Una passeggiata tra novità e conferme – 8 le anteprime mondiali e 18 quelle nazionali – in una cornice sempre di grande suggestione; attesi dall’8 al 12 giugno 500.000 visitatori
Con sempre meno Saloni dell’auto in giro per il mondo ed alcuni costruttori che decidono di presentare i loro modelli in contesti «consumer goods» il Salone dell’Auto di Torino, con la sua particolare formula di esposizione all’aperto in una cornice particolarmente suggestiva, sta diventando un punto di riferimento fra le manifestazioni «tradizionali» con una formula espositiva non solo statica ma anche dinamica e culturale.
44 i brand partecipanti: Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Cadillac, Chevrolet, Corvette, Dacia, Ferrari, Fiat, Fiat Professional, Ford, Infiniti, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Maserati, Mazda, Mazzanti, McLaren, Mercedes-Benz, MINI, Mitsubishi, Noble, Opel, Pagani, Porsche, Renault, Seat, Škoda, Smart, SsangYong, Suzuki, Tesla, Toyota, Volkswagen, W Motors.
Le prime mondiali
Ben 8 sono anteprime mondiali presenti al Valentino: la Mazzanti Evantra Millecavalli l’hypercar che si è gradualmente svelata in rete, Valentino Luce, la one off su base Tesla Model S P90D, Frangivento Asfanè un concentrato di tecnologia vestito di futuro presentato dall’omonima, nuova factory, Model 5 Genesi e Mole Luce, due elettriche targate Idea Institute ed infine la nuova Abarth 595.
Vediamone qualcuna più da vicino:
Frangivento Asfanè
è un «concept-car» – firmato da Giorgio Pirolo e realizzato dal gruppo Mancini – che fa dell’esasperata ricerca aerodinamica il suo punto di forza e che è caratterizzata dalla mobilità di numerose parti della carrozzeria che segue così il movimento dei flussi per ottimizzare penetrazione e tenuta di strada.
La carrozzeria è interamente in alluminio battuta a mano secondo l’antica e sempre più rara tradizione dei battilastra italiani. È lunga/larga/alta, rispettivamente 4.600/2.050/1.150 mm, ed è, guardando al futuro, giustamente ibrida con motori elettrici che le danno 50 km di autonomia ed un motore endotermico da circa 900 cavalli.
Valentino e Luce
Sono due realizzazioni del marchio «UP» (Umberto Palermo), già noto per l’esperimento «Mole» che ha curato anche questa Valentino, che sembra essere la prima «rivisitazione» al mondo della Tesla Model S; all’elettrica made in USA sono state l’occasione cambiate alcune componenti come i gruppi ottici anteriori e posteriori, i fascioni paraurti anteriori e posteriori e l’estrattore. L’intero rifacimento sarà in carbonio.
Diverso il materiale utilizzato per la realizzazione di Luce, una vettura elettrica con carrozzeria in PVC espanso che copre un telaio in tubi di alluminio; una delle sue principali prerogative è, dal punto di vista della protezione ambientale, la sua riciclabilità.
Evantra Mazzanti MILLECAVALLI
Ha letteralmente fatto la danza dei sette veli in rete questa Hypercar stradale che, svelata particolare dopo particolare, sembra proprio essere la più potente mai realizzata in Italia grazie al suo inedito V8 da 7,2 litri, 1.000 cavalli ed una coppia di oltre 1.200 Nm.
Il cambio è un sequenziale a sei rapporti, scelta apparentemente un po’ strana, visto che in giro si vedono cambi a 8 ed anche a 9 rapporti ma può darsi che la coppia – mostruosa – ed il peso di soli 1.300 kg che la fanno scattare da 0 a 100 km/h in 2,7” e le fanno raggiungere i 400 km/h di velocità massima non rendano necessaria una scelta più frazionata); l’impianto frenante appositamente progettato per questa vettura sviluppa valori di decelerazione impressionanti quanto quelli, contrari, di accelerazione: servono infatti solamente 7” da 300 a 0 chilometri (in condizioni di perfetta aderenza, ndr).
Model 5 Genesi
Genesi è il nome del concept, Model 5 quello del pool torino-milanese di Orbassano (proprietà a parte, l’organico è di una ventina di persone fra ingegneri e disegnatori) che lo ha realizzato. Risultato di un anno a mezzo di lavoro, Genesi, pur essendo un concept, può già da ora essere messo su strada.
Le prime nazionali
Sono ben 18: Renault Scénic, Ford S-Max Vignale ed Edge Vignale, SEAT Ateca, le Kia ibride Niro e Optima Hybrid, la nuova Fiat 500 S, SsangYong XLV, Infiniti QX30, le Suzuki Jimny Street e Vitara Exclusive, Audi R8 Spyder, Pagani Huayra BC, Ferrari GTC4 Lusso, Aston Martin DB11, McLaren 570GT, Jaguar F-Type SVR, la nuova Chevrolet Camaro e la Corvette Z06 C7.R Edition, per terminare con il concept car Italdesign GTZero.
Premium, sportive e…«normali»
Numerosi i modelli premium e sportivi presenti in primis (permettetecelo) l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e la Maserati Levante, le Ferrari 488 Spider e F12tdf, le auto del brand Audi Sport e tanto per restare nel gruppo la Lamborghini Huràcan Spyder, le BMW serie M, la Mercedes-Benz C63 AMG, la Ford Mustang e Lotus Evora 400, la Bentley Bentayga, la Vulcano Titanium di Cecomp, la Noble M600, e la Lykan vista in Fast and Furious 7. In più qualche novità di mercato e molte auto alla portata di tasche meno dotate come le Giulia senza il V6, la 124 spyder, la Fiat Tipo, la nuova Volkswagen Tiguan e via dicendo.
Lo Sport
Poche ma buone le presenze sportive: dall’Audi R18 Le Mans, alla BMW 3.0 CSL Hommage-R, dalla storica Mazda 787B Le Mans (unico Wankel ad essersi aggiudicato una 24 Ore di Le Mans) alla Škoda Fabia R5 per finire alla show car Formula 1 di Pirelli voluta dalla factory milanese per presentare l’aspetto delle Formula 1 che dal prossimo anno adotteranno coperture di larghezza maggiorata rispetto a quella oggi prevista dal regolamento.
L’area «Test drive»
Esposizione anche dinamica, questo è lo spirito; in questa seconda edizione ha debuttato la sezione test-drive, allestita come una pit lane con tanto di box per singolo marchio, nell’area sono esposte le vetture riservate ai test drive: il gruppo FCA ha portato le sue Abarth 595 e 124 Spider, le Alfa Romeo Giulia e Giulietta, la Fiat Tipo hatchback e le Jeep Renegade e Cherokee, il gruppo Volkswagen la nuova Tiguan e le Škoda Fabia e Octavia RS, la BMW le Serie 2 Active Tourer e i3, la Ford è presente con la nuova Edge Sport, la Jaguar con la F-Pace, Kia con le Sorento e Sportage Restyling, la Lexus con la NX Hybrid, Mazda fa testare le sue CX-3 e MX-5 (facile prevedere che quest’ultima sarà gettonatissima…), l’Opel con Astra e Astra Sports Tourer, la Renault con Mégane e Zoe, la SsangYong con la sua Tivoli, la Suzuki con la nuova Baleno S e da poco rinnovata Vitara S, ed infine la Toyota con la Prius.
Ogni Marchio potrà far testare le proprie vetture su tre percorsi in viabilità ordinaria: cittadino, autostradale e collinare.
Eventi, workshop, conferenze
Sabato 11 e domenica 12 giugno si terranno le celebrazioni del Centenario di BMW e dei cinquant’anni di BMW in Italia mentre molto interessante è la mostra «The future of emotions» voluta da Pininfarina per presentare i risultati del workshop che ha coinvolto studenti di quattro prestigiose scuole di design: l’italiana IAAD, il network internazionale IED, la francese ISD Rubika e la svedese UMEA. Una visione suggerita dal tema «Le emozioni a bordo nella mobilità del futuro» suggerito da Pininfarina e tradotta in progetti realizzati da chi già oggi ha più di altri la mente proiettata al futuro ed esposti fino a domenica 12 giugno nel Borgo Medievale di Torino.
Al workshop, cui hanno partecipato 80 studenti tra novembre 2015 e marzo 2016 – ogni Istituto partecipante è stato «tutorato» da uno o più designer Pininfarina mentre l’intera attività è stata supervisionata da Fabio Filippini, Chief Creative Officer Pininfarina.
Particolare rilevo va dato al ritorno, dopo 18 anni, del prestigioso premio Car Design Award. Organizzato dalla rivista Auto&Design in collaborazione con Brembo, il Car Design Award sarà assegnato da una giuria di giornalisti delle principali testate automobilistiche e di design internazionali a tre categorie di progetto: auto di serie, prototipi e showcar, miglior evoluzione e coerenza con l’immagine di marca.
La giuria internazionale composta da: Silvia Baruffaldi (Auto&Design – Italia), Bernd Wieland (Autobild/Autobild Klassik – Germania), Todd Lassa (Automobile Magazine – USA), Christophe Bonnaud (Automobiles Classiques – Francia), Luca Ciferri (Automotive News Europe – EU), Juan Carlos Payo Calderon (Autopista – Spagna), Dhruv Behl (AutoX – India), Tetsuya Kato (Car Graphic – Giappone), Charlie Turner (Top Gear – UK), Doo-hyun Cho (Motor Trend – Corea), Zeca Chaves (Quatro Rodas – Brasile) ha assegnato i tre premi.
Per le auto di serie primo posto per l’Aston Martin DB11, seguita da Volvo per S90/V90 e Bugatti con il modello Chiron.
Per la categoria prototipi e show-car il primo premio è stato assegnato al team Mazda per il progetto della RX-Vision; seconda classificata l’Alpine Vision Concept seguita da Porsche Mission E Concept.
Il premio per l’immagine di marca è andato a Volvo Cars seguita al secondo e terzo posto da, rispettivamente, Jaguar e Renault.
Ed infine il Gran Premio del Valentino
Nulla a che vedere con qualcosa di competitivo nonostante il nome; si tratta invece di una sfilata composta da auto storiche, concept car, edizioni limitate e novità commerciali che domani, sabato 11 giugno attraverseranno la città partendo da piazza Vittorio Veneto (la più grande piazza porticata d’Europa, dove saranno esposte sino alle 15) per percorrere i 45 chilometri che le porteranno nei giardini della Reggia di Venaria attraverso Superga e lungo i tornanti della collina torinese.
[ Giovanni Notaro ]