Nell’ultima serie di test sono state esaminate la Citroen DS4, la Ford Focus, la Lexus CT200h, la Peugeot 508, la Volvo V60 e l’elettrica Nissan Leaf: tutte le auto hanno conseguito la valutazione di 5 stelle per gli standard di sicurezza offerti agli occupanti.
Il risultato più sorprendente è stato raggiunto dalla Nissan Leaf, che diventa la prima auto elettrica a conquistare il massimo punteggio EuroNCAP (nell’ultima serie di test avevano conseguito 4 stelle la Citroen C-Zero, la Mitsubishi i-MiEV e la Peugeot iOn). L’alloggiamento delle batterie sotto i sedili posteriori ha consentito alla Leaf il contenimento del rischio di danneggiamento in un incidente stradale, con conseguente pericolo di dispersione di elettricità ad alto voltaggio.
“Gli ultimi test EuroNCAP dimostrano che le auto elettriche sono sicure come quelle tradizionali – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi – e gli standard raggiunti possono essere presi come riferimento per i veicoli di prossima commercializzazione”.
Il programma EuroNCAP ha premiato anche i migliori dispositivi elettronici in grado di prevenire gli incidenti e ridurne gli effetti sulle persone, come l’active city stop e il lane keeping aid della Focus, il Volvo city safety della V60, il Citroen localized emergency call della DS4 e il Peugeot connect Sos della 508. Menzione speciale per DS4, 508 e CT200h che offrono un sistema per utilizzare il seggiolino per bambini sul sedile anteriore nel senso contrario a quello di marcia.
Nell’ambito delle iniziative degli Automobile Club mondiali per il decennio indetto dall’ONU per la sicurezza stradale, dal 2012 i test EuroNCAP mostreranno un’attenzione maggiore ai pedoni (8.000 morti ogni anno in Europa, il 25% dei quali sulle strisce). Per l’assegnazione delle 5 stelle salirà infatti il peso della valutazione degli standard di protezione dei pedoni. Tutto ciò rientra in una sempre maggiore attenzione verso gli utenti vulnerabili della strada, al centro del progetto europeo per la valutazione degli attraversamenti pedonali, di cui l’ACI è capofila internazionale.