Già da tempo anticipato con il prototipo A50, il Marchio Sportivo di Renault, che tanto segnò i rally del secolo scorso, tornerà con un primo modello che farà da battistrada ad una più diversificata produzione in piccola serie
E finalmente ci siamo: ufficialmente comunicato il debutto, nel corso del 2016, del primo modello del rilancio dello storico marchio francese, un rilancio piuttosto travagliato, partito nel 2012 con l’annuncio della partnership Renault-Caterham, funzionale a questo specifico progetto che, purtroppo, si arenò velocemente per poi sciogliersi definitivamente.
Un altro consistente rallentamento si ebbe nel 2013 a causa della partenza di Carlos Tavares, allora CEO di Renault, che lasciò per assumere la Presidenza del gruppo PSA ma comunque furono questi, appunto, solo difficoltà e rallentamenti che non fecero che, da un certo punto di vista, che aumentare le attese degli appassionati e la determinazione di quanti in Renault credevano nel progetto.
Chiarificatrice a questo proposito una recente intervista (Salone di Ginevra 2015 – Autoexpress) di Bruno Ancelin, vice-Presidente Esecutivo di Renault, il quale ha dichiarato che “Quello di cui siamo certi è che non siamo in grado di rilanciare un marchio o di creare un marchio con un unico modello. Avere un unico modello è impossibile – ha dichiarato Ancelin nell’intervista – per esempio, se si vuole essere sostenibili e dar filo da torcere alla concorrenza è necessario avere una vettura ibrida nella propria gamma e una forte differenziazione tra i vari modelli“.
Questa nuova gamma comprenderà una vettura sportiva un po’ meno estrema della AS1 ritratta nelle fotografie qui pubblicate per la cui realizzazione la Renault sta valutando diverse opzioni fra le quali il ricorso a sinergie di gruppo che potrebbero mettere a disposizione eccellenze tecniche derivanti dallo specifico expertise assunto dalla stessa Alpine con il progetto AS50 dal quale deriva la AS1 (Alpine Sport 1), ma soprattutto attraverso la partecipazione del marchio a gare Endurance, della Nissan che in fatto di GT ad alte prestazioni o Supercar sa il fatto suo od ancora dall’alleanza con il Gruppo Mercedes nel cui ambito opera una «certa» AMG.
E le considerazioni appena espresse si sposano perfettamente con quelle del manager francese il quale, nel precisare che le future Alpine-Renault saranno fedeli a caratteristiche quali leggerezza e sportività che resero efficaci e famose le loro antenate, ha attirato l’attenzione sul fatto che ancora si sta ragionando sull’articolazione e sulle caratteristiche della futura gamma Alpine, accennando anche all’effetto trainante di alcune tipologie di auto quali, ad esempio, i SUV sportivi.
Lo staff Renault dedicato al progetto Alpine sta comunque operando a ritmo serrato per portare avanti lo sviluppo della nuova Alpine AS1 le cui caratteristiche dovrebbero metterla in grado di competere con i modelli più performanti di Marchi premium quali Audi e Porsche.
Non resta che attendere…
[ Giovanni Notaro ]