio. Sarà prodotta fino al 1954.

È senz’altro la più piccola tra le 3 Fiat presenti al Museo della MilleMiglia, ma anche questa 500 C del 1952 ha un passato agonistico, in particolare ha corso alla MilleMiglia del 1953 dove si classifica al 247° posto pilotata dal suo proprietario Giuseppe Olmi con il navigatore Aldo Berardi. Pur non avendo un palmares molto ricco, è bastata questa sua partecipazione alla MilleMiglia e al fatto di possedere ancora la sua targa originale BS 39515, per far salire il prezzo di aggiudicazione a 104.877 euro.

[ Paolo Pauletta ]