Una terra aperta, ospitale ed attraente: tutta da scoprire con la compagnia nazionale Royal Jordanian e il noto tour operator 4WINDS
Viaggiare ed esplorare sono esperienze sempre sorprendenti e personalmente appaganti: una scontata verità da cui allontanano impegni che ci tengono viceversa placidamente ancorati alla poltrona di casa e ci costringono ad ignorare i tanti luoghi suggestivi e diverse tradizioni culturali pronte ad sorprenderci e affascinarci. Fra queste, a poche ore d’aereo dall’Italia, c’è proprio una di queste significative e piacevoli mete, la Giordania.
Si tratta di una terra ospitale e aperta agli scambi culturali come dimostra la proattività dell’Ente Turismo giordano diretto da Marco Biazzetti, desideroso di aprire nuovi canali attrattivi in Italia (Sito italiano dell’Ente: http://it.visitjordan.com/).
La gente del posto, come gli italiani, ama la natura, l’arte e la storia chi ha questi interessi è di norma tollerante ed infatti la maggior parte della popolazione musulmana convive pacificamente con tutte le minoranze, soprattutto cristiane, nei maggiori centri urbani.
Amman è la vivace e cosmopolita capitale, caratterizzata da un centro vivace, pieno di botteghe e ricco di eventi culturali. Merita sicuramente una visita l’antica Cittadella con lo scavo archeologico romano-bizantino ed il palazzo degli Ommayadi mentre altre ricche testimonianze della presenza romana si trovano a Jerash (l’antica Gerasa), Umm Qays (la Gadara romana) e agli scavi di Pella.
Attraverso aridi deserti dominati da castelli, esempio della primigenia architettura islamica, si attraversano oasi e parchi naturali insospettabilmente rigogliosi e popolati dalla locale fauna selvatica per poi raggiungere l’estremità meridionale del paese con l’insediamento portuale di Aqaba che si affaccia sull’omonimo golfo nel Mar Rosso.
Luoghi sacri e benessere
Il grande fiume Giordano, spartiacque tra lo Stato di Israele e la Giordania stessa, nel medio corso immette le sue acque nel grande lago salato del mar Morto, che con i suoi 410 metri sotto il livello del mare rappresenta la depressione terrestre più bassa di tutto il globo
Ma il Giordano, come il Nilo o il Gange, ha una sua sacralità: sulle sue sponde, nei pressi di Gerico, Giovanni Battista ha battezzato Gesù ma in realtà tutta l’area è un’estensione della Terra Santa: a Betania si trova la grotta dove il Battista viveva, sulle sponde del mar Morto Mosè ricette i dieci comandamenti, lì sorgevano le città di Sodoma e Gomorra ed infine il vicino Monte Nebo viene considerato il luogo dove fu sepolto Mosè e dalla sua vetta la vista domina il paesaggio fino a Gerusalemme.
Il lago, insieme alle vicine cascate di Ma’in, è anche un grandioso complesso Spa a cielo aperto: bagnarsi nelle sue acque ricche di sali minerali, dà grande beneficio a chi è affetto da malattie della pelle come psoriasi, dermatite atopica o vitiligine. Potassio, calcio, magnesio e bromo, si trovano in forma concentrata anche nei fanghi neri con i quali praticare impacchi.
Altri trattamenti sono quelli con le alghe, tonificanti ed efficaci contro dolori ossei. Si tratta di un’esperienza estremamente rilassante: si è calcolato che ogni 14 minuti di permanenza nelle acque termali, abbassi di 1 grado la temperatura corporea. Il clima è caldo, ma non eccessivamente esposto ai raggi uvb/uva, quindi adatto per l’elioterapia. La salubrità della zona è anche data dalla bassa umidità, che abbatte la presenza di allergeni favorendo gli allergici o chi soffre di patologie polmonari.
Come organizzare il viaggio
La via più vantaggiosa per raggiungere la Giordania è volare con la compagnia nazionale Royal Jordanian, che dispone di una flotta di nuovi a Airbus A320 e – come ha voluto sottolineare il Sales manager Italia Marco Petrolo – lavora in partnership con le maggiori compagnie internazionali come American Airlines, British Airways, Iberia, Qantas e Qatar Airways. Per l’anno 2017/18, la RJ propone pacchetti completi con partenza da Fiumicino e arrivo ad Amman in comodo orario.
Se si viaggia da soli, la formula del tour è al 100% personalizzabile: si può scegliere se viaggiare con la formula del solo trasporto del passeggero o con la guida turistica in lingua italiana. Fra le possibili mete troviamo la visita all’antica città carovaniera di Petra, inclusa nel soggiorno relax sul mar Morto o ad Aqaba, l’accampamento nel deserto con pernottamento o la gita a Gerusalemme. Gli alloggi sono di buon livello a mezza pensione in hotel 4 stelle.
Viaggiando in gruppo, RJ organizza tour di 7-8 giorni durante i periodi festivi. Sono inclusi nell’offerta l’assistenza, la guida in italiano ed il visto turistico. Qualche esempio? Trascorrere la settimana di Natale nella Città Santa, o festeggiare il Nuovo Anno facendo il veglione di Capodanno nel deserto. Per la prossima primavera/estate, invece, saranno organizzate escursioni con pernottamento nelle aree naturali più interne del paese.
Se si sceglie di viaggiare con la Royal Jordanian è possibile personalizzare l’offerta del pacchetto turistico ma è importantissimo pianificare la visita per tempo.
Per considerare bene tutte le proposte suggeriamo di visitare il sito web Royal Jordanian (www.rj.com), oppure affidarsi ad agenzie turistiche riconosciute, come il tour operator 4WINDS (info@4winds.it | www.4winds.it) di Roma, che è molto attivo in questo senso e che offre da tempo la massima trasparenza e affidabilità. L’Amministratore Delegato Marco Fenili ci conferma che il valore dell’offerta è indiscutibile e ribadisce che le località termali sono ovviamente molto gettonate, ma che comunque l’escursione in più giorni nel Wadi Rum (spesso abbinata alla visita a Petra) rimane un’esperienza indimenticabile.
Tra sabbie e fortezze
La città di Petra, snodo commerciale sulla rotta della via della seta e delle spezie nonché patrimonio dell’umanità Unesco, è il luogo simbolico più famoso di tutta la nazione. L’architettura monumentale, in gran parte scolpita nell’arenaria, mostra variazioni policrome dal giallo all’ocra screziato ed al rosso, che risplendono nella luce fino al tramonto.
Un ingegnoso quanto complesso intrico di dighe e canali, rendono questa antica e maestosa capitale dei Nabatei un posto sorprendentemente ospitale. Anche il deserto dello Wadi Rum – avamposto di Lawrence d’Arabia e Sharif Faisal Bin Hussein durante la rivolta araba contro gli Ottomani – è stato dichiarato patrimonio Unesco.
[ Lorenzo Lucernoni ]