Citroën C-Zero, Mercedes Classe A180 BlueEFFICIENCY e Porsche Cayman S impegnate in sfiancanti test drive, che a breve presenteremo
È in arrivo su «Motori360.it» un trittico di prove su strada con protagoniste tre vetture molto particolari, ciascuna delle quali fortemente rappresentativa nell’ambito del proprio segmento di mercato.
Anzi, nel caso della Citroën C-Zero potremmo parlare decisamente di «nicchia», visto che di elettriche a listino ce ne sono ancora poche. Ben più combattuta è la categoria delle compatte premium, che dopo Audi A3 e BMW Serie 1, ha ora nella Mercedes Classe A180 BlueEFFICIENCY la proposta dal più interessante rapporto qualità-prezzo-prestazioni. E poche altre supercar possono insidiare la supremazia prestazionale ed emozionale della Porsche Cayman S, una sportiva dalle performance stupefacenti.
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Citroën C-Zero
Parcheggiare la sera nel box l’auto in «riserva» e trovarla la mattina dopo… col pieno in meno di 8 ore spendendo poco più di 1 euro! Questo è il piacevole, ed «economico», copione che si è ripetuto per qualche settimana durante il periodo di prova della nostra C-Zero elettrica.
La city-car francese ha dimostrato di mantenere fede alle promesse di autonomia (130 km circa) e di prestazioni soddisfacenti, assicurate dal suo propulsore elettrico da 47 kW. Ma la sorpresa più grande è stata la piacevolezza di guida, fila via come un’auto… normale!
Mercedes A180 BlueEFFICIENCY
Ricordate quando le cosiddette «versioni base» della Mercedes di serie avevano solamente lo stretto necessario? Bene, i tempi sono cambiati e nonostante la lista degli optional per i più esigenti sia sempre ricca, versioni non pretenziose come la A180 BlueEFFICIENCY da noi testata non ha certo l’aria di essere una entry level: ha una dotazione importante, assicura grande fluidità di guida, ottima tenuta, bassi consumi, parecchio brio – grazie ai 122 cv del propulsore benzina – sopra i 2.500 giri e, soprattutto, si guida che è un piacere.
Porsche Cayman S
Sul fatto che questa nuova Cayman S andasse non forte, ma sensibilmente più forte della già brillante precedente versione, non potevano sussistere dubbi. Quello che invece ci ha piacevolmente sorpresi – in quest’auto pressoché totalmente nuova – è stata la sua doppia anima: sorniona come un gatto nella guida di tutti i giorni, e ferocemente felina come un ghepardo quando si affonda con decisione sull’acceleratore, per non parlare di quel che succede una volta innescate le modalità «Sport» e «Sport Plus».
A quel punto è davvero difficile starle dietro, specie nel misto, a meno che non si disponga di supercar da oltre 500 cavalli che abbiano però analoghe doti di agilità e leggerezza. I suoi 325 cavalli sono sufficienti per farla schizzare da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi, grazie anche all’aiuto dell’eccellente cambio PDK con tanto di Launch Control.
Prossimamente, dunque, gli sviluppi di questa sintetica anteprima…
[ Roberta Di Giuli ]