L’avvincente vita tra Europa e Stati Uniti, di una vettura esclusiva realizzata da Michelotti nel 1977 su richiesta di Luigi Chinetti e venduta la settimana scorsa all’asta RM Sotheby’s in Arizona per 670.000 dollari, un buon prezzo considerando che nel 2013 all’asta Goodning and Company di Pebble Beach era stata venduta a 720.000 dollari
La storia delle Daytona spider firmate Michelotti nasce nel 1974, quando Luigi Chinetti, importatore Ferrari per gli Stati Uniti e titolare della scuderia NART chiede a Giovanni Michelotti di trasformare in spider la stupenda Ferrari 365 GTB/4 meglio conosciuta come «Daytona», in quanto negli Stati Uniti, in particolare in California, le vetture aperte sono molto richieste.
Giovanni Michelotti non si limitò a tagliare il tetto della coupé, ma ridisegnò completamente la carrozzeria, conferendole una linea più cuneiforme che andasse ad esaltare la sua penetrazione aerodinamica. Il primo di questi esemplari venne presentato nello stand Michelotti al Salone dell’Auto di Torino nel 1974. Il secondo, con il telaio #15965, se lo fece fare Luigi Chinetti per partecipare lui stesso alla 24 Ore di LeMans del 1975, dove peraltro poi non partecipò per problemi con l’organizzazione della corsa. Questo esemplare, pur mantenendo la stessa linea cuneiforme aveva un tettuccio apribile tipo Targa per proteggere meglio l’abitacolo in caso di incidente. Dal 1976 ne seguirono altri 3 esemplari, però spider, tutti con il motore V12 progettato da Gioachino Colombo, da 4.390 cc e 352 cv come nel modello di origine.
La storia della Ferrari 365 GTB/4 Daytona spider realizzata da Michelotti per Luigi Chinetti e venduta all’asta RM Sotheby’s la scorsa settimana è un po’ diversa. Come spesso si usava in quegli anni, a maggio del 1971 esce dagli stabilimenti Ferrari di Maranello una Daytona coupé con telaio #14299 e motore #B1036 con una livrea color Iron Grey (Grigio Ferro) e interni in pelle Red Vaumol, per essere spedita negli Stati Uniti e venduta nel Connecticut ad un certo Dr. Silva.
Un regalo prezioso
Nel 1974, Chinetti ritira la Daytona come veicolo usato, seppure con sole 3.000 miglia sul contachilometri, e decide di rimandarla in Italia alla Carrozzeria Michelotti per essere ricarrozzata e fu così che Giovanni Michelotti disegna questa affascinante spider, la prima dei 3 esemplari prodotti. Nel 1977 ritorna negli Stati Uniti con il nuovo vestito e nella livrea bi-tono Blue/Grey con interni in pelle Orange. Luigi Chinetti decide allora di regalarla alla moglie Marion per il suo compleanno e fa scrivere il suo nome sulla portiera.
Nel 1980 Chinetti presta la vettura a Michelotti che la vuole esporre nel suo stand al Salone di Torino, dopodiché l’esclusiva spider va nel Museo LeMans attiguo al circuito francese, dove rimane fino al 1982, anno in cui viene a mancare la signora Chinetti.
Una regina dei Concorsi di Eleganza
Nel 1985 la Ferrari 365 GTB/4 Daytona by Michelotti attraversa ancora una volta l’oceano e ritorna negli Stati Uniti e Chinetti la vende al rivenditore d’auto di Los Angeles Marty Yacobian che la fa sfilare al famoso Concorso di Eleganza di Palm Springs nel 1986.
Nel 1990 passa di mano ancora una volta per andare in Florida dal signor Richard Gorman che a sua volta la rivende a Marv Tonkin, fratello del venditore Ferrari dell’Oregon Ron Tonkin. A settembre del 1991 questa Daytona speciale entra a far parte della prestigiosa collezione di Jon Shirley dove resta per 22 anni dopo aver ottenuto da «Ferrari Classiche» il Certificato di interesse storico.
A gennaio 2014 questa Ferrari partecipa al concorso Cavallino Classic a Palm Beach e vince il premio Design Distinction, alcuni mesi più tardi partecipa in Florida all’Amelia Island Concours d’Elegance e vince l’Amelia Award.
Tanto per dimostrare anche la valenza della sua meccanica, nel 2018 partecipa anche al «Copperstate 1000», il famoso Vintage Rally che ogni primavera si snoda su 1000 miglia con partenza da Scottsdale (Phoenix-AZ). A maggio viene messa in vendita dal rivenditore d’auto Hyman Cars di St. Louis a 995.000 $, ma visto che nessuno era disposto a sborsare quella cifra, adesso in Arizona il martello di RM Soteby’s l’ha battuta a 670.000 $. Una cifra destinata senz’altro a salire vista la rarità del modello (solo 3 esemplari) e il «Cavallino» sul radiatore.
Nonostante una vita così movimentata, la Ferrari 365 GTB/4 Daytona by Michelotti indica sul contachilometri solo 5.479 miglia (8.817km), praticamente nuova e pronta per esibire ancora la sua bellezza nei più prestigiosi Concorsi di Eleganza, ma anche emozionare il fortunato proprietario con l’inconfondibile suono del suo V12.
[ Paolo Pauletta ]