Dopo la fine del mondiale MotoGP, meritatamente appannaggio proprio di Suzuki, abbiamo testato l’ultima realizzazione della Casa di Hamamatsu
L’inverno alle porte ed il clima surreale creato dalla pandemia Covid-19 e dalle limitazioni alla circolazione ed alle libertà personali ci fanno riflettere sul ruolo delle due ruote. Al di là dello svantaggio di trovarsi in moto con pioggia e freddo, rimane innegabile come, spostarsi in moto in questo momento (ma per noi appassionati lo è sempre) comporti indiscussi benefici, quali lo stare all’aria aperta, lo spostarsi più rapidamente da una parte all’altra della città e l’inquinare meno rispetto ad altri mezzi di trasporto. Per questo accogliamo con molto entusiasmo l’arrivo della V-Strom 1050 XT PRO, bella e pronta a farsi testare…
Il meteo non è stato clemente ma non ha influito nella prova, anzi! Ci ha fatto apprezzare ancor di più le doti di affidabilità, precisione e comodità che offre questa nuova versione che ci ha entusiasmato sull’asciutto quanto sul bagnato.
La ciclistica, sempre composta e precisa, non entra mai in crisi, neppure nelle condizioni meteo decisamente avverse che abbiamo incontrato, che poi sono le migliori per poter testare il Traction Control e l’ABS; questi sistemi si sono rivelati affidabili e puntuali in ogni condizione ed all’altezza di una ciclistica sempre ben bilanciata ed efficace.
Il motore è il «classico» bicilindrico Suzuki che negli anni ha sempre progredito cercando la perfezione tanto in termini di prestazione quanto di affidabilità e, nonostante le normative europee siano sempre più stringenti in termini di emissioni, la nostra V-Strom Euro5 dotata di un V-Twin di 90° di 1.037 cc che sprigiona 107 cavalli, ci ha riportato ai vecchi bicilindrici in termini di sound e di prestazione.
La posizione di guida eretta e il triangolo braccia-manubrio-pedane risultano ben studiati e comodi per qualsiasi taglia. La sella è larga, ben rifinita e avvolgente al punto giusto, tra l’altro comoda anche per due viaggiatori. Nella guida sia cittadina che turistica il bilanciamento è così preciso che non si percepisce il passeggero.
Dell’elegante estetica spicca il color arancio – che ci ricorda le colorazioni in voga negli anni Sessanta – la strumentazione e i comandi ben visibili e facili da usare; inoltre borse capienti e ben disegnate…
Ma non spingiamoci oltre e seguite la prova completa sul nostro portale www.testmotori360.it sicurezza&SPORT
[ Stefano Rondinelli ]