Alla celebre Gumball 3000 presente anche una versione speciale della 695 Biposto, accompagnata da 5 altre vetture dell’attuale gamma 695
Dalla mitica Ocean Drive di Miami ha preso il via la sedicesima edizione della Gumball 3000, rally lungo 5.500 chilometri e 7 giorni che partendo dagli USA si concluderà a Ibiza il prossimo 11 giugno.
Alla manifestazione, nota per l’esclusività delle vetture partecipanti (120 in questa edizione) partecipa fuori gara l’Abarth che accompagna i partecipanti in tutte le tappe dell’evento: da Miami a New York con 5 vetture dell’attuale gamma sino al debutto stradale, avvenuto ieri ad Edimburgo, della Abarth 695 biposto, per terminare la sua cavalcata sul non meno famoso lungomare di Ibiza.
Proprio quest’ultima è stata designata vettura ufficiale di Gumball 3000 ed è stata presentata a Torino con numero speciale #.1 ed una accattivante ed esclusiva livrea sviluppata appositamente per Gumball 3000.
L’Abarth biposto per la Gumball
Presentata a Ginevra a marzo di quest’anno, la «695 biposto» è la nuova icona del brand: i suoi 190 cavalli (la più potente motorizzazione della gamma) ed il peso a secco di 997 kg le conferiscono un rapporto peso potenza 5,2 kg/cv ed uno scatto sullo 0-100 km/h di soli 5,9 secondi (miglior dato a livello mondiale fra le berline a trazione anteriore oggi a listino).
Le dotazioni, tutte tese alla migliore performance, comprendono scarico Akrapovic, ammortizzatori regolabili Extreme Shox, sistema frenante Brembo, cerchi OZ da 18 pollici alleggeriti e per gli interni il data logger digitale MXL, i sedili Abarth Corsa by Sabelt con cintura 4 punti ed il light rollbar posteriore in titanio di Poggipolini.
Dalla Cannonball alla Gumball
La prima Gumball risale al 1999 ma la gara in realtà partì nel 1933, anno in cui il pilota motociclistico Erwin George Baker, soprannominato appunto «Cannonball», effettuò la traversata «coast-to-coast» degli Stati Uniti in circa 54 ore. Episodio e record rimasero isolati sino al 1970, anno nel quale «Car and Driver» nota rivista automobilistica d’oltre Oceano, organizzò in onore di Baker la prima Cannonball Baker Sea-To-Shining-Sea Memorial Trophy Dash.
Numerose furono le partecipazioni di celebrità in cerca di passerella diversa dal solito, peraltro mescolate a professionisti del calibro di Dan Gurney che, a bordo di una Ferrari 365 Daytona, impiegò 35 ore per andare da New York a Los Angeles!
A questo evento si debbono i film «The Gumball Rally» («La corsa più pazza del mondo»), «Cannonball», «Cannonball Run» («La corsa più pazza d’America»), «Cannonball Run 2» («La corsa più pazza d’America 2») ed infine «Smokey and the Bandit».
Troppa era l’attenzione che la gara si era guadagnata e la «Cannonball» fu infine cancellata nel 1979 a causa delle pressioni esercitate da politici, organi di polizia ed un certo tipo di media in merito ai problemi di sicurezza stradale che la gara – che si disputava su strade aperte al traffico – implicitamente provocava.
Venti anni dopo, traendo ispirazione da gara e film, l’imprenditore americano Maximillion Cooper (imprenditore, skate boarder e pilota automobilistico), fece rivivere lo spirito della vecchia gara dando però al rally un’impronta di mondanità ed esclusività: fu una mossa vincente: il binomio Gumball 3000/Celebrità partecipanti catturò subito l’attenzione di media di primo livello quali CNN, MTV e BBC.
Abarth 695 biposto: da animale da pista ad «Art car»
Ma Gumball non è solo strada, motori e show-off. La Gumball 3000 Foundation (organizzazione benefica senza scopo di lucro) ha affidato a Christie’s (la notissima Casa d’aste inglese) la vendita all’asta a scopo benefico – all’arrivo di ogni tappa – di 7 lotti unici fra i quali la maglia ufficiale del Manchester City autografata dall’intera squadra, neo campione della Premier League inglese e l’«art car» 695 biposto, dipinta a mano da Alec Monopoly, che avrà giusto riconoscimento nella serata finale della manifestazione nell’esclusiva cornice dell’isola di Ibiza.
Maximillion Cooper, Ceo e fondatore di Gumball, ha infatti invitato il famoso «street artist» americano a dipingere l’Abarth 500, acquistata dalla Fondazione, “come simbolo di unione tra il mondo dell’arte, quello dell’automobile e la cultura popolare”.
Visto l’interesse manifestato da molti collezionisti per lavoro di Monopoly sarà interessante conoscere il reale valore di aggiudicazione di questa scattante opera d’arte il cui valore è stato stimato tra i $100,000 ed i $200,000.
La «grafica» della vettura nasce dalla volontà dell’artista di catturare la sensazione della velocità delle auto da corsa: ispirandosi a «Jean Mirò per lo sfondo» crea la sensazione di una dama «racing» contrapposta alla casualità degli schizzi di vernice mentre sulla fiancata campeggia il famoso Monopoly Man, con tuxedo e cilindro, uno dei più noti personaggi satirici di Monopoly.
Abarth-mania
Gli appassionati potranno seguire l’evento su una sezione dedicata sul canale ufficiale www.abarth.com; in particolare, video esclusivi e «dietro le quinte» speciali saranno disponibili sul canale automotive di Marchettino, per l’occasione trasformato in Official Youtubers per Abarth.
Giovanni Notaro