Ferrari cala il poker e ottiene un altro importante riconoscimento per il design della nuova Daytona SP3 e altri tre «Red Dot» per la 812 Competizione, la 812 Competizione A e la 296 GTB. Tra il 2015 e il 2022 Ferrari ha ottenuto ben 23 «Red Dot Award»
Ferrari incontentabile… la giuria degli importantissimi «Red Dot Award: Product Design», oltre ad aver assegnato il «Red Dot: Best of the Best», il premio più prestigioso, alla Daytona SP3 (vettura V12 centrale-posteriore in edizione limitata che si ispira agli Sport Prototipi anni ’60), ha assegnato anche il «Red Dot» alla 812 Competizione, alla 812 Competizione A e alla 296 GTB.
Centro Stile Ferrari vincente
Tali riconoscimenti sottolineano ancora una volta il valore dell’opera del Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni, volto a concepire soluzioni all’avanguardia che arricchiscano e rendano uniche le auto della Casa di Maranello senza comprometterne la simbiosi tra estetica e funzionalità, elemento fondante del DNA Ferrari.
Il Red Dot Award, uno dei premi più importanti e prestigiosi nel settore del design, ha come obiettivo la celebrazione dell’eccellenza e della carica innovativa dell’attività dei migliori progettisti al mondo. I premi, assegnati sin dal 1955, vengono consegnati nel corso di una cerimonia di premiazione la cui edizione 2022 è prevista per il prossimo 20 giugno a Essen, in Germania.
Un palmarès inavvicinabile
Tra il 2015 e il 2022 Ferrari ha ottenuto ben 23 Red Dot Award. Nei 68 anni di storia del premio, nessun’altra casa automobilistica è riuscita a ottenere un risultato simile. Nelle ultime 8 edizioni, la giuria ha assegnato per 7 volte il «Red Dot: Best of the Best», il premio più prestigioso, ad altrettanti modelli che portano il logo del Cavallino Rampante: dopo la FXX-K, la 488 GTB, la J50, la Portofino, la Monza SP1 e la SF90 Stradale, quest’anno è toccato alla Ferrari Daytona SP3 essere celebrata per le sue linee.
Il design della Ferrari Daytona SP3 – che fa parte del segmento «Icona» della gamma Ferrari – si basa, come sottolinea la Casa di Maranello, sull’armoniosa contrapposizione di contrasti: superfici plastiche e sensuali si alternano a linee decise che ricordano l’ingresso preponderante dell’aerodinamica nel design di auto da corsa degli anni ’60 e ’70 come la 330 P4, la 350 Can-Am e la 512 S. Sempre dal mondo degli Sport Prototipi giunge la scelta forte di dotarla di carrozzeria di tipo «Targa» con tetto rigido rimovibile: la vettura dona così al pilota emozioni uniche e gli garantisce al contempo grande fruibilità.
Ferrari: perché «Icona»
Il segmento «Icona» della gamma Ferrari nasce nel 2018 con le Ferrari Monza SP1 e SP2, vetture ispirate alle barchette da competizione degli anni ’50 che, con le loro vittorie nei campionati Sport Prototipi, contribuirono a far entrare il marchio nella leggenda degli sport motoristici. Questa linea celebra la storia Ferrari basandosi su un design ispirato allo stile senza tempo delle più rappresentative vetture della Casa di Maranello, ma fortemente reinterpretato in chiave contemporanea, nonché sull’uso dei più innovativi materiali e tecnologie oggi a disposizione.
Il concetto di ispirazione a un periodo storico, elemento fondante di ogni «Icona», non vuole essere una mera riproposizione di stilemi passati, quanto piuttosto la volontà di distillare l’essenza di un’epoca utilizzandola come base di partenza per creare concetti nuovi, aventi il potenziale per diventare essi stessi iconici per le future generazioni. Le «Icona» sono caratterizzate da soluzioni esclusive, diverse da quelle utilizzate nel resto della gamma, e sono destinate solo ai migliori clienti e collezionisti Ferrari, fieri ambasciatori del marchio con il Cavallino Rampante.