Nella prima gara di Campionato del Mondo di F1 ha vinto una Ferrari, quella di Vettel. Vettura e pilota recavano addosso il mitico quadrifoglio verde in triangolo bianco, simbolo sportivo e vittorioso dell’Alfa Romeo, «mamma» della Ferrari, come con orgoglio e rimpianto ha sempre dichiarato il Commendatore.
L’Alfa Romeo rappresenta la storia e la leggenda dell’automobile
È incredibile come questa Azienda sia sopravvissuta a fallimenti, a due terribili conflitti mondiali, a costanti agitazioni sindacali, a cambi di azionista, ….. Ma come l’affascinante araba fenice, sia sempre riemersa con prepotenza e vigore con i suoi simboli gloriosi più vivi e soprattutto più amati che mai, in ogni parte del mondo. La conferma ci viene persino dal mercato dove le nostre «vecchie» Alfa sono oggi considerate il miglior investimento possibile!
Porte aperte nell’esclusivo club
E così, come una volta sulle piste e sui mercati, dove di recente è tornata a brillare, ma soprattutto nel cuore degli appassionati dove è sempre rimasta ecco spuntare un’altra certezza: dopo anni di oblio anche quelle Alfa Romeo all’epoca meno apprezzate oggi stanno vivendo una nuova esuberante giovinezza, e non solo fra gli appassionati più giovani.
Tutti i tipi di Alfa 6, GTV, 33, 155, 166, Arna, e affini oggi sono ricercatissimi, una analogia con un articolo di Motori360 su “La rivincita dei brutti anatroccoli…” che in questo caso riguarda la «famosa» Arna! Là dove fino a pochi anni fa essi si compravano a prezzi da saldo, oggi ci si è finalmente accorti che quel mitico e strano stemma sul cofano cela un gioiello. Meccaniche raffinate ma semplici, affidabili ed efficaci per vetture veloci, sicure ed immortali. Alcune poi con dentro addirittura quel capolavoro di motore 6 cilindri a V del progettista Busso, definito dai fans il «violino di Arese»; un fascinoso meccanismo dal suono melodioso e dalle prestazioni straordinarie che ha accompagnato per 25 anni le più importanti vetture dell’Alfa e fatto vincere diversi Campionati ai prototipi da lui motorizzati.
Il Registro Italiano Alfa Romeo, lo storico ed illustre RIAR, sempre attento alle nuove tendenze, non a caso ha aperto da tempo le porte del suo esclusivo club proprio a questi nuovi collezionisti e non solo: tutte le Alfa più recenti e quelle di produzione, non solo quindi quelle storiche e blasonate, sono ora accolte nel RIAR, il club ufficiale della Casa che compie ben 55 anni di vita.
“La rivalutazione di un patrimonio storico, dall’arte al mondo dell’automobile, deve sempre passare per «pezzi» spesso poco considerati – spiega Stefano d’Amico, Presidente RIAR – perché solo attraverso questo particolare percorso si riesce a sottolineare la valenza culturale di ogni forma di collezionismo inteso, in questo campo, come conservazione di modelli storici. Oggi tutti – conclude d’Amico – potendoselo permettere sarebbero capaci di custodire e curarsi una Giulietta Spider degli anni ’60, ma con un’Arna?”.
Ecco quindi dal RIAR l’«Instant Classic Registro Alfa Romeo», un club nel club dove i nuovi Soci riceveranno subito un attestato su pergamena che certifica la loro vettura e la passione Alfa Romeo e con esso la esclusiva tessera Instant Classic Registro Alfa Romeo, una sorta di benvenuto nel mondo della «meccanica delle emozioni», come recita il claim della marca, riceveranno a casa «Il Quadrifoglio», storica e preziosa rivista Alfa Romeo edita dal RIAR, ma, soprattutto, avranno la possibilità di vivere la vera e viva passione Alfa Romeo, come peraltro ben illustrato nel sito www.riar.it