La Romeo Ferraris ha deciso di dedicare l’ultimo esemplare nato dalla creatività dei propri tecnici, l’Abarth 500 Baronio ad Aldo Cerruti, in pista «Baronio», icona del turismo degli anni ’70. Tra le vetture meglio predisposte alla preparazione e personalizzazione, la nuova 500 di casa Ferraris propone migliorie dal punto di vista meccanico, elettronico ed estetico. La Baronio è disponibile in 2 versioni, le cui potenze raggiungeranno rispettivamente i 210 e 248 cavalli, grazie alla mappatura della centralina e al Turbocompressore maggiorato. Per un assetto più sportivo, sono stati montati i distanziali, oltre al kit molle e ammortizzatori firmato Bilstein.
Le novità più evidenti della piccola di casa Abarth riguardano soprattutto l’estetica. La Baronio presenta archi ruota allargati specifici con prese d’aria, oltre a minigonne laterali create appositamente per questo modello. Anche i paraurti anteriore e posteriore sono stati modellati ad hoc, per rendere la figura grintosa e accattivante. Per quanto riguarda le colorazioni, l’esperienza della Romeo Ferraris con il wrapping si esprime nella scelta della pellicolatura bicolore grigio metallizzato e nero opaco, con il dettaglio della linea sottile gialla in contrasto che, percorrendo tutta la fiancata, ne definisce le forme morbide e muscolose. I fari anteriori e posteriori oscurati completano il look, reso ancora più sportivo e cattivo dal cofano con le vistose prese d’aria e i cerchi neri Romeo Ferraris da 18’’.
Le possibilità di personalizzare la Baronio al suo interno sono quasi infinte, per quanto l’anima sportiva di questa 500 si sposi perfettamente nella versione biposto con l’aggiunta del roll-bar, che la rende perfetta e divertente anche per l’utilizzo in pista, mentre l’applicazione degli immancabili dettagli in carbonio su cruscotto e volante rendono l’ambiente esclusivo e attraente.