A «Legend Cars» in svolgimento a Verona fino a domani 10 maggio una proposta del Presidente Automobile Club d’Italia Sticchi Damiani: “L’ACI sarebbe ben contento di vedere sparire il bollo auto per le vetture realmente storiche. Per tutelare la tradizione motoristica del nostro Paese, servono subito nuovi strumenti economici”.
“Le auto storiche non devono essere oggetto di speculazione – ha aggiunto Sticchi Damiani – perché non si può lucrare sul nostro passato, né tantomeno sul nostro futuro. I meravigliosi veicoli esposti oggi a Verona hanno vinto il tempo: c’erano ieri e ci saranno domani. Ma senza adeguate misure a salvaguardia del settore, il loro domani sarà lontano da noi e dai nostri figli, con ripercussioni fatali anche per i lavoratori specializzati nel restauro e nella valorizzazione delle vetture d’epoca”. Per Sticchi Damiani i giovani, oggi, piuttosto che un’automobile preferiscono un viaggio o uno smartphone.
“…e non si riduce subito l’esborso per le quattro ruote, rischiamo di compromettere irrimediabilmente il futuro dell’auto. Il settore delle auto storiche richiede nuove regole più chiare, semplici ed univoche. La lista chiusa di modelli universalmente riconosciuti storici, definita per la prima volta da ACI – e già a disposizione di interlocutori pubblici e compagnie di assicurazione – rappresenta un parametro condivisibile per distinguere un veicolo vecchio da uno d’epoca». Non mancano, poi, le «frecciate» contro alcune organizzazioni senza scrupoli: “l’esplosione di certificazioni storiche, rilasciate negli ultimi anni da chi avrebbe dovuto tutelare il settore, hanno confuso tutti, a cominciare dal legislatore. Che oggi deve trovare nuove soluzioni per ordinare il comparto”.