È da molti anni che l’alimentazione ad idrogeno tenta di affiancarsi come alternativa alle auto elettriche convenzionali, ma le difficoltà per realizzare le stazioni di rifornimento dedicate e gli interessi economici dei produttori delle batterie al litio hanno bloccato la sua diffusione, ma importanti costruttori continuano a credere in questa tecnologia
Novità al recente Salone di Francoforte (IAA) da parte di altri costruttori oltre a Hyundai, Toyota e Honda, pronti a produrre vetture a celle di combustibile. Il CEO di Opel, Michael Lohscheller ha fatto una importante dichiarazione: “Opel ha molti anni di esperienza nello sviluppo di celle a combustibile, ragione per cui il team di Rüsselsheim è stato nominato come «Centro di competenza globale PSA Groupe per veicoli a idrogeno e celle a combustibile». La prima generazione di Zafira è già stata utilizzata come piattaforma tecnologica per la HydroGen, dalla «1» del 2000 alla «3» che nel 2005 ha vinto il Rally di Montecarlo per veicoli con carburanti alternativi. Continuiamo questa tradizione e la Zafira Life sarà il primo modello del marchio che utilizzerà la nuova generazione della tecnologia del propulsore a celle di combustibile”.
Anche BMW continua lo sviluppo di questo tipo di alimentazione, iniziato già nel 1999 dal quale è stata poi realizzata nel 2005 la Hydrogen 7. Dal 2013 BMW è in partnership con Toyota per sviluppare ulteriormente questo sistema, in quanto ritiene che in futuro esisteranno varie tipologie di alimentazione elettrificata che si affiancheranno (Hybrid, Hybrid Plug-in, Full Electric FEV, Hydrogen FCEV). In questa prospettiva al IAA di Francoforte è stato annunciato che nel 2022 BMW presenterà la X5 Hydrogen NEXT che sarà poi commercializzata entro il 2025, in base alla domanda e alla presenza di infrastrutture per l’idrogeno (stazioni di rifornimento).
In Europa questo tipo di alimentazione è attualmente sufficientemente diffusa e in espansione, soprattutto intorno alle grandi città è abbastanza facile trovare stazioni per il rifornimento di idrogeno, a Londra, dove circolano anche diversi bus a idrogeno, ce ne sono 5, a Parigi 4 con già 100 taxi ad idrogeno in servizio che entro il 2020 diventeranno almeno 500.
Da menzionare la piccola Danimarca dove ci sono 8 stazioni di rifornimento per 85 auto ad idrogeno circolanti oltre agli 8 Taxi Toyota Mirai in servizio a Copenhagen dallo scorso 30 aprile.
Pro e Contro
+ evidenti vantaggi per l’ambiente
+ tempi di rifornimento brevi
– costo dell’idrogeno ancora elevato
– scarsità di stazioni per il rifornimento
[ Paolo Pauletta ]