Nuovi investimenti dimostrano chiaramente che il centro di Torino rappresenta per General Motors una struttura indispensabile e preziosa.
Essendo responsabile per lo sviluppo di tutti i motori diesel per autovetture del gruppo GM, delle relative centraline e dello studio di tecnologie sia ibride che convenzionali stanzia nuovi fondi per la sede torinese, già trionfo per il marchio e sempre stimolo a fare di più. Pierpaolo Antonioli, amministratore delegato del Centro di Ingegneria e Sviluppo di GM, non nasconde la sua soddisfazione nel poter dare quest’annuncio proprio durante l’inaugurazione ufficiale dell’area antistante l’azienda: “Per tutti noi è un momento importante sotto diversi aspetti. GM e il Politecnico hanno collaborato e lavorato insieme fin dal 2006 per veder ultimata quest’area, ormai parte integrante della cittadella. Questo percorso continua tramite diversi progetti, come ad esempio il PACE program, che ha garantito sofware e hardware agli studenti del Politecnico grazie all’impegno costante di GM.” E continua “Inoltre questi nuovi investimenti confermano l’eccellenza e le competenze del centro e la sua importanza per General Motors. Tutto ciò si è realizzato anche grazie alla collaborazione ormai consolidata con le realtà locali sia istituzionali che industriali”.
Con questi fondi il centro si avvarrà di tre nuove sale prova motore dinamiche, una sala prova motore climatica, una sala prova motore anecoica e un banco rulli. Le cinque nuove sale prova si integreranno alle 15 già operative. Esse permettono la simulazione virtuale del veicolo completo riducendo enormemente i tempi di sviluppo e di messa a punto dei motori di futura produzione.
Torino è anche la città dove GM con il Politecnico si lavorerà sempre più intensamente ad un unico obiettivo: una nuova gamma di motori a basso impatto ambientale. Un’azienda che sa di innovazione e che sin dall’ approntamento aziendale lo dimostra aumentando il personale che dagli 80 elementi del 2005 sono arrivati ad essere oggi 420. I nuovi assunti saranno dedicati allo sviluppo di una generazione di diesel ad alta efficienza, ai loro controlli e ai nuovi sistemi di propulsione avanzata. L’Ing. Antonioli tiene a sottolineare che “Avendo un management giovane, siamo stati in grado di superare tutti quei preconcetti che in passato vedevano il ruolo della donna, specialmente nell’ambito industriale, relegato ad attività non ingegneristiche e non di responsabilità.” Un dato davvero significativo è che il 20% della popolazione GM del centro sono donne. Ad oggi, nel settore, un prodotto di punta come l’opel Ampera risulta essere un Veicolo capace di percorrere oltre 500 chilometri con la batteria carica e il pieno di carburante: 40-80 solo con modalità elettrica La ricarica non supera le quattro ore e costa appena 50 centesimi. Ogni veicolo permette di risparmiare nel corso dell’anno 3 tonnellate di Co2. Il tutto per un prezzo che scotta: quasi 43 mila euro (42 mila 900). Ma questo, dalle promesse è solo l’inizio. GM lavora.
E Il nuovo traguardo sul fronte della mobilità sostenibile è fissato tra il 2018 e il 2020.