16.000 km e 66 giorni attraverso la Russia per gli Olimpic Winter Games di Sochi
La Russia è tra i più importanti mercati del gruppo Volkswagen con oltre 229.000 veicoli venduti nel 2011 con i marchi VW, Skoda, Audi, Seat, Bentley e Lamborghini.
Nel 2009 il Gruppo tedesco diventa partner automobilistico ufficiale dei Giochi Olimpici invernali di Sochi 2014 e fornisce all’organizzazione 3.500 veicoli, la maggior parte dei quali prodotti nello stabilimento di Kaluga, 170 km SW di Mosca.
Per questo evento di importanza mondiale, sono stati addirittura realizzati per quel mercato, alcuni modelli come la Polo, la Jetta, la Tiguan e naturalmente la Amarok in una serie speciale “Sochi Edition” con cerchi da 18”; oltre ad un badge identificativo sulle fiancate, sono stati applicati ulteriori profili cromati sulla carrozzeria e interni personalizzati.
66 giorni per arrivare puntuali…
Ieri 7 febbraio 2014 sono stati ufficialmente aperti a Sochi, i giochi della XXII edizione delle Olimpiadi Invernali, ma nel 2013 un team russo/tedesco aveva deciso di celebrare questo avvenimento con una Polar Expedition di 16.000 km da Mosca a Petropawlowsk nella penisola della Kamtschatka, a bordo di 3 esclusivi VW Amarok.
L’impresa, durata 66 giorni, si è conclusa felicemente, nonostante le enormi difficoltà incontrate nell’attraversare territori coperti da uno spesso strato di neve, in particolaresul Korjaken-Plateaus e le montagne del Sredinny-Höhenrückens nella penisola della Kamtschatka con vette che superano i 3.000 metri di altezza sovrastate dai 4.750 m del vulcano Kljutschewskaja Sopka.
A suggellare l’impresa anche la conquista del Guinness World Record per la traversata off-road più lunga in uno stesso Stato.
Le modifiche più evidenti apportate all’Amarok, che in lingua Inuit vuol dire “Lupo”, riguardano le sospensioni, profondamente modificate sul tipo degli islandesi Artic Truck. Sono stati adottati bracci più lunghi, semiassi e giunti maggiorati, ammortizzatori rinforzati, nonché pneumatici di enorme dimensione (44×18.50/15) con un disegno specifico per affrontare terreni innevati.
L’adozione di questi pneumatici ha inevitabilmente comportato il taglio dei parafanghi e il montaggio di codolini passaruota.
Per quanto riguarda il motore nessuna modifica, sotto il cofano di questi Amarok, girava lo stesso motore 2 litri BiTDI da 175 cv di serie. È stata una scelta vincente in quanto questo propulsore eroga una coppia ottimale per questo tipo di percorso, ed ogni ritocco ne poteva compromettere l’affidabilità.
Paolo Pauletta