Tante stuzzicanti novità in casa Jeep per questo Salone dell’auto parigino 2014: una Grand Cherokee più potente che mai, una cattivissima Wrangler in versione speciale e l’immancabile stand della Mopar per personalizzare al meglio le proprie vetture
Da sempre sinonimo di libertà e avventura, Jeep continua a proporre modelli che suscitano sempre di più la curiosità degli appassionati, tanto che in questi primi otto mesi del 2014 sono state immatricolate ben 21.700 vetture, ossia il 44,7 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le due novità presentate a Parigi, dove il brand ha esposto uno stand dal forte impatto visivo, consistono in una versione speciale della sempreverde Wrangler, denominata «X» e del performante Grand Cherokee SRT, contraddistinto dal nuovo grintosissimo look Red Vapor.
Jeep Wrangler «X»
Per molti appassionati di vero fuoristrada, la Wrangler è forse l’ultima 4×4 dura e pura rimasta in commercio, forte delle sue caratteristiche di sicura arrampicatrice, riesce ancora oggi a soddisfare le esigenze dei veri maniaci di questo sport. Le tante versioni che nel tempo si sono succedute hanno sempre fatto breccia nel cuore degli amanti del marchio e la «X» che sarà disponibile dal primo trimestre del 2015 è solo l’ultima delle tante, che però mantiene inalterate caratteristiche costruttive e il fascino indiscusso. Realizzata sulla base della Sahara, la «X» si caratterizza per alcuni dettagli estetici esterni particolari, come la griglia motore a sette feritoie in tinta con la carrozzeria (quattro le livree disponibili: Bright White, Black, Firecracker Red e Baja Yellow), il cofano rialzato con i doppi sfoghi per l’aria, i cerchi in lega da 18″ con finitura Gloss Black e il tappo del serbatoio firmato Mopar. Anche questa versione speciale propone la cappottina modulare Freedom Top, in grado di offrire un’esperienza di guida all’aria aperta davvero unica.
La caratteristica personalizzazione dell’esterno prosegue anche all’interno, con i nuovi sedili in pelle riscaldabili impreziositi dalle cuciture Light Slate Grey e vari inserti Ceramic Withe che corrono sulla maniglia di sostegno del passeggero, sulle bocchette di ventilazione della plancia e sul quadro strumenti. Completano l’allestimento i tappetini in gomma firmati Mopar e il sistema di navigazione satellitare Uconnect GPS con schermo «touchscreen» da 6,5 pollici.
Il propulsore disponibile in Italia sarà solamente il turbodiesel da 2,8 litri, 200 cv di potenza e 460 Nm di coppia (sugli altri mercati anche il V6 Pentastar da 3,6 litri e 284 cv), motore più che adeguato per la pratica dell’off-road in quanto dotato di un’ottima riserva di coppia erogata sin dai regimi più bassi. A questo si deve aggiungere l’ottimo cambio automatico a cinque marce che fa il palo con il sistema di trazione integrale part-time Command-Trac NV241 e le immancabili marce ridotte per le vere avventure in fuoristrada!
Jeep Grand Cherokee SRT Red Vapor
Con i suoi 468 cv di potenza massima la Grand Cherokee SRT è la Jeep più potente mai prodotta, un vero e proprio maxi-SUV, che con il suo assetto ribassato, l’aspetto grintoso e sportivo e il suo scatto sullo 0-100 km/h in soli 5 secondi, promette di dire la sua contro auto ben più piazzate. La vera novità di questa serie speciale RedVapor è l’inedita tecnologia «Active Noise Cancellation», che sfruttando il raffinato impianto audio a 19 altoparlanti della Harman Kardon, riesce ad eliminare tutti i rumori e le vibrazioni superflue per esaltare la musica del possente motore V8. Un propulsore che merita davvero di essere ascoltato, trattandosi del raffinato Hemida 6,4 litri e 468 cv, che sviluppa una coppia di ben 624 Nm. Il cambio è un automatico ad otto rapporti utilizzabile (attraverso un pulsante) anche in modalità «Eco» mentre quando le condizioni della strada lo consentono entra in azione la tecnologia Fuel Saver, che disattiva automaticamente quattro cilindri per migliorare il risparmio di carburante. Questa Grand Cherokee offre di serie il sistema Launch Control e la trazione è controllata dal Select Track, impostabile su cinque diverse modalità: Auto, Sport, Tow, Track e Snow.
All’esterno i tratti tipici sono sempre quelli della Grand Cherokee, ma naturalmente questa versione si contraddistingue per il suo aspetto ben più aggressivo, vedi ad esempio i cerchi «Goliath» a cinque razze da 20″ con design «Monkey», i fari allo bi-Xeno con l’esclusivo fondo nero e la classica mascherina a sette feritoie con l’interno a nido d’ape tipico della versione potenziata SRT.
L’abitacolo è impreziosito da molti dettagli di colore rosso come le cuciture o i rivestimenti dei sedili. Il logo SRT è invece ben in vista e retroilluminato sul volante, che presenta anche tutti i comandi principali e i paddles per i cambi di marcia. Immancabile il display touchscreen Uconnect da 7 pollici con navigazione 3D e riconoscimento vocale, integrato nel cruscotto.
Presente anche Mopar
Anche gli amanti del brand Mopar, azienda di riferimento per i ricambi e gli accessori originali del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles, hanno trovato a Parigi pane per i loro denti. Nello stand figurava infatti una magnifica show car, una Jeep Wrangler Unlimited Rubicon «Stealth», opportunamente moparizzata per l’occasione. L’auto, come si può vedere dalle foto, presenta una preparazione votata decisamente ad un utilizzo estremo. I grandi pneumatici BF Goodrich MudTerrain da 37 pollici, i due paraurti rinforzati con disegno Rubicon X, i passaruota allargati, i rock rails a protezione dei sottoporta, l’assetto rialzato e i fari a led di profondità, non lasciano spazio a dubbi, questa Jeep è pronta per le uscite più dure! A conclusione dell’allestimento una parte estetica che la rende davvero unica, frutto di una collaborazione tra Mopar e il centro Stile Fiat Chrysler Automobiles. Le calotte degli specchi e il tappo del serbatoio presentano un elegante logo Jeep in rilievo, mentre la vernice materica Iron Peltrox dall’effetto ossidato è davvero qualcosa di unico. All’interno si è preferito dare un tocco vintage con i rivestimenti in pelle dei sedili che presentano un look leggermente invecchiato.
Lorenzo Gentile