Ecco la risposta di Lexus a Ferrari e Lamborghini: si chiama LFA è un coupé due posti a motore anteriore-centrale e trazione posteriore. Linea futuristica, abitacolo stile “navicella spaziale” e un utilizzo esteso di materiali tecnologici, primo fra tutti il carbonio.
L’aerodinamica è curata sia sotto il profilo del coefficiente di penetrazione, con un cx di 0,31, sia per ciò che riguarda la deportanza, grazie allo spoiler posteriore che fuoriesce dalla coda sopra gli 80 km/h. Il motore è un V10 di 4,8 litri da 560 cv a 8.700 giri, accoppiato ad un cambio
sequenziale a 6 rapporti in blocco con il differenziale. La coppia di 480 Nm 6.800 giri è disponibile da 3.700 giri fino alla zona rossa pari a 9.000 giri.
Come scodinzola!
Il peso inferiore ai 1.500 kg, fa si che i 560 cv si sentano tutti, il problema è sfruttarli. Le impressionanti gomme posteriori da 305 mm pattinano anche in terza marcia in rettilineo, mentre in curva il sovrasterzo è “automatico” non appena si sfiora l’acceleratore anche dopo il punto di corda.
In compenso i freni sono potenti e il sound del V10 è davvero impressionante. E poi ci sono le prestazioni: 325 km/h e 3,7 secondi nello scatto da 0 a 100. Un ultima nota per il cambio, rapido nelle cambiate quanto brusco nell’inserimento.